-Dunque mi stai chiedendo di entrare... prendere un pacco di preservativi large che si illuminano al buio... solo per vedere la faccia del commesso che ancora non ti sei fatta?- Harry mi guardò sconcertato ed io annuii frettolosa -Lo sai che è una cazzata quella che hai appena detto?-
-E perchè?- feci la faccia dispiaciuta sull'orlo del pianto.
-Beh, perchè... a me serve la extra-large.- concluse malizioso strizzandomi un occhio e ovviamente ghignando.
-Dopo questa posso andarmene.- sbottò divertito Edward facendo un giro su sè stesso.
-Geloso Ed?- lo prese in giro Harry cercando una banconota da 20 nel portafogli.
-Non so in realtà.- Edward e Harry cominciarono a dibattere su quelle cose strane da uomini, con sottofondo le risate di me e Aubrey.
Quando Harry entrò, si atteggiò a figo come gli avevo consigliato e si sistemò i capelli con una mano. Noi altri tre assistevamo da dietro la vetrina all'entrata, da cui si poteva sentire benissimo ciò che si stavano dicendo.
-Ah però.- disse il cassiere -Hai una ragazza così perspicace?- si sentì battere alla cassa.
-Diciamo che non è la mia ragazza... ma la ragazza che tanti vorrebbero avere come ragazza.- lo prese in giro Harry, e fu palpabile il finto tono altezzoso.
-E' conosciuta?- si sentì muoversi un sacchettino -Ah sì, eh!?- sicuramente Harry annuì -A vedere da come sei... attraente... scommetterei che è una della coppia "Ruess-Dean".-
Aubrey mi guardò disastrata dato che aveva perso la scommessa.
Avrei messo in palio 50$ sul fatto che chiunque avrebbe immaginato che andavo con Harry, ma Aubrey non ne era così sicura.-Ci hai azzeccato amico.- Harry afferrò il sacchetto, avviandosi all'uscita -Mi dispiace aver distrutto i tuoi sogni erotici.- Harry uscì infine dal negozio trionfante, mollando lo sguardo appena fu al nostro pari.
-Bene. Mi devi 16$.- mi porse rabbioso il sacchetto che presi maliziosa.-Hai forse intenzione di non usarli?- sussurrai al suo orecchio, così facendolo dubitare se lasciare o no la presa sul sacchettino.
Dopo qualche istante girò il viso verso di me e ghignò -Ti è andata di culo che c'era xl.- mi strizzò un occhio divertito, così, immersa nella risata, incrociai le dita alle sue e cominciammo a dirigerci al supermercato del centro commerciale.
Ne uscimmo ovviamente con sacchetti e sacchettini, che, ovviamente, ci portavano Harry e Edward dato che noi dovevamo tenere le nostre borse.
-E ora dove andiamo?- Aubrey si girò verso di me.
-Come dove andiamo? A casa!! Avete svuotato il centro commerciale!- obiettò Edward affaticato.
-Abbiamo solo fatto un giro nel supermarket se hai fatto caso, tesoro.- lo prese in giro Aubrey increspando le labbra.
-Cioè, aspetta. Per voi questo ancora non è shopping?- alle parole di Edward, io e Aubrey scuotemmo la testa in contemporanea.
-Mi sto maledicendo.- borbottò Harry abbassando lo sguardo.
Allungai velocemente la mano sinistra verso Harry e piegai le dita a mò di fargli capire di dare a me qualcosa.
-Cosa vuoi?- mi chiese lui, cercando di mollare lo sguardo annoiato.-Li uso con qualcun'altro.- forse quelle mie parole erano una perfetta minaccia, o meglio dire ricatto.
Harry sbarrò gli occhi, corrugò la fronte, li richiuse e alzò il mento.
-Allora?- piegai nuovamente le dita.-No.- mormorò lui.
-Come no?-
-No...-
-Perchè no?-
STAI LEGGENDO
❇ My Temporary Fix ❇
FanfictionNon sono un'istruttrice, non insegno ma vengo pagata. Non lo faccio per dovere, ma per piacere. Sinceramente nemmeno capisco perchè sono finita in questo giro, ma non ho intenzione di tirarmi indietro. In tanti mi chiamano "La mia bambola", altri si...