Domenica 5 febbraio 2017
Ciao Lele,
Ti scrivo questa lettera perché oggi per noi, o almeno per me questo è un giorno speciale. Esattamente un anno fa io e te "rendevamo pubblica" la nostra storia d'amore, il nostro primo #costruire, insomma l'inizio di tutto, ricordo ancora quel giorno, ogni momento di quella giornata è ben nitido nella mia mente.
Era sabato, uno di quelli freddi di fine inverno, dove il sole era timido e il vento freddo era pungente, avevamo deciso di trascorrere l'intero weekend da soli, quella sera avevamo deciso di uscire perché lunedì sarebbero rincominciate le lezioni, volevamo trascorrere quella serata in tutta tranquillità, da soli senza nessuno tra i piedi, come due innamorati.
Stavamo tranquillamente passeggiando tra le vie di Roma, ci siamo ritrovati vicino al ponte Milvio, ci scambiammo uno sguardo dolce , di quelli che rivolgi solo ad una persona speciale e di cui sei innamorata, entrambi volevamo solo una cosa, baciarci in quel luogo pieno di romanticismo sotto le stelle per lasciare un segno del nostro amore anche se non materiale, quello era lo stesso luogo dove quel 1 giugno anche tu avevi impresso un ricordo indelebile nella mia e nella tua mente, era il primo passo verso la nostra totale autodistruzione, il primo passo per allontanarci.
Ma magari di questa autodistruzione te ne parlo dopo aver ricordato quel momento; Eravamo arrivati vicino al Colosseo quando improvvisamente ci sorprese un temporale, ci stavamo tutti infradiciando, abbiamo incominciato a correre sotto le stelle per arrivare in hotel. Appena arrivati andammo in camera tua ci facemmo la doccia e ci asciugammo, non avevi più roba da mettere così indossasti una camicia bordeaux leggermente elegante, incominciai a prenderti in giro, sembravi uno di quei pinguini che si trovano nei ristoranti super eleganti, ridevo come una pazza. ad un tratto smisi di ridere perché le tue labbra si erano poggiate sulle mie, mi venne d'istinto sussurrare che ti amavo mentre tu continuavi ad accarezzarmi e baciarmi, era la prima volta che dissi consapevolmente ti amo ad una persona, quel "ti amo" mi era venuto dal cuore e te lo dissi pure, così che tu mi dissi che questo era solo l'inizio per costruire la nostra vita insieme e di comune accordo nacque quel costruire alle 00.05 di una fredda domenica di marzo.
Per quanto riguarda la demolizione, beh ecco entrambi sappiamo che non è stata immediata perché entrambi cercavamo di tenere in piedi quella barca che non stava più in piedi, ci mandavo segnali di conferma l'un l'altro che per le nostre sostenitrici avevano libera interpretazione, ma in realtà solo noi capivamo il senso di quei messaggi subliminali, quando un giorno decidemmo di smettere, era inutile continuare a far credere agli altri che la nostra storia era finita mentre cercavamo solamente di tenerla in piedi, nonostante sapessimo quanto fosse difficile, io ero impegnata a "divertirmi" con le mie nuove amiche e cercare di godermi quel poco di successo che mi ero procurata, mentre tu al contrario cercavi di tenere in piedi la tua carriera che vacillava a causa delle poche copie vendute del tuo album, avrei voluto aiutarti in qualunque modo, ma purtroppo non potevo fare moltissimo, se avessi chiesto alle mie fan di comprare il tuo disco, sarebbe stato solo un gesto ipocrita che tu sicuramente non avresti molto gradito.
Voglio dirti un'ultima cosa, spero che un giorno tutti possano conoscere il vero artista che ho conosciuto io, colui che era capace di capovolgermi l'anima strimpellando la sua chitarra, detto ciò Ti Voglio Bene Lele.
