Il primo incontro

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DAL PUNTO DI VISTA DI:
Alphys

Ricordo ancora quel giorno.

Quel giorno in cui volevo porre fine alla mia vita.
Quel giorno in cui, dopo aver massacrato innocenti membri di povere famiglie iniettando loro della DETERMINAZIONE, mi sentivo un disastro, una frana, un mostro... nel vero senso della parola.
O forse anche peggio di tutte queste parole negative messe assieme.

Però...

C'è un però.

Ricordo quel giorno quando contemplavo il vuoto delle cascate, vedendo tutti quei rifiuti scendere giù... quei rifiuti che, una volta caduti in quell'abisso apparentemente infinito, sarebbero stati dimenticati per sempre: proprio la stessa fine che volevo fare io.

Continuavo a farmi mille pensieri: dovevo buttarmi, così da cancellare del tutto la mia inesistenza, o continuare a vivere la mia stupida vita? Avevo l'intenzione di lasciarmi assalire per poi affogare in quel brusco movimento d'acqua, ma nello stesso tempo avevo una gran paura...

All'improvviso, ecco che sento una voce femminile e da maschiaccia nello stesso tempo salutarmi, come se mi conoscesse da tempo.

" EHI! Che cosa stai facendo qui? "

Mi voltai, colta del tutto di sorpresa.
Davanti ai miei occhi vidi una figura simile a un umano, alto e magro, ma muscoloso nello stesso tempo, con sembianze di un pesce: aveva dei capelli lunghi e rossicci raccolti in una coda, l'occhio sinistro era coperto da una benda nera, ad ambi i lati aveva una pinna dalla membrana più rossa rispetto alla capigliatura, e indossava una canottiera dello stesso colore della benda, dei leggins dal colore blu scuro, e ai piedi portava degli stivali che andavano sul rosso, dotati di una striscia giallina attorno alla caviglia.

" I-io? Stavo solo, uhm, creando delle i-ipotesi riguardo a questi r-rifiuti che cadono in quel b-buco! " le risposi col mio solito tono nervoso. In quel momento, mi sentii anche sudare.

" Davvero? Ti dispiacerebbe dirmene almeno una? " mi chiese.

Mi asciugai il sudore che grondava dalla mia fronte.
Era realmente interessata alle teorie che io avrei trovato 'noiose'?
Dal tono in cui me lo aveva detto, pareva che fosse così.
Beh, comunque sia, non potevo rifiutare: tra l'altro mi sembrava un bravo mostro, perché dirle che volevo suicidarmi? In fondo, avevo ancora speranza... poca, ma ne avevo.

" C-certo! " risposi, sentendomi leggermente meno nervosa rispetto a prima.

Le raccontai che probabilmente tutta quella spazzatura, una volta finita lì, veniva dimenticata del tutto, e che a nessuno gliene sarebbe importato di quell'ammasso, dunque... insomma... la pappardella che le dissi durava circa cinque minuti, non vorrei sprecare del tempo raccontarvela...
Comunque, mentre le raccontai una delle mie teorie, il suo unico occhio parve illuminarsi.

" Bella teoria! " esclamò, sorridendo, mentre mi diede una pacca sulla spalla. I suoi denti assomigliavano più a delle zanne, dato che erano lunghi e affilati.

" Ah, il mio nome è Undyne! Piacere di conoscerti! "

Detto ciò, mi strinse la mano senza nemmeno che gliela dovessi porgere e la scosse su e giù con forza, quasi quasi staccandomi l'intero braccio.
Le accennai uno dei miei soliti sorrisi timidi ma allegri nello stesso tempo, poi risposi: " A-Alphys! E, ehm, il piacere è m-mio! "

" Ehi, ti va di incontrarci anche domani nello stesso posto e alla stessa ora? " mi chiese, sorridendomi nuovamente.
" Di solito vengo qui sperando di trovare oggetti utili per il mio allenamento, ma mi piacerebbe scambiare ancora quattro chiacchiere con te! "

" A-allenamento? " le chiesi, un po' perplessa.

" ESATTO! Mi sto allenando con il re, Asgore Dreemurr, per diventare una GUARDIA REALE! Batterlo è il mio sogno, e tra qualche giorno sarà il  momento! "

" Io ho appena finito di costruire un robot capace di uccidere gli u-umani per i-impressionarlo... e fortunatamente sono riuscita nella mia impresa, cioè sono diventata una s-scienziata reale "

" Ma è FANTASTICO! Sai, come titolo ti si addice proprio! "

Arrossii leggermente per quel complimento.
Non mi sbagliavo: quell'Undyne non è per nulla una cattiva pelle! O dovrei dire cattiva scaglia?

Ahem, scherzi a parte...

Mi fece cenno di salutarmi con la mano e andò via.

Le devo la vita, dato che mi ha tolto del tutto quel cattivo istinto...
Mi chiedo che cosa sarebbe successo se lei non sarebbe arrivata, oppure se non sarebbe esistita del tutto...
Credo che la mia vita non avrebbe per niente un senso...
Ammetto che da lì ho cominciato ad avere una cotta per lei... beh, di certo non è grande tanto quanto quella che ho per lei ora...!

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Mi scuso per gli eventuali errori grammaticali od / e ortografici

Fish 'N' LizardWhere stories live. Discover now