-Forse questo? Il nero mi dona?-
-Ti dona da morire Deni. Tutto ti dona da morire.-
-Aubrey non fare la bugiarda.-
-Basta vedere quanti uomini fanno la fila per te.-
-Effettivamente mi dona da morire.-
Scoppiammo a ridere entrambe, mentre ci guardavamo allo specchio una di fianco all'altra
-Scommettiamo.- Aubrey già mi guardava con uno sguardo di sfida, però con la consapevolezza di vincere.Errore.
-Io dico che... arrivo a 10.-
-Scopati o limonati?- mi avvicinai allo specchio per potermi sistemare il rossetto all'angolo della bocca.
-Scopati 2.-
-E se non sarà così?- le strinsi la mano che mi porse.
-Ti pago la suite che desideri tanto per costruire il tuo nido d'amore con Donald.-
-Quello?? Ci sto solo perchè mi paga la cena, le bevute e a volte anche qualche vestito qua e là.- la guardai dall'alto -Io scommetto che mi farò il più figo della festa, e se perderò la suite te la pago io.-
Non mi erano nuove queste nostre sfide, si andava avanti così da quando finì il college; eravamo amiche dall'asilo, o meglio da ancora prima dell'asilo ma a quei tempi non potevamo considerarci già amiche; e come ogni coppia di ragazze che crescono insieme avevamo litigato tante volte, ma molte più volte combinati guai in giro per la città.
Ecco perchè ci conoscevano ovunque a Ottawa.
Oltre al fatto che ci consideravano le ragazze più fighe e popolari della città.Una l'opposto dell'altra, eravamo la coppia più scoppiettante del secolo.
-Ecco le anime della festa!!- sbraitò il padrone di casa appena ci aprì l'uscio -Eccitanti come al solito devo dire.- continuò e sia io che Aubrey gli dedicammo un ghignetto soddisfatto.
-Allora... comincia ad adocchiare. Oggi ho voglia di prendermi una cotta per qualche ragazzo figo.- borbottai subito io, mentre affiancata dalla mia amica mi dirigevo al banco bar.
Nash, il capitano della squadra ufficiale di hockey di Ottawa, aveva invitato tutta la squadra e amici dei vari componenti per festeggiare la vittoria ai quarti di finale del campionato, perciò ci aspettavamo degli omoni coi muscoli anche sul collo, lo sguardo da spaccone superiore e un culo da favola, ma l'unico che era la personificazione delle nostre fantasie era solo Nash.
E per tradizione non ci facevamo mai lo stesso ragazzo più di due volte.-Che palle... io mi aspettavo dei fighi assurdi, e invece...- piagnucolò Aubrey.
-Tranquilla cucciola... la festa deve ancora cominciare!!- sbraitai andandole davanti alzando il mio bicchiere di vodka al cielo -Alla mal parata ci sarò io per te.- scoppiammo a ridere entrambe, dirigendoci al centro della sala per ballare un po'.
-Sai che sono etero.- mi urlò in faccia, dato che la musica sovrastava di gran lunga le nostre voci.
-E tu sai che io ti amo!!- urlai pure io, prima di darle un veloce bacio sulle labbra -Mm... ho appena adocchiato un figo.- ghignai guardando oltre le sue spalle, così la mia amica si girò di fretta per poi sbarrare la bocca strabiliata.
-E' senz'altro il più figo della festa.- ghignò pure lei, ma nonostante ciò esitai un po', sembrava un po' troppo innocente.
Niente drink in mano, semplici jeans neri, t-shirt grigia e cappellino verde vomito a coprire dei ricciolini ribelli.
-C'è Edward con lui.- notò Aubrey, così la afferrai per un polso e la portai fuori dalla mischia per poter scrutare i due -Non avevo mai fatto caso a quanto fosse carino...-
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❇ My Temporary Fix ❇
FanfictionNon sono un'istruttrice, non insegno ma vengo pagata. Non lo faccio per dovere, ma per piacere. Sinceramente nemmeno capisco perchè sono finita in questo giro, ma non ho intenzione di tirarmi indietro. In tanti mi chiamano "La mia bambola", altri si...