Un albero, quello sei tu.
Radici che ti ancorano a terra, rendendoti schiavo. Un fusto ricoperto da una possente corteccia, cosicché possa essere invulnerabile a ciò che vorrà ferirti. Rami che si spalancano al cielo, pensati per osservare miliardi di costellazioni, in grado di farti gioire, ma dopo poco soffrire.
Foglie, per ripararti dal vento, capaci di scaldarti come l'abbraccio di qualcuno a cui il cuore tuo hai donato.
Alcune si staccheranno, ma non temere. Ne cresceranno altre, forse migliori, o forse peggiori. Ma non è importante, l'unica cosa è che tu capisca che tutto accade per un motivo. Un motivo ben preciso.
Staccato dai tuoi simili, perché tu possa sopravvivere in questo mondo basandoti solo, e solamente sulle tue forze.
Si, forse avrai attorno molti di loro, ma non avranno niente a che fare con te. Perché è così che è giusto, è così che funziona.
A ognuno è stata donata una vita e una libertà. La propria vita, e la propria libertà.
E non c'è niente di più bello che avere la possibilità di poter volare con le proprie ali, di camminare con le proprie gambe, e di pensare con la propria testa.