Come un appuntamento!

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DAL PUNTO DI VISTA DI:
Undyne

Il modo in cui spiegava le sue teorie era estremamente  AFFASCINANTE !
Ammetto che in quel momento mi ero presa una cotta per una nerd, mostro che io avrei solitamente considerato 'perdente'! In quel caso, però, ella sembrava essere tutt'altro che un'illusa: pareva invece essere non solo timida, ma gentile e simpatica nello stesso momento.
Inoltre, la trovavo (E ancora adesso la trovo, ovviamente!) anche carina! Una creatura occhialuta dotata di squame gialle che mi arrivava a malapena alle spalle, e che indossava un camice bianco, proprio come quello di uno scienziato che si rispetti per bene.

Dunque, il giorno dopo avevamo deciso di incontrarci negli stessi pressi di quel luogo al medesimo orario... proprio come un vero appuntamento!

Appena arrivata alle cascate, la vidi esattamente allo stesso posto, sempre contemplare l'enorme massa d'acqua cadere nel nulla, portando giù con sé un ammasso di rifiuti.

" EHI, AL! "  le urlai.

Ella si voltò immediatamente, con il volto leggermente rosso. L'avevo nuovamente colta di sorpresa!

" Oh, c-ciao Undyne! "  mi rispose col suo tono di voce che, a parere mio, era assolutamente adorabile !

" Come va con l'allenamento? Se non ti dà f-fastidio chiedertelo, ovviamente... "

" Va tutto bene! "  le sorrisi e le poggiai una mano sulla spalla, cercando di farla sentire più sicura di sé.

" Il re ha rimandato la battaglia a domani!  Probabilmente ha degli impegni per i prossimi giorni "

" Beh, allora b-buona fortuna! "

Sorrisi per la seconda volta, come per ringraziarla, poi mi guardai attorno, senza sapere che altro dire.

Dopo qualche minuto di silenzio, ecco che la piccola nerd ruppe il ghiaccio:

" Ti va di, ehm, v-venire al mio l-laboratorio? Non è molto lontano da qui... "

" Ma certo! "

" A-allora seguimi! "

Appena s'incamminò per l'uscita delle cascate, feci quel che mi aveva detto.
Dopo minuti di camminata, arrivammo davanti a un enorme edificio bianco, con LAB  scritto in un rosso chiaro sopra la porta. Doveva essere il suo laboratorio, da come diceva quella scritta piuttosto grande.
La porta si aprì automaticamente: quando entrai, la prima cosa che notai fu l'enorme schermo, dotato di vari tasti sulla parte inferiore. Accanto allo schermo c'era la sua scrivania, piena di fogli riempiti di scritte, un modellino di un personaggio alquanto strano, e un computer dotato di una sottospecie di scatola grigia. C'era poi un frigo, seguito da... una busta viola di cibo per cani? E c'erano, infine, delle scale mobili che portavano al piano di sopra, insieme a una porta che portava al bagno, con un simbolo affianco. Questo voleva dire che quelle nelle vicinanze dell'entrata facevano scendere dal piano superiore, invece di salire.

" Lo so, è un po' d-disordinato... " aggiunse la scienziata, grattandosi il capo quando si sedette sulla sedia situata vicino alla scrivania.

" Comunque, ti va di vedere un a-anime? "

" Anime? "

Inclinai leggermente il capo verso sinistra, guardandola con aria confusa.

" Intendi dire delle anime, no? "

Scosse la testa.

" N-no. Anime vuol dire 'animazione' in giapponese quindi, deducendo dal nome, sono dei cartoni giapponesi che... ehm... r-rappresentano la vita umana... i-insomma... "

" INTERESSANTE! " esclamai, entusiasmata dall'idea. " Allora vediamone uno! "

Detto ciò, il mostro giallo mise un cerchio argentato con un buco al centro dentro uno strano marchingegno proveniente da quella scatola, e un video partì immediatamente sul grande schermo appena ella cliccò su una scritta blu situata nella schermata nel computer.
Ci sedemmo entrambe sul pavimento dopo che ella spense le luci.

Quando in una scena vidi delle spade grandi quasi tanto un albero, me ne innamorai immediatamente!
Sì, evocare frecce costituite da magia azzurra è una cosa che molti reputerebbero incredibile, ma... in quel momento, desideravo molto avere il potere di evocare persino delle armi giganti.

" Alphys, quelle sono spade enormi, non è così?! "  le chiesi, dandole una piccola spinta.

" Ehm... s-sì! " mi rispose, voltandosi subito verso di me. " Se vuoi posso, ehm, c-costruirtene una... se tro-"

La interruppi, mettendole entrambe le mie mani sulle sue spalle e scuotendola con tutta la forza che avevo.

" GRAZIE! Sei proprio un'amica! "

" C-così mi fai venire la n-nausea, però... "

" Ah, scusami! "

Smisi di scuoterla, e mi grattai dietro la testa.

" N-non fa niente... "

Cacciò un sospiro dalla bocca, susseguito da un sorriso timido e nervoso.

Quella specie di film finì dopo mezz'ora circa e, dopo aver chiacchierato per un po' di quel cartone, mi ri-alzai prima di farle cenno di salutarla con la mano, e m'incamminai per l'uscita del laboratorio.

Ella ricambiò, aggiungendo: " Ricordati di venire qua dopo la lotta con A-Asgore! Ah, e meno male che M-Mettaton non si è fatto vedere... "

" Mettaton? "

" Sì, quel r-robot che ho costruito per diventare una s-scienziata reale! "

" Ah, è vero! Vabbè, alla prossima! "

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Mi scuso per gli eventuali errori grammaticali od / e ortografici

Fish 'N' LizardWhere stories live. Discover now