ONE-SHOT 2#una serata movimentata parte2#

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Mi svegliai la mattina dopo sentendo un peso sul petto e vidi Nico che dormiva, mi abbracciava il torace con le braccia e le nostre gambe erano intrecciate; gli accarezzai dolcemente i capelli finché non incrociai i suoi occhi neri che mi fissavano.
"Buon giorno ghost king"
"Buon giorno raggio di sole"
Alzò la testa per osservare tutta la stanza e vide i nostri vestiti sparpagliati d' appertutto. Sorrise e si ributto' sul cuscino sicuramente pensando a cosa avevano fatto la scorsa notte.
"Andiamo a mangiare?"
"Ma tu pensi sempre a mangiare!"
"Certo! Il re degli spettri deve magiare tanto!"
Nico si alzò dal letto e cominciò a raccattare tutti i suoi vestiti sparsi per la stanza, mi chiese qualcosa ma non lo ascoltai perché mi ero imbambolato a fissare il suo sedere. Forse non si ricordava di essere nudo come un verme, come me d' altronde.
"Will mi stai ascoltando??"
"Si...ehm...cosa?"
"Uff...dove sono finiti i miei boxer?"
"Di sicuro non li hai addosso"
"Me ne sono accorto"
"Anche io me ne sono accorto parecchio"
Il mio ghost king mi guardò malizioso e si mise a cavalcioni sulle mie gambe. Avvicinò il suo volto al mio e malizioso mi lecco' la punta del naso, poi mi mise due mani sul petto e mi fece diatendere sul letto. Mi lecco' il lobo dell' orecchio e piano piano iniziò a scendere, lasciando baci umidi, verso dove avrebbe dovuto esserci l' elastico dei boxer che invece non c'era. Con molta calma afferrò il lenzuolo che mi copriva dal bacino in giù e si mise ad osservare i ricami che c'erano sul bordo.
"Ti diverti a torturami di Angelo?"
"Oh tu non sai quanto...e poi...ti ripago con la stessa moneta no?"
"Ah si eh? Se ti piace giocare..."
Lo afferrai per la vita e con un balzo lo distesi sul letto e mi misi seduto sulle sue cosce per bloccarlo. Mi avvicinai alle sue labbra in modo sensuale e quando fummo a un centimetro di distanza mi fermai e sussurrai "allora giochiamo"
Lo presi per le spalle e lo girai a pancia in giù, regalandomi la fantastica vista del suo culo per la seconda volta in una mattina.
Passai un dito lungo la sua colonna vertebrale facendolo fremere e quando arrivai alle natiche mi fermai e tornai verso la schiena.
"Sei uno stronzo Solace"
"Sono il tuo stronzo, ricordatelo"
Feci la stessa cosa sostituendo il dito con la mia lingua che viaggiò per tutta la sua schiena e oltre. Quando gli ebbi riempito la schiena di succhiotti fece per girarsi ma appoggiai una mano, lo spinsi di nuovo giù e mi avvicinai lentamente al suo orecchio stando attento a fargli sentire bene tutta la mercanzia (faccina pervy della scrittrice) e gli sussurrai "oggi cambiamo ok?"
Mi spuntò un ghigno sulla faccia quando lo sentii respirare forte.

Mi distesi sul letto ansimante e cercai di riprendere fiato. Mi girai verso Nico che mi guardò ancora col respiro corto e gli chiesi " allora come è stato giocare?"
"Bello direi...pensavo che fosse più bello la notte ma con questo 'cambiamento' non ho assolutamente niente da ribattere"
Scoppiammo entrambi a ridere e incominciammo a rivestirci per andare a fare colazione.

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