You've got to hide your love away

Naughty boy

NOTE DELL'AUTRICE :
Questa long é un AU come avete ben capito ed i personaggi sono leggermente OOC. Il rating sarà N-17 e la coppia principale  sarà naturalmente  JohnxPaul, tranne per qualche eccezione. Che altro dire spero che vi piaccia. Buona lettura :)

Fleur 🌷

Cosa poteva desiderare di più dalla vita, un ragazzo come John Winston Lennon? Era il ragazzo più popolare e temuto della T.F. Riggs high school di Pierre, in Sud Dakota. Anche se non viveva con i suoi genitori, ma assieme ai suoi zii, abitava pur sempre in una delle zone più benestante della città. Era il leader di una band, i Quarry Men, ed era pure il capitano della squadra di football della sua scuola, i Governors. 

Per non parlare poi delle ragazze. Tutte erano pazze di lui, o almeno era così 0no a quando non arrivò lui.. lo spocchioso britannico.

James Paul McCartney, alto, magro, dalle buone maniere e soprattutto  dal bell'aspetto. Si era trasferito a Pierre dall'Inghilterra da pochi mesi, ed in neanche due settimane  dal suo arrivo era riuscito a richiamare su di sé le attenzioni della maggior parte delle ragazze. Il suo irresistibile accento britannico ed il suo innegabile fascino lo avevano fatto  diventare dopo poco tempo popolare, e non aveva subito affatto la "maledizione del nuovo arrivato". Oltre a quello, la sua notorietà  era dovuta al fatto che era riuscito a sottrarre, senza molto sforzo, il ruolo da protagonistaalla super stella della scuola, Richard Starkey. Era una cosa che non era mai successa nei quattro anni in cui aveva frequentato la T.F. Riggs. Richard, che era all'ultimo anno come John, sin dal primo aveva sempre e solo ottenuto  ruoli da protagonista e nessuno fino a quel momento aveva preso il suo posto. Però invece di affliggersi aveva accettato  piuttosto bene la sua sconfitta, rimanendo anche lui colpito dal talento del giovane. Quel genere di attività , le cosiddette "fine arts", non avevano mai fatto impazzire John, ritenute da lui troppo da "femminuccia" per un tipo ganzo come lui. Forse era anche per questo che non si era mai imbattuto veramente in Paul e la sua presenza non l'aveva turbato, almeno non fino a quando quest'ultimo iniziò ad uscire assieme all'ultima preda di John, Jane Asher.
Non era veramente interessato a lei, ma l'idea che qualcuno avesse osato invadere il suo territorio era intollerabile per lui. Doveva intervenire. Per il bene della sua reputazione decise quindi di far comprendere a questo ragazzino chi comandava veramente.

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Il giorno della sua cosiddetta rivalsa decise di cogliere di sorpresa il suo rivale. Cercò di studiare le sue abitudini, per beccarlo da solo in un luogo in cui nessuno l'avrebbe disturbato per potergli dareuna bella lezione. Scoprì da fonti affidabili , che la "Diva" dopo le prove del musical rimaneva da solo a provare la sua parte, in una delle stanzine adiacenti al teatro per non essere disturbato, fino  all'orario di chiusura della scuola. Il caso aveva voluto decisamente bene John, sarebbe stato più facile di rubare una caramella ad un bambino.
Appena ebbe finito con gli allenamenti di football e dopo essersi cambiato alla velocità della luce, salutò i suoi compagni di squadra e si precipitò dall'altra parte della scuola, dove era il teatro e dove avrebbe trovato pure la sua vittima.Le luci della sala, dove era il palco erano per la maggior parte erano spente, fatta ed eccezione per quella proveniente dalla stanzina dove si trovava Paul. Anche se i suoni erano piuttosto ovattati, si riusciva comunque a sentire la voce del ragazzo.

Doveva ammettere che aveva una bella voce. Poteva anche chiedergli di unirsi alla sua band un giorno.. Ma cosa diavolo gli stava saltando in mente?! Stava forse impazzendo?! Si riscosse dai suoi folli pensieri e si tirò su le maniche della felpa.

Quando aprì la porta le note e le parole della canzone Maria, di West side story, lo avvolsero come una coperta calda.

The  most beautiful  sound I ever heard: Maria, Maria, Maria, Maria . . .
All the beautiful  sounds of the world in a single word . .
Maria, Maria, Maria, Maria . . .