Mi alzai velocemente recuperando la mia roba cercando di non scivolare di nuovo raggiunsi l'entrata e varcata quella porta trovai un marea di gente che camminava frettolosamente con direzioni diverse lasciando le loro impronte di fango e acqua sul pavimento.
Dopo aver chiesto varie indicazioni in giro come un turista trovai la segreteria dove dietro il bancone c'era una signora stretta in una camicia troppo stretta con una gomma troppo corta e gli occhiali da vista posati sul centro del naso,
<<cosa ti serve?>> mi disse con un tono seccato,devo dire che sono sempre più scioccata sull'atteggiamento che ha la gente qui.
<<mi servirebbero gli orari del primo anno dell'indirizzo scrittura creativa>>
Dopo aver cercato fra una montagna di fogli mi passò quelli che mi servivano,la ringrazia e me ne andai lasciando la coda di studenti impazienti di essere sardine schiacciate una dietro l'altra solo per prendere due semplici fogli.
Persa fra i miei mille pensieri mi ritrovai nel centro della scuola senza sapere dove andare,mentre giravo intorno cercando di trovare un briciolo di orientamento che purtroppo non possiedo mi sentii toccare sulla spalla destra seguito da un "scusa" .
Mi girai di scatto,e mi trovai faccia a faccia con un ragazzo dai capelli color carbone e occhi castani,stavo per aprire bocca per dire qualcosa di sensato ma quel ragazzo dall'aria simpatica mi precedette
<<scusa se ti ho spaventata ma ti vedevo alquanto in difficoltà e disorientata e mi sono avvicinato per chiederti se avevi bisogno d'aiuto>>mi disse,mostrando un sorriso smagliante che fede sorridere anche me
<<oh grazie,é che sono nuova ,sono arrivata da poco e non ho la più pallida idea di dove debba andare per i dormitori,dove sono le classi,la men...>>risposi tutto di seguito,ma fui interrotta
<<ok ok,calma ho capito ahahaha,sarò lieto di farti da guida turistica e vedi che piano piano riuscirai ad orientarti >>
Ridi e lo ringraziai .
<<oh che sbadato ,non mi sono presentato,io sono Jacob,Jacobo Collins ho 21 anni e frequento il terzo anno>>mi disse allungando la mano destra
<<piacere mio io sono Sophia Evans e penso che dalla situazione avrai intuito che è il mio primo anno >> risposi stringendo la sua mano.
Continuammo a chiacchierare e dopo aver camminato per un po' per il campus cercando di focalizzare i diversi posti indicati dal ragazzo ,ci ritrovammo in un lato dell'edificio e capii che li dovevano trovarsi i dormitori.
Diedi le carte della stanza a Jacob che dopo aver fatto due rampe di scale mi portò davanti ad una porta con sopra il numero 201
<<questa è la tua camera, spero di essere stato utile se hai bisogno questo è il mio numero e mi trovi al piano di sopra nella camera 314>> disse facendo un gesto con la testa a mo di saluto
<<grazie mille di tutto,mi hai salvato ahahah>> ricambiai il saluto
Dopo che si fu allontanato ,girai la chiave e aprii la porta della mia nuova camera,dentro trovai un ambiente molto accogliente la stanza era per due e le due parti era eque: un letto un armadio una scrivania con una bacheca dove appendere foto e robe varie con accanto due mensole dove trovavano dei libri della scuola e i libri delle materie in comune per tutti gli indirizzi.Notai che una parte della stanza era già riempita di foto con una valigia vuota per terra e una aperta sul letto mezza vuota,e mentre osservavo delle foto di una piccola bimba dalla chioma bionda lo scattare di una serratura mi fece girare,capì che quella porta bianca doveva essere il bagno e da lì uscii una ragazza alta e magra come me solo che bionda con occhi azzurri che aveva i capelli raccolti in un asciugamano.
Mi girai verso di lei che con un caloroso sorriso mi tese la mano
<<ciao sono Alison Smitt ho 19 anni e sarò la tua compagna di stanza, scusa se c'è tutto questo disordine ma sai le mie valige scoppiavano e quindi solo per togliere tutti quei vestiti ho sudato sette camice,anche se io ho una semplice canot...>> disse tutto d'un fiato cominciando a gesticolare e a fare facce buffe,sicuramente quella ragazza aveva una grande parlantina e la cosa mi faceva ridere perché le dava un aria buffa.
<< ahahaha okay ho capito tranquilla,comunque io sono Sophia Evans,ho la tua stessa età e sono,felice di avere te come mia compagna avevo paura di trovare una persona antipatica ma tu mi sei tutto il contrario>> risposi e le mie parole fecero comparire un sorriso di 32 denti sulla faccia della mia coinquilina.
Devo dire che la giornata non stava andando male devo dire questo posto non è poi cosi male...
*angolo autrice*
Ciao ragazzi spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto e ci terrei a sapere il vostro giudizio
Un bacio Marty 😘
STAI LEGGENDO
Everything happens for a reason
ChickLitciao a tutti belli Bhe che dire io sono Martina questa è la mia prima storia che pubblico vi chiedo di non insultare o altro se non vi piace potete premere quella freccetta in alto a sinistra e uscire. Spero che vi piaccia un bacio <3