Principessa Dannata

Capitolo 2

Quando mi svegliai ero sul pavimento di una vecchia stanza mal ridotta. C'erano topi dappertutto. I topi non mi facevano orrore,non ero una di quelle stupide ragazzine che urlano come delle puttane in calore soltanto perche un topolino gironzola per la loro stanza,ma l'igiene era andata a puttane?
Mi alzai con fatica e notai che avevo le gambe i polsi incatenati.

"Che scherzo é mai questo?"

Mi dimenai più che potei ma le catene erano davvero resistenti. Se avessi avuto uno dei miei scatti di rabbia sarei riuscita a spezzarle. Sentii qualcuno aprire la porta della "mia" stanza e vidi un ragazzo dai capelli neri e gli occhi verde chiaro.

"Vedo che ti sei svegliata mocciosa"
"Come prego? Ho 17 anni a chi credi di dare della mocciosa?"
"Se vuoi attaccare briga non sei nelle condizioni di farlo sei incatenata,non vorrai fare la fine di tuo padre vero?"

Mi bloccai. Odiavo che degli stupidi demoni senza onore menzionassero mio padre. Senza controllo feci forza sulle catene e le spezzai. Il demone assunse un'espressione preoccupata e corse a chiedere aiuto ma prima si assicurò di avere chiuso la mia porta a chiave. Non capiva che ormai non c'era niente da fare per fermarmi. Diedi un calcio alla porta e quella si ruppe subito. Cammina molto lentamente nella direzione in cui era corso quel codardo. Mi guidò verso un'immensa sala del trono e lo vidi implorare il tipo seduto su un trono. Si dissero:

"M-mio Signore, l-la cacciatrice.....é senza controllo.....é qui!!"
"Siete un demone no? I demoni non hanno paura degli esseri umani"
"Avete ragione mio signore"

Il demone evocò una lancia. Un arma più inutile non poteva evocare? Presi la rincorsa e gli diedi un pugno allo stomaco che gli fece sputare sangue.

"Salutami mio padre!"

Gli trapassai l'addome con un altro pugno. Ero davvero stufa di essere circondata dai demoni ma poi mi senti tirare all'indietro e vidi che ero stata bloccata da delle guardie.

"Ne volete anche voi per caso? "
"Io e te dobbiamo parlare...Sofia giusto?"