Lo stavo aspettando da un bel po'. Nel frattempo ho riordinato un po' la casa e mi sono fatta una doccia veloce. Precisamente non so che dirgli ma sono sicura sul succo del discorso. Dovevo farla finita, non poteva continuare perché io non mi sentivo all'altezza. Il campanello suonò. Eccolo.
-Ciao!- dissi con un sorriso -entra pure- non potevamo mica rimenere lì fuori a parlare.
-Questa é casa tua? Vivi da sola?- mi chiese.
-Si, putroppo vivo da sola. Vieni in cucina ti offro qualcosa da bere- mi faceva strano vedere un altro ragazzo in casa mia che non fosse Dave.
-Di cosa mi devi parlare Katie?- che bello il suo nome pronunciato dalle sua labbra. Presi due calici e ci versai dentro del vino bianco.
- Bhé.. Trevor io devo dirti una cosa molto importante. Io.. io non mi sento pronta ad affrontare una cosa del genere, ho sofferto troppo in vita mia e non mi posso permettere di soffrire ancora altrimenti le barriere che mi sono costruita in due anni cadranno, e cadranno tutte addosso.. a me- avevo ricominciato a piangere, singhiozzavo, i miei occhi non si erano ancora ripresi dal feroce pianto di un'ora fa, erano ancora bollenti e gonfi, pronti a versare altre lacrime. Trevor mi venne vicino e mi abbracciò fortissimo. Il suo profumo mi penetrò nelle narici. Le sue braccia stringevano il mio corpo minuto. Ad un certo punto sentì un suono soave, era la sua voce:
- Katie ti prego non piangere, sta tranquilla piccola, ci sono io qui. Non ti costringerò a fare nulla se tu non lo vuoi. Solo adesso permetti anche a me di parlare, guardami negli occhi.- le sue mani grandi e calde incorniciarono il mio viso costringendomi ad alzare lo sguardo e posarlo nei suoi, che erano il paradiso.
- Katie.. non so cosa mi abbia preso, ma se tu non vuoi più vedermi ti capisco. D'altronde mi sono intromesso nella tua vita senza averne il diritto. Tu mi hai catturato e mi tieni prigioniero. Ed io non voglio scappare, ma purtroppo devo farlo. E lo farò perché voglio che tu stia bene.- mi diede un bacio sulla fronte, si mise le mani in tasca, si girò e se ne andò. Quando la portà si chiuse io, che da prima ero appoggiata all'isola, caddi a terra e inizai, di nuovo, a piangere.
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Katie.
RomanceKatie ne ha passate di esperienze, e nonostante soffra ancora per la perdita di una persona speciale, il destino ha deciso che non é finita qui.