I've been thinking 'bout you

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Questo capitolo contiene tratti con temi più forti.

Finalmente siamo fuori da quel postaccio.
Non so per cosa essere più felice, se per aver trovato un soggetto su cui lavorare o per il soggetto stesso.

"Mh, vieni, la macchina è qui"
"d'accordo"

Il viaggio fu abbastanza silenzioso, tranne per pochi tratti, dove lei canticchiava qualche canzone. Aveva una voce spettacolare. Notai anche che delle volte i suoi occhi cadevano su di me, e questa cosa mi mise di buon umore.

"Siamo arrivate. Questa è casa mia."
Per qualche istante si ferma a scrutare(?) la casa, poi girandosi verso di me "vivi da sola?" mi chiede.
"si, prima vivevo con mio fratello, ma ora lui è in Massachusetts. Vieni entra"
"Dove poso la mia roba?"
"Appena sali le scale, la seconda porta a destra sarà la tua camera."
Fa un cenno con la testa e sale le scale, mentre io mi dirigo in cucina per preparare qualcosa da mangiare.
Sono le 8.30, di solito a quest'ora ho già mangiato, quindi cerco di sbrigarmi.

"cosa mangiamo?" mi sussurra all'orecchio.
Non so dirvi cosa ho provato in quel momento, ma mi sentivo strana, molto strana, non riuscivo nemmeno a parlare.
"t-tu cosa vuoi da mangiare?"
Accenna una risata e posa le sue mani sui miei fianchi.
"beh, ciò che voglio, non hai nemmeno il bisogno di prepararlo" continua a sussurrare per poi ridacchiare

Tesoro, hai rotto il cazzo con questa fottuta voce sexy che ti ritrovi, okay? smettila.

Mi sentivo il cuore in gola, ma cercavo di non darlo a vedere, naturalmente senza risultati.
Mi allontano dalla sua stretta, lasciandola un po' stupita.
"inizieremo a lavorare da domani, va-a bene?"
Alza le spalle e si siede.

Mentre porto il cibo a tavola e iniziamo a mangiare cala un interminabile silenzio, un minuto sembrava un'ora.
"Allora... come mai ti trovi in carcere?"
cerco di rompere quest'atmosfere di imbarazzo, almeno per me, che si era creata.
"Per qualcosa che non ho fatto."
"cioè?", mi aveva incuriosita la sua domanda
"omicidio"
"eh allora perché sei in carcere?"
"te ne parlerò, un giorno" mi risponde per poi alzarsi da tavola e salire in camera.

L'ho già detto che una delle cose che mi avevano colpito di lei era questo velo di mistero che la ricopriva?

Lei se n'era andata in camera e io ero sola in cucina, quindi decisi di mettere a posto e di andare in camera anche io.
Stavo per levarmi il reggiseno e mettere il pigiama quando sento due braccia stringere i miei fianchi e farmi sussultare per lo spavento e poi due labbra calde e morbide toccarmi il collo e avvicinarsi al mio orecchio per lasciare un bacio e un "buonanotte" sussurrato.
Mi aveva lasciato senza fiato. Alzai la testa verso il soffitto e mi morsi il labbro inferiore, aveva un tocco così delicato
Dio, Jauregui cosa mi stai facendo in due giorni.
Pensai tutta la notte a lei, al suo tocco, ai suoi occhi, alle sue mani, ai suoi capelli, a quel bacio che mi aveva lasciato, alla sua voce che mi faceva morire. Dio.

Durante la notte la mia porta si aprì e la vidi avvicinarsi al mio letto e sdraiarsi di fianco a me.
"la mia buonanotte era un ci vediamo tra poco" mi dice
"ci speravo, lo sai?"
Alla mia risposta sorride e sposta i miei capelli dietro l'orecchio per poi baciarmi.
Sento le sue labbra sulle mie e sono esattamente come me le immaginavo, morbide, lisce, perfette. Le Schiudo per permettere alla sua lingua di entrare. Aveva fumato, si sentiva.
Era bellissimo, era ciò che desideravo dal primo momento che l'avevo vista.
Lentamente si sposta sopra di me, e con le labbra inizia a baciarmi il collo, per poi alzarmi la maglietta e avvicinarsi ai miei seni, prima ad uno e poi all'altro, li mordicchia, ci gioca un po' e continua a baciarmi la pancia, l'ombelico, fino ad arrivare all'elastico delle mie mutandine.
Senza pensarci due volte lei e senza rifiutarmi io, sfila i pantaloncini e le mie Calvin Klein. Prima di avvicinarsi alla mia intimità mi guarda e mi sorride, poi il piacere pervade tutto il mio corpo nel sentire le sue labbra nel mio interno.
La sua lingua alterna movimenti veloci e passionali con altri più lenti e delicati, mentre le sue dita giocherellano con il mio clitoride.
"L-lauren" la richiamai
"dimmi"
"n-non fermarti"
Sorride e riprende nel suo "lavoro", i miei gemiti aumentano e man mano anche i suoi movimenti.
Era tutto perfetto, lei era magica, ma una cosa riuscì a rovinare tutto: la sveglia suonò per dirmi di alzarmi e la magia finì.
Porca puttana. Ho sognato tutta la notte di fare l'amore con lei?

#as
Wee, scusate per il colpo ahahah
però era carina la cosa del sogno e niente, se vi piace ditemelo ahaha

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