Epilogue [Epilogo]:
Ciao, amore.
Come stai? Se stai ascoltando questo nastro, significa che hai finito di ascoltare gli altri, e significa anche che c'è solo un segreto dal quale ti ho tenuto all'oscuro.
Ma non ancora per molto. In effetti, sto per confessartelo adesso.Harry, non sono morto.
Cosa?
Il mio cuore si fermò, e allo stesso modo i miei piedi. Non continuai a camminare, perché l'effetto che mi provocò quell'informazione mi fece sedere a terra in mezzo alla strada, con la testa fra le mani.
Non realizzai di star piangendo fino a quando le lacrime non si scontrarono con il cemento e le mie mani non toccarono il mio viso bagnato.
Non è morto? Ma come? Cos'è successo?Okay, probabilmente sarai arrabbiato.. o sollevato. Spero per la seconda opzione. Ma posso spiegarti.
Vedi, ci ho provato. Oh Dio, Harry, ci ho provato davvero.
Avevo posizionato davanti a me tutti i vari modi; la pistola, la corda, il rasoio, le pasticche.
Sapevo che la pistola avrebbe fatto troppo rumore attirando l'attenzione di troppe persone, così la scartai subito dalla lista.
Non avevo niente a cui appendere la corda e non sapevo come fare un nodo decente anche se, credimi, ci ho provato. E non mi ero mai auto - lesionato prima, per questo ero troppo spaventato per farlo.
Così, l'unica opzione rimanente erano le pasticche.Mi sembrava giusto abbandonare in modo indolore questo mondo dopo tutto ciò che ho subito, no? Così registrai le audiocassette e riordinai la stanza. Scrissi una lettera per ogni membro della mia famiglia - proprio coloro che mi odiavano; ero seduto sul mio letto con un bicchiere d'acqua di fianco e le pillole davanti a me.
I miei genitori erano a cena fuori, Lottie ad un appuntamento, Fiz era fuori con i suoi amici e le gemelle ad una festa. Era tutto perfetto. Quasi. Non ero ancora morto. Così presi le pasticche. L'intero barattolo, e probabilmente anche metà di un altro. Poi mi addormentai, e quando mi risvegliai ero in un letto d'ospedale.Lottie era seduta accanto al mio letto aspettando che mi risvegliassi e mi disse - tra le lacrime - che era tornata prima a casa perché l'appuntamento aveva fatto schifo, e voleva parlarmene, ma mi aveva trovato svenuto con due barattoli di pillole vuoti e delle lettere sulla scrivania. Per farla breve, il mio stomaco è stato "pompato" e beh, non sono morto.. urrà.
Ho deciso di inviare comunque le audiocassette per far sentire in colpa e per far rimpiangere tutto ciò che mi hanno fatto i miei 'nemici', e avevo bisogno di staccare per un po', non volevo soffrire ancora. Vivo da solo adesso, ma è okay.
Tutto quello che posso dirti è che non sono ancora felice e probabilmente non lo sarò mai, ma non ho smesso di pensare a te per un minuto, e vorrei davvero vedere come andrà a finire questa storia.
Ti aspetterò nel piccolo bar a Doncaster "Snooze" [Snooze significa pisolino, sonnellino.] fino alla fine del mese. Quando finirà, non aspetterò più perché penserò che non ti importi di me. Ti prego, vediamoci e vediamo insieme come finirà questa storia.Oh, e ad ogni modo, potrebbe o non potrebbe esserci una lettera per te.
Il pensiero di andare a casa fu immediatamente rimpiazzato da quello di andare in stazione e prendere un treno per Doncaster. Avrei rivisto Louis.
*
Il locale profumava di vaniglia e caffè. Non mi sorprese. Sinceramente, era un locale davvero carino. Esattamente di fronte all'entrata, c'era il bancone, dove ordinare appunto caffè e dolci. Sparsi per il locale c'erano i tavoli con le sedie, e il bagno sul retro; donne a destra, uomini a sinistra.
Il pavimento e i mobili erano di un legno scuro, mentre le pareti erano bianche con foto e frasi che le decoravano. Le finestre grandi, e le piccole decorazioni sparse per il negozio gli davano un aria familiare.E proprio ad un tavolino in fondo, c'era Louis. Camminai lentamente, cercando di gustarmi il momento, per poi schiarirmi la voce una volta vicino al suo tavolo.
