Dopo il terzo mojito sentivo la testa che mi girava, ma non ero ubriaca, giusto un po brilla. Mi feci spazio tra le persone in pista quando finalmente incrociai lo sguardo di Jake. Con le mani gli feci capire che mi stavo andando a fumare una sigaretta sul retro. Ah, finalmente un po di silenzio. La musica si sentiva il lontananza e la mia testa si stava ripredendo. Cavolo! Ho dimenticato l'accendino in borsa! Proprio in quel momento la porta di servizio si aprì e uscì Trevor per una pausa sigaretta. A guardarlo bene senza le luci della discoteca era davvero carino, moro, occhi verdi e un fisico impostato, muscoloso. Ma nulla di importante per me. Non volevo impegnarmi in una storia cosi lasciai correre. Colsi l'attimo e gli chiesi l'accendino.
-Si certo, tieni- sorrise.
-Grazie mille-
-Lo sai, sei la prima ragazza che dopo tre mojiti si regge ancora in piedi. Mai vista una cosa del genere- cercò di rompere il ghiaccio, apprezzai questo gesto, ma non avevo proprio voglia di parlare.
-Sono dura a morire- risposi sperando che fosse finita li.
-Ti do fastidio? Vedo che sei di poche parole-
-No macché tranquillo, solo che adesso devo entrare, ci vediamo!- e corsi dentro senza dargli il tempo di rispondere. Come potevi dire ad un ragazzo cosi carino che mi stava importunando? Non si poteva, perciò non ce l'ho detto. Era l'una passata e mi stavo scocciando, inoltre domani dovevo recarmi all'università per il penultimo corso di legge prima dell'esame. Cercai Jake e Mel in particolare e dissi loro che stavo andando a casa. Andai nel parcheggio e notai che c'era anche Trevor, probabilmente se ne stava andando anche lui.
-Chi non muore si rivede- disse lui, riferendosi quasi sicuramente alla mia risposta di prima.
-A quanto pare si, devo per forza fare la tua conoscenza.-
-E questo ti dispiace?-
-Ho altro a cui pensare adesso-
-Almeno lasciami il tuo numero, io ti do il mio cosi quando vorrai possiamo vederci- che dolce che é..
-Non credo sia possibile.. lasciamo fare al destino, non credi sia piu intrigante?- risposi con un sorriso malizioso. Lui ricambiò il mio sorriso e si avvicinò..
-Non lo so ho paura di non rivederti piu..- disse con un fare da cane bastonato.
- Se il destino vorrá ci riicontreremo, altrimenti vuol dire che non é cosa- sperando di averlo convinto iniziai ad aprire la macchina, lui mi afferrò un braccio e mi fece voltare verso di lui, aveva un profumo buonissimo che mi rimase impregnato nei vestiti.
-Tu mi hai fatto qualcosa stasera.. non ti lascerò andare, ti verrò a cercare in capo al mondo- Detto questo se ne andò, con una mano dietro la nuca si incamminò verso la sua moto, la accese e se ne andò.
-Che strano ragazzo- dissi ad alta voce. Entrai in macchina, senza musica, volevo pensare a quella strana serata, ma sorattutto volevo andare a casa e dormire. Non rimasi molto a pensare a quel ragazzo perche ero decisa a non avere altre relazioni, perciò pensai a quello che dovevo fare domani: Università alle 10 e 30 e dopo pranzo con Mel. Spengo la macchina e salgo immediatamente. Mi tolgo i vestiti lasciandoli qua e là e mi butto sul letto.
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Katie.
RomanceKatie ne ha passate di esperienze, e nonostante soffra ancora per la perdita di una persona speciale, il destino ha deciso che non é finita qui.