Capitolo 17

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Sam s'intromise :" Hey Dean accompagna Cam al bar a mangiare qualcosa"
Dean senza protestare si alzó prese le chiavi e con un cenno della testa mi indicó il parcheggio.
Bene che la tortura abbia inizio.
Grazie Sammy.
E cosí Io ero in macchina con la sola persona con qui preferivo non avere a che fare per un po' , per fortuna avevo le cuffiette con me .Dean era concentrato sulla strada e non mi ha rivolto la parola per tutto il tragitto.
arrivati davanti all'insegna luccicante del bar lanciai un sospiro di sollievo. Scesi e senza aspettarlo minimamente entrai , i condizionatori aperti  e il bancone pieno di dolci e pizzette mi fece cancellare gli ultimi 2 giorni.
andai diretta al bancone e ordinai , presi l'ordinazione e mi misi seduta sul tavolino vicino alla finestra. Dean osservo dalla porta tutti i miei movimenti e poi si sedette davanti a me . Non mi osservava più era concentrato sul cellulare. Io continuavo a mangiare il cornetto in silenzio . Mi sentivo a disagio.
Pov.Dean
Cam era davanti a me , e io non sapevo cosa cazzo fare . Le situazioni come queste mi fanno innervosire . il mio sguardo si posò sulle sue ciglia folte e sulla bocca sporca di zucchero a velo , la cosa scatenò un sorriso che ritirai subito , prima che potesse notarlo.
Mi schiarii la voce . Lei non sollevò lo sguardo .
Allora parlai:" Cam" si irrigidí e si alzò portando la tazzina ormai vuota al bancone .
Era come un movimento naturale . Era come se io non esistessi . Cazzo era una bambina ... Eh va bene giochiamo.
Pov .Cam
cercavo di evitarlo , mi alzai e portai la tazzina al bancone , quando vidi Crowley e la cameriera mi sfiorò la mano. Cercai di fare lunghi respiri ma quando aprii gli occhi lo vidi , mi sorrise , io non ressi i miei occhi diventarono neri , sentivo pulsare lungo il braccio un'energia che conoscevo bene . 2 secondi solo due potevo ucciderlo , ma quando richiusi gli occhi sentii la ragazza urlare : "mostro, stai lontana da me !" Mi rilassai e tornai alla realtà , sentii un braccio afferrarmi e premere contro la pancia .Dean lasciò i soldi e mi porto fuori.
Mi lasciò solo quando si rese conto che ero calma e non opporrevo resistenza , quindi ci avviammo alla macchina e ci sedemmo.
Non sentivo il motore accendersi , avevo gli occhi chiusi e il volto spostato verso il finestrino .
Non volevo sentire niente , ne' richieste ne' di parlare.
" Allora stronzetta di merda o parli o.."
mi girai prima sorpresa poi sulla mie labbra si fece spazio un sorriso:" o cosa Dean? cosaa? cosa cosa cosa?" la mia voce in partenza dolce finí per diventare acida e dura .
Lui non rispose mi guardo un secondo per poi premere le labbra sulle mie con cosí tanta ferocia che la mia testa affondo nel sedile .

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