Dire che era sorpreso di vedermi sarebbe un eufemismo. I suoi occhi azzurri si spalancarono, così come la sua bocca. Aprii la bocca per dire qualcosa, ma mi zittì subito dandomi un pezzo di carta e invitandomi a sedere. Poggiò davanti a me una tazza di caffè quando iniziai a leggere.Caro Harry,
se stai leggendo questa lettera probabilmente è perché sono morto oppure ho fallito, e mi sono convinto a consegnartela nonostante sia piuttosto imbarazzante.
Parlammo per quanto, una notte? Da quel momento non riuscii a smettere di pensare a te. Il modo in cui parli, così lento e attraente allo stesso tempo. E la moltitudine di volte in cui ti guardavo di nascosto nei corridoi sembrando uno stalker mi portò ad amare il modo in cui cammini, e il modo in cui i tuoi capelli si muovono leggermente sulle tue spalle, e il modo in cui i tuoi occhi brillano. Oh, i tuoi occhi. Sono così belli, Harry, proprio come ogni altra parte di te.
So che probabilmente ti sembrerò un inquietante stalker in questo momento perché parlammo solo una volta ma posso dire onestamente che quando me ne andrò, sarai l'unica persona a cui penserò. Non penserò a chi mi ha ferito. Non alla mia famiglia. Non alle mie amate sorelle. A te. Solo e soltanto a te.Potrebbe essere affrettata come cosa, ma penso che se avessimo passato più tempo insieme, ci saremmo potuti innamorare. Intendo, vero amore. Non quel tipo di amore di cui parlano nei libri, o nelle canzoni, o quello dei film. Ma un amore nostro. Magari saremmo stati una di quelle coppie che non fa altro che litigare, o che non può fare a meno di stare l'uno con l'altro. Comunque sia, sarebbe un onore stare con te. Perché oltre alle litigate e ai baci, la cosa migliore sarebbe stare con te e con nessun altro. Nonostante il poco tempo passato insieme, ho imparato molte cose di te quella notte. E quello fu quasi abbastanza per convincermi a rimanere. Quasi.
Anche se penso che tu mi piaccia e anche se vorrei stare con te, ho sempre quel desiderio di morire. E non so, se dovessi fallire (e sono sicuro per il 95% che non succederà) e non proverò ad uccidermi di nuovo, probabilmente sarà perché vorrò vederti e provare a far funzionare le cose.
Non so se funzioneremmo e non so se tu forse-nel-futuro ricambierai il mio amore, ma tu e l'amore fate parte della stessa frase. E sono curioso di sapere cosa dice, quella frase.Forse-nel-futuro-con-amore,
Louis.Alzai lo sguardo su un Louis agitato e rigido, ma i miei occhi lucidi furono abbastanza per sollevarlo, e quando vidi i suoi occhi non potei fare a meno di allungare un braccio afferrando la sua mano. Il momento sarebbe stato molto più romantico se non avessi rovesciato il mio caffè sul tavolo, cercando inutilmente di sistemare quel disastro.
"Oops.. non ci siamo nemmeno salutati e già sto combinando casini." Una mano fermò i miei movimenti e un leggero ridacchiare mi fece alzare lo sguardo. Con sguardo leggermente divertito, sussurrò,
"Hi." E sorrise. E non potei fare a meno di ricambiare quel sorriso. Allacciammo insieme le nostre mani, mentre lui con una mi spostò un ricciolo ribelle dietro l'orecchio.
Il mio cuore si sciolse a quel semplice gesto e sapevo esattamente cosa dire per rendere quel momento ancora più perfetto, così dissi,"Sai, credo che forse-nel-futuro potrei amarti anch'io."
THE END [FINE].
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The Tapes. || l.s. (boyxboy) [italian translation]
FanfictionQuando Harry riceve delle audiocassette con la voce di Louis registrata, è terrorizzato. Cosa c'è su quei nastri? Harry non può sentire di nuovo la sua voce. È impossibile. Louis è morto. O lo era? [versione larry di 'Thirteen Reasons Why'] ATTENZIO...