Era da più di mezz'ora che mi bombardavo il cervello di domande:Come faceva ad avere il mio numero?Chi le aveva dato il diritto di scrivermi?
Tante domande ma senza una risposta,come al solito.
Mi risveglia dai miei pensieri quando mi ritrovai davanti al cancello della mia scuola.
***
Entrai in classe con il fiatone proprio quando la campanella suonò.
Mi appoggiai allo stipite della porta per riprendermi dalla maratona appena compiuta.
-Ebbene Styles?Cosa fa in piedi alla porta?Su sieda la prego-mi invitò quella stronza di una proferessa.
Sotto lo sguardo attento di tutti mi incamminai verso il mio banco accanto al mio compagno di banco,Devis.
Vi informo subito,non sono quel genere di ragazzo che critica,anzi sono sempre
pronto a capire il perché di certe azioni,ma lui era veramente un personaggio.
Era sempre stato un ragazzo chiuso in se stesso,non si lavava mai,e diciamo che ogni tanto ne mollava alcune veramente grosse.
Un giorno ho provato ad essere simpatico e parlando del più e del meno,che piuttosto erano frasi composte da monosillabi,ma ero comunque riuscito a capire che gli piaceva qualcuno.
Coglione come ero gli consigliai ti usare la tattica "dei gesti"ma non avrei mai dovuto farlo.
Il giorno dopo,si sedette al suo posto e allungò la sua mano sul mio ginocchio,per poco non mi strozzai lo giuro,girai la testa,lo guardai terrorizzato,senza dire niente ritirò la mano si girò ed arrostì.Da lì non ci siamo più parlati.Da sconosciuto: Hey
A sconosciuto: cosa vuoi?
Da sconosciuto : volevo solo intraprendere un discorso con te,visto che ieri non mi hai più risposto e non capivo il perché
A sconosciuto: davvero non capisci?che novità
Da sconosciuto:Senti Harry non sono in vena di scherzi
A sconosciuto :guarda caso nemmeno io
Da sconosciuto:ahahah mi fai morire dal ridere
A sconosciuto:ne sono lieto
A sconosciuto:senti io sono a scuola e sto cercando di fare una difficile equazione perciò se eviti di rompere magari concludo qualcosa.
Da sconosciuto:Harry
A sconosciuto:dimmi
Da sconosciuto:la matematica non piace a nessuno
A sconosciuto:guarda caso a me si
-Styles,mi porti immediatamente il telefono qui!-urlò la professoressa
In quel momento per la mia mentre passarono tanti pensieri su come uccidere una professoressa in modo lento e doloroso e non mi dite che nessuno di voi ci ha mai pensato.
Mi alzai sotto lo sguardo attento di tutti e le consegnai il telefono in questione.Da sconosciuto:????
Da sconosciuto:Harry?
Da sconosciuto:vaffanculo
***
Cercai di concentrarmi per la restante ora ma inutile dirvi che era impossibile.
Nella mia mente vagavano pensieri su questa Lou24.
Non riuscivo a darmi una spiegazione,prima non voleva saperne nulla di me,poi ora la situazione si era ribaltata.Fui interrotto da una risatina che conoscevo molto bene,mi girai alla mia destra e vidi un Niall ridere piegandosi in due.Lo guardai interrogativo e mi mimò che me lo avrebbe detto poi.
***
Filmante la campanella suonò e tutti ci alzammo volendo scappare dal quel posto.Stavo per varcare la soglia del porta quando la prof mi rischiamò.
-Styles,venga-mi ordinò
Cosa cazzo voleva ancora?
-Dica-
Frugò nel suo cassetto e ne tirò fuori il mio telefono.Me lo porse.
Stavo per andare quando...Ciaooo
Come prima cosa volevo ringraziarvi per le visualizzazioni,perché sinceramente non pensavo ce ne sarebbero state così tante.Secondo scusate l'enorme ritardo ma quando non si ha ispirazione non ci si può fare
molto.Spero che questo capitolo vi piaccia e lasciate un commento che tanto è sempre gratuito :3
Enjoy