*Spazio autore all'inizio.
RESPECT.*
HELLO.
SONO TORNATA.
EHM.
SONO STATA VIA PER UN PO' ...
MA SOLO POCO, SHHHHHH
Ho appena visto che abbiamo raggiunto le mille visualizzazioni su "when I'm gone"
Non ho fottute parole.
Grazie per il supporto immenso che date a tutte le storie.
Questa ha 630 visual.
Wow.
Grazie ragazzi, dal più profondo.
Non pensavo mai di arrivare a questi livelli.
Ma questo è solo l'inizio.
OK, ORA BANDO ALLE CIANCE, CONTINUIAMO LA STORIA.
Non mi ricordo nemmeno io dove sono rimasta, come sono messa AHAHAHAHA.
OK CI SONO.
LET'S GO.
Lorenzo's P.O.V.
La mattina seguente a scuola arriva un comunicato ufficiale della scuola.
Andremo in vacanza a Londra.
E vogliono il foglio della comunicazione firmato entro domani.
Anche se non ci andremo.
Mi dico "Tanto i miei non mi lasceranno mai andare.
Costa troppo."
Così credevo.
Fin quando non mostro il foglio a mia madre che subito consulta mio padre bisbigliandoli qualcosa.
In trepida attesa, i miei mi rispondono in coro un "Va bene."
"COSA?!?!" esclamo sbigottito "Ma... io pensavo che ..."
"Appunto per questo ti mandiamo.
Tu pensi troppo.
Dovresti prendere una vacanza." Cerca di rassicurarmi mio padre.
"Da quando Ellie se ne è andata, non mangi più, hai due occhiaie che si vedono lontano un miglio, ...
Lore, mi sto seriamente preoccupando." Interviene mia madre.
Mi rassegno, ci rinuncio.
Loro non sanno che lei è proprio lì.
Tre mesi dopo
Ellie's P.O.V.
Sono in giro ad Harrods con due mie amiche.
Stavamo ridendo e scherzando tra noi.
Non chiedevo niente di più.
Volevo restare così per sempre.
Usciamo in strada e, mentre ci guardiamo intorno alla ricerca di un negozio interessante vedo una scolaresca.
In mezzo a tutte quelle facce, una.
Lui.
Distolgo subito lo sguardo.
Troppo tardi.
Si avvicina con la lentezza di chi non si vuole far notare, ma lo sguardo di chi deve uccidere.
"Ricordi.
Impressi.
Non nella memoria.
Ma nel cuore.
Perché tu vuoi dimenticare.
Ma non lo puoi fare.
Perché fa male."
STAI LEGGENDO
If I Could Fly... || Lorenzo Ostuni
Fanfiction"La decisione era davanti a me come se fosse un bivio in un castello oscuro: una via era più corta, ma si vedeva appena una lucina fievole, e l'altra era molto più lunga, ma con una luce più forte della prima. Così decisi. Presi un lungo respiro e b...
