Capitolo 4.

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16 luglio 2016

Hei ciao. Sono andato a parlare con i tuoi genitori e mi hanno detto che sei in ospedale. Sei svenuta. Ho chiesto in quale ospedale eri, e se oltre allo svenimento ti é successo qualcos'altro ma non mi hanno detto nulla. Forse non si fidano di me come vicino. Spero ti rimetterai presto.
-Lorenzo.

16:30

Ciao. Sono venuta a trovarti in ospedale. Ho chiesto ai medici cosa ti é successo. Mi hanno detto che sei caduta ed hai sbattuto la testa. Sei in coma. Sono andato nella stanza 222. E ti ho vista. Eri fottutamente stupenda. Proprio come ti avevo immaginata. Eh si cara Alessia. Sei stupenda. Te lo ripeterò mile volte fino a che non mi stancherò. Ti prego svegliati..ho bisogno di te. Di leggere le tue lettere. Di ridere insieme a te delle mie cretinate. Cara Alessia. Mi manchi.
-Lorenzo.

22:30

Buonanotte. Rimettiti presto, che qui a casa c'é un ragazzo che ti aspetta.
-Lorenzo.

17 luglio 2016

Ciao Alessia. Oggi sono venuti a trovarmi i tuoi genitori, mi hanno detto che ti sei svegliata. Dio solo sa quanto io sia felice di sapere che ti sei svegliata. Mi hanno anche detto che fra pochi giorni ti dimettono. Non c'era notizia migliore. Stavano piangendo di gioia. Non capisco perché me lo abbiano detto, pensavo che non si fidassero e invece. Mi hanno detto che conservi le mie lettere in una scatola con il lucchetto. Lo sanno perché ti hanno visto che ne mettevi dentro una. Sono orgoglioso di sapere questa cosa, pensavo che, una volta che te le avevo scritte, le bruciavi. E invece mi sbagliavo. Sono fiera di te Alessia. Non vedo l'ora che tu arrivi a casa.
Con affetto.
-Lorenzo.

22:30

Cara Alessia, mi sono dimenticata di dirti una cosa prima. Quando i tuoi sono venuti a trovarti tu gli hai detto: "non vedo l'ora di tornare a casa, grazie ad un ragazzo che continua a scrivermi lettere. Voglio poter scrivere ancora con lui", non credevo che io potessi fare la differenza. Grazie Alessia. Grazie davvero.
-Lorenzo.

18 luglio 2016

Sto continuamente guardando la finestra nel caso tu arrivi. Infatti mentre sto scrivendo questa lettera, ora, in questo preciso istante, sto guardando il vialetto di casa tua. Ma ancora nessuna traccia della macchina. Non vorrei sembrare appiccicoso e uno stalker ma mi manchi Alessia.
Te lo avrò ripetuto mile volte.
-Lorenzo.

22:30

Oggi non ti hanno dimesso, sarà per domani. Intanto ti dò la buonanotte. Non voglio mettere fretta ai medici, però si devono muovere a dimetterti. Ho bisogno della tua presenza. Delle tue lettere.
-Lorenzo.

🌸

BUONA MATTINAAAA. Questo capitolo é basato su Lorenzo OuO.
Spero vi piacciaa.
Votatemi e commentate
Se no lei---> 🌚 vi mangerà.
EEEEEE NULLA.
La fava sta raggiungendo i 3 milioni di iscritti
UOOOOOH BIG ISCRITTIII.
🌚
🌚
🌚
Oc bastaaa.
Vvb😚😚
Ok giuro la smetto.
SCIAAAAU
AL PROSSIMO CAPITOLOO🌚

Letters//Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora