capitolo 17

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Lo scherzo è ben riuscito e come già sapevamo,abbiamo ricevuto per il resto della vacanza molti "andatevene a 'fanculo " da Sonya.
Domani non ho voglia di prendere l'aereo per tornare in Inghilterra ma sapevo che questo sogno non sarebbe durato per sempre.

I giorni rimanenti li ho passati con i miei amici e con il mio ragazzo . Abbiamo fatto un casino di foto e un casino di follie e adesso stiamo tutti insieme sul tetto dell'hotel a guardare le stelle.
Io sono tra le gambe di David bella comoda mentre gli altri sono sdraiati.
<<domani si ritorna a scuola,che cosa triste>>ammetto
<<ma in fin dei conti ci siamo divertiti>>
<<già,è stato bello fare questo viaggio soprattutto con voi e sicuramente avremo l'occasione di farne un'altra>>
Camila ha ragione.In fin dei conti la scuola è appena iniziata.
<<ragazzi ci conviene andare a letto perché dobbiamo partire fra sei ore e voglio essere riposato>>disse Manuel
<<si.Che ne dite di dormire tutti insieme?>>propongo
<<così tu puoi dormire con David?>>chiese Tonia ridendo <<anche per quello>>ammisi

Scendemmo dal tetto ed entrammo tutti nella nostra stanza.
Dato che i letti sono piccoli,abbiamo messo il piumone e i cuscini a terra per dormire.
<<grazie>>mi sussurra il mio ragazzo
<<di cosa?>>
<<di esistere>>
<<ti amo>>
<<ti amo>>e così poso la testa sul mio letto e inizio a dormire.

Sono di nuovo in questo aereo accanto al mio ragazzo e al mio amico.
<<c'è....noi dobbiamo andare a scuola oggi?>>mi lamento
<<si puttroppo>>
<<ma come si fa?Noi saremo tutti stanchi per il viaggio. Perché il prof non lo capisce?>>
<<dice che abbiamo saltato troppi giorni di scuola>>
<<che bastardo vero?>>mi dice Joe
<<eh già...a sto punto mi conviene dormire>> e così faccio.

Tre ore dopo mi ritrovo davanti casa con la mia adorata valigia.
Apro la porta e mi butto subito sul divano.
<<amato divano,mi sei mancato>>dico fra me e me
<<dormigliona ora non ti addormentare.Mettiti la divisa così andiamo a fare colazione al bar della scuola>>
e così faccio,mi alzo e vado nella mia camera prendendo all'armadio la divisa.

<<andiamo?>>chiese la mia amica
<<si>>rispose Joe iniziando a camminare verso la porta.
Una volta fuori iniziamo a parlare.
<<oggi che materie avete?>>domando mentre iniziamo ad andare al bar
<<io ho due ore di matematica,una di palestra e due di storia.Che palle>>disse David
<<mi dispiace>>gli dissi intrecciando la mano alla sua.
<<io letteratura per un'ora,due di palestra,una di geografia e una di matematica>>disse Joe
<<anch'io ho letteratura e palestra ma alla quarta e quinta ora ho lezione di etichetta>>dico a Joe
<<io ho due ore di storia,una di matematica e anch'io come te due ore di etichetta>>disse Tonia
<<perfetto....abbiamo molte ore in comune>>

Entriamo nel bar della scuola.Non c'è nessuno.In fin dei conti sono solo le sette e mezza.
Ci sediamo a un tavolo ben apparecchiato e prendiamo il menù.
<<scommetto che prenderai un frappé al tiramisù>>disse il mio ragazzo dandomi un bacio sulla guancia.
<<certo e scommetto che tu prenderai una ciambella vero?>>
Durante la nostra 'vacanza' abbiamo deciso di conoscerci più affondo.Ho capito che siamo molto simili ma anche molto diversi.

Finito di fare colazione ci dirigiamo a scuola ovvero alla struttura accanto.
Ci sono solo poche persone così ne approfitto per mettere i libri nel mio armadietto dato che quando suona la campanella,non si riesce a passare.
Ho in mente di decorare il mio armadietto dato che sono tutti decorati con scritte e cose così.
<<ehi>>mi sento dire da dietro.
Mi volto e vedo Joe
<<ehi ciao,come potrei decorare il mio armadietto?>>gli domandai
<<ehmm....non saprei . Comunque,andiamo in classe insieme?>>
<<sisi certo.Andiamo>>
Suona la campanella e tutti gli alunni sfrecciano lungo il corridoio.
Entriamo nell'aula di letteratura e ci dirigiamo al nostro banco,cioè al suo perché io non ne ho uno.
<<ehm...dove mi siedo>>
<<va bene anche a questo banco>>sorridendomi mi indica il banco accanto al suo.
Mi siedo sulla sedia,prendo un blocco e inizio a disegnare cose a caso.
Alzo lo sguardo quando vedo due ragazze entrare.
Hanno degli abitini cortissimi il che vuol dire che non sono ragazze per bene.
Si stanno avvicinando verso il nostro banco e una delle due scompigliandogli i capelli di Joe disse
<<come sta il ragazzo più popolare della scuola?>>
<<Ashley che vuoi?>>disse lui in tono brusco
<<ehi tesoro che hai?>>chiese l'altra sedendosi sulle sue gambe
<<primo,non ho intenzione di dirlo a te,secondo levati dalle mie gambe>>
L'amica di Ashley si alza perplessa
<<pensavo che ti piacesse che io mi sedessi sulle tue gambe.Si vede che oggi non è proprio giornata per te.Allora tesoro ci vediamo dopo okay?>>detto questo uscirono dalla classe e dopo di loro entrò la professoressa.

•innamorata di quegli stupidi•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora