La scelta del nome Percabeth

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Annabeth era sul divano con una tazza dì the fumante tra le mani, e Percy che le cingeva la vita con la testa sulla sua spalla.
<Percy dovremmo scegliere il nome del bambino, ormai manca poco. Tu che cosa proponi?> chiese Annabeth.
Percy ci pensò su un po' poi esclamò < se è maschio blu>
<blu? Sei serio?>
<si sono serio Sapientona>
<okay ma se fosse femmina Testa d'Alghe?>
<bhe mi sembra ovvio torta blu> esclamò Percy ovvio.
<Testa d'Alghe ti dispiace se il nome lo scelgo io?>
<no> sembrava un po' deluso in fondo quello era anche suo figlio.
<se è maschio o Luke> Percy storse il naso, non gli piaceva pensare a una vecchia cotta di Annabeth soprattuto se si parlava di Luke che aveva cercato di ucciderlo un infinità di volte<o Charlie, invece se è femmina o Sally o Thalia>
<per il maschile io voto per Charlie, il femminile mi è indifferente> la bionda rise, lo immaginava.
Il giorno dopo i sette si videro tutti a casa Jackson. Quando Annabeth spiegò la situazione dei nomi e soprattuto dei nomi proposti da Percy scoppiarono a ridere.
<no sul serio preferite Sally o Thalia?> chiede frustrato Percy, stufo di essere preso in giro dagli amici e dalla moglie.
Tutti i ragazzi votarono per Sally tranne Jason che votò per il nome di sua sorella. Tre mesi dopo nacque Charlie Jackson.
Il giorno seguente alla nascita arrivò una lettera da perte di Charlie.
Cari Annabeth e Percy,
sono contento che il vostro primo gemito si chiami come me. Sono orgoglioso dei ragazzi che siete diventati e dei genitori che sarete. Percy non ce l'ho con te per quello che è successo.
Con affetto,
Charlie e Silena
Allegato alla lettera c'era un sonaglio in metallo con su scritto "saremo fieri di te i tuoi zii Charlie e Silena"
Annabeth e Percy sorrisero con le lacrime agli occhi a quel pensiero così carino da parte dei loro amici moti per salvare loro e gli dei.

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