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"Signori e signore benvenuti a tutti. Come ben sapete oggi é il giorno delle premiazioni ed é un grande giorno per i nostri migliori agenti Alex, Melissa e Karl" disse annunciando il nostro capo del nostro dipartimento H dell'esercito.
Mentre il nostro capo continuava a spiegare come si sarebbe svolta la serata mi soffermai a pensare alla mia carriera dato che ormai erano ben 4 anni e mezzo che facevo parte di quel dipartimento e speravo di esser mandata in una stazione di polizia oppure in un posto dove potevo operare segretamente e indisturbata. Mi risvegliò dai miei pensieri il mio capo che iniziò con la sua routine di domande per sapere se ero pronta per vedere la luce come affermava spesso.
"Agente Alex in riga 2. Oggi é un gran giorno per Lei, la vedo molto migliorata rispetto a quando la presi sotto la mia custodia 7 anni fa e adesso posso dire agli ospiti qui presenti che Lei é libera e che le é stato offerto un lavoro stabile con una buona paga a New York" detto questo mi consegnò i moduli per accettare l'offerta.

~Due anni dopo~

"Amoreeeeeeeeee ho bisogno di teeeeeeee corriiiiiiii" ecco di nuovo che la mia ex o meglio il mio capo mi chiamava sempre con quella voce squillante.
Perdonatemi non mi sono presentata, sono Alex ho 27 anni e vivo da due anni e mezzo a NY, dove presi una cotta per il mio capo durata pochissimo, qualche mesetto ma per lei sono ancora la sua ragazza. Sono alta, con muscoli ma non troppo in rilievo, ho i capelli corti e vengo scambiata sempre per un maschio ma ciò non mi da fastidio dato il mio abbigliamento completamente opposto a quello femminile, sempre elegante quando serve. Tornando alla mia ex eccola li nel suo ufficio con scartoffie ovunque e con quel telefono sempre vicino all'orecchio
"Si capo?" rispondo col solito saluto militare
"Amore quante volte ti ho detto che non mi devi chiamare capo, ho sempre un anno in meno di te e sono sempre la tua Jenny" risponde lei
"No Je ne abbiamo già parlato, non stiamo più insieme e sei il mio capo caso chiu.." la segretaria di Jenny se non ricordo male si chiama Benedetta spalanca la porta dell'ufficio annunciandoci di un codice omicidio per poi farmi l'occhiolino. Subito corriamo fuori e andiamo a prendere le nostre vetture e raggiungiamo il luogo datoci da Benedetta. Arrivo come sempre prima io grazie alla mia bellissima moto ducati monster 696 e subito noto che per terra vi é una scia lunga di sangue lungo tutto il marciapiede fino a arrivare al capannone dove noto subito che la porta é aperta e la cosa non mi sorprende. Scendo velocemente di sella e vedo se l'assassino ha lasciato qualche traccia notando che ci é un corpo poco distante ancora in fin di vita ma ormai non c'è più nulla da fare per quella povera persona perciò mi addentro all'interno e noto degli indumenti femminili strappati o a causa di una lite o per via di uno stupro dato l'uomo morente che ho visto prima. Nel frattempo sono arrivate altre pattuglie con Je e si stanno occupando del cadavere mentre io sto ancora cercando questa ipotetica ragazza. Ho cercato in tutte le stanze ma adesso dato che ci penso non ho visto dentro l'armadio e infatti eccola qui..dio.. é così bella.. No Alex cosa vai a pensare? Avrà 20 anni, ma quelle labbra rosee e sottili hanno ormai attirato l'attenzione che non mi sono resa conto che la ragazza nel frattempo si é alzata e mi ha abbracciata con le mani sanguinanti. Mi dispiace davvero per lei ma devo arrestarla dato le sue condizioni e l'arma trovata al suo fianco. Dopo averla ammanettata la porto sulla mia moto e decido di toglierle le manette e di portarla io stessa in centrale per proseguire con l'interrogatorio. Notando che trema le offro il mio giacchetto di pelle che quando é riuscita a metterselo si nota una grande differenza tra il suo corpo minuto e il mio pieno di muscoli. Le allaccio il mio casco e dopo esser montate in sella lei si stringe forte a me e arriviamo in centrale..

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