Terzo Capitolo

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Era una calda sera di Luglio e le ragazze si trovavano nel paradiso della piccola Alessandra.
Hanna e Chiara importunavano la piccola Alessandra passandole libri alquanto stupidi.
Alessandra e Chiara guardavano con interesse un libro di yoga guardando le strane posizioni del rilassamento mentale e fisico.
La Chiara doveva partire per il meraviglioso paradiso marino. Parlavano di streghe,di magie nere e magia bianca e la piccola Alessandra si esibiva in strane coreografie ascoltando la musica trasmessa nella piccola libreria.
Chiara si inventava nuovi gesti da aggiungere nella sua lunga lista del suo linguaggio dei segni.
Ovviamente nella loro cittadinella la libreria era molto piccola. Infatti oltre alle minuscole sedie destinate ai bambini vicino al reparto preferito delle ragazze, nell'altra saletta erano posizionate proprio delle meravigliose poltrone di pelle nere, a detta loro molto comode.
Purtroppo questi posti a sedere erano solamente due, mentre loro erano tre.
Alessandra leggeva sul pavimento perché Hanna le aveva rubato il posto sulla poltrona.
Ormai le ragazze stavano alloggiando nella libreria.
In effetti l'Alessandra ci stava già pensando di trasferirsi e cominciare la giornata con il profumo dei libri.
Alessandra, sempre seduta sul pavimento, provava mosse di yoga facendole prendere male dalle persone che passavano.
Chiara ammirava il calendario degli One Direction cercando di indovinare il nome dei componenti del gruppo seguendo i consigli di Alessandra e Hanna.
Alessandra le parlava dei Larry e Chiara le diceva che Harry era gay mentre Louis era troppo figo per essere gay. Mentre Chiara si era alzata per andare a prendere il CD che le aveva chiesto Ale e Hanna la stava seguendo, Alessandra si è riappropriata del suo posto. Così facendo, Hanna ha fregato il posto di Chiara e lei la pregava di alzarsi per farla sedere.

Fin quando non successe un evento orribile, Hanna che aveva rubato il posto a Chiara non si voleva alzare, perciò Chiara, l'intelligente e bellissima Chiara, prese uno sgabello di metallo dall'altra saletta, quella dedicata ai cibi nostrani e si pose vicino Alessandra non calcolando Hanna che le sussurrava:
《Cacatemi!》
Nel frattempo Alessandra insinuava che queste schifezze bisognava farle in bagno.
Purtroppo Chiara era troppo impegnata nella scrittura di un libro!
Poco dopo, però le due le parlarono.
Oh no, l'avevano cacata e il tenebroso destino era ormai inevitabile.

Io Non Vi Conosco | #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora