Blaire's POV:Erano passati anni da l'ultima volta che vidi mia madre.
L'ultimo ricordo che mi era rimasto in mente, era il suo corpo senza vita, immerso nel suo sangue.
Non era il miglior ricordo che una ragazza di diciotto anni potesse avere, ma era ciò che avevo.
In quanto ad Anibal, lui fu destinato a venti anni di prigione. Non bastavano solo venti anni per rimediare quel che aveva fatto, mia madre non sarebbe tornata indietro. Non sarebbe tornata a sorridere, a piangere, a respirare...
Ero così incazzata con quel uomo che lo volevo morto.Sono andata a trovarlo certe volte in galera. Era diventato terrificante, si era procurato una cicatrice sul suo occhio destro.
Era dimagrito, i suoi capelli erano cresciuti...era più vecchio!La prima volta che lo vidi dopo l'omicidio di mia madre, era stato qualche settimana dopo il mio diciassettesimo compleanno. Ricordo il suo sguardo verso di me; il modo in cui alzava il sopracciglio quando lanciavo delle imprecazioni verso la sua famiglia...ricordo quando disse
"ci vedremo presto, Blaire" .Il momento che ricordo con orgoglio è stato quando gli sferrai un pugno sul naso davanti alle guardie. Se non ci fossero state, avrebbe reagito.
Sapevo che lo avrei riscontrato, è vero, ma lo avrei visto dentro ad una tomba!
***
La scuola era uno dei pochi luoghi in cui mi sentivo a mio agio. Avevo molte persone a cui volevo bene e che ricambiavano, ma quelle a cui volevo più bene erano Taylor ed Adelaide, le mie migliori amiche.
Mi sono sempre state accanto, anche quando ero diventata insopportabile a causa degli incubi frequenti nelle notti.
Riuscivano a farmi sorridere e divertire...certe volte mi sentivo in colpa!Sentivo dentro di me il bisogno di piangere, di soffrire come aveva fatto mia madre.
Sapevo che mi stava guardando e che la sua anima non era d'accordo con la mia breve felicità...tutto ciò non sarebbe durato per molto tempo.-Signorina Williams?- la professoressa Daveigh mi risvegliò dai miei pensieri.
Alzai subito il viso verso di lei accennando un sorriso dolce.
-Sì?-
-Si sente bene? Noto che non è molto attenta.- la donna si appoggiò alla cattedra guardandomi con rancore.
Non ero amata dai docenti della scuola, non credo che mi odiassero nemmeno.
Ma dovevano avere un occhio di riguardo per me siccome ero stata rimandata alle medie e dovevo recuperare un anno di studio.
-Mi scusi, ultimamente sono un pochino distratta.- risposi prima che ripetesse la frase.
Lei annuì non molto convinta e si girò verso la lavagna continuando a spiegare qualcosa su una Rivoluzione. Ho sempre odiato Storia.La lezione continuò per altri trenta minuti finché non suonò la campanella. Finalmente, pensai.
Raccolsi le mie cose e accesi il cellulare.
Aspettai che le due ritardatarie finissero di sistemare la loro cartella.
-A che pensavi prima?- mi chiese Adelaide appena mi raggiunse con Taylor.
Mi morsi il labbro prima di rispondere -Non pensavo...- .
Uscimmo dall'aula andando verso l'uscita.
-Tu che non pensi? Hah! Questa mi mancava...- Taylor si prese gioco di me come suo solito, sorrisi leggermente al suo commento.
Aveva ragione, pensare era l'azione che facevo più spesso in una giornata. Stare zitta; guardare il vuoto; sospirare ogni due secondi...pensare a mille modi di vedere morto Anibal!
-Comunque, che ne dite di fare un pò di shopping oggi pomeriggio? Domenica devo andare al battesimo di mia cugina, ho assolutamente bisogno di un vestito e non andrò da sola!- disse Adelaide.
-Ugh, io non posso. Domani ho un test di fisica e devo studiare.- si lamentò Taylor.Pensai un pò prima di offrirmi volontaria -Vengo io se vuoi. Non ho niente da fare oggi!- .
-Scommetto che devi fare i compiti ma tanto non gli farai, vero?- Adelaide mi guardò con un ghigno.
Sorrisi ancora -Tu mi conosci come nessuno!- .Uscimmo dalla scuola, ritrovandoci nel parcheggio.
Seguimmo Taylor fino alla sua moto -Io vi dico ciao!- prese il casco ma si fermò e fissò un punto dietro di noi.
-Che c'è?- sussurrò Adelaide.
-Sta arrivando...- trillò Taylor.Mi voltai di scatto per vedere Rob McLean, il solito biondino carino della scuola.
Il ragazzo si fermò davanti a me squadrando il mio corpo.
-Hey Blaire.- disse tranquillamente.
-Ciao.-
Abbassò lo sguardo facendo una piccola risata.
Lo ignorai guardando le pareti grigie della scuola.
-Ascolta, Venerdì ci sarà una festa a casa mia. Verrà quasi tutta la scuola e pensavo...ti va di venire?- continuava a guardare i suoi piedi, giocava con le sue mani. Mi sembrava estremamente dolce, non potevo rifiutare.
-Mi piacerebbe tanto.- arrossii come una scema.
Il suo viso scattò sul mio -Davvero? Ti vengo a prendere alle sei e mezza! Ciao...- prima di andarsene, mi diede un bacio sulla guancia destra.Sospirai quando entrò nella sua macchina.
-La nostra Blaire si è innamorata!- Taylor appludì sonoramente, la attenzione di alcuni ragazzi fu su di noi.
-Finiscila!- sbuffai.
Taylor ci salutò e se ne andò in sella alla sua moto nera.Adelaide ed io ci incaminammo verso le nostre case, che non erano molto distanti tra di loro.
-A che ora andiamo a fare compere?- chiesi ad un tratto.
Adel scrollò le spalle prima di alzare lo sguardo davanti a lei.
-Che ne dici nel tardo pomeriggio? Così potrò finire la mia ricerca su Mandela.- rispose allegramente, si aggiustò la gonna. Abbassai gli occhi sulla mia gonna, era risalita un pò mostrando metà delle mie cosce.
Feci la sua stessa azione, in modo da non sembrare una poco di buono.
Adelaide si fermò a pochi passi da me, girò la testa a destra e a sinistra ripetutamente.
-Tutto bene?- sussurrai vicino a lei.
-Tu...non ti senti osservata?- incrociò le braccia.
Mi guardai intorno -Osservata?-
Annuì sbattendo le ciglia.Non volevo che le venisse un attacco di panico in mezzo alla strada.
Adelaide era stata violentata dallo zio all'età di nove anni. Da quel momento le è difficile fidarsi degli uomini.
Le vengono delle crisi di pianto quando un ragazzo la fissa a lungo.
-Sì, osservata. Qualcuno ci sta spiando!- urlò, una lacrima scivolò sulla sua guancia.
-No, no! Non c'è nessuno. Vedi?
Adesso andiamo a casa il più veloce possibile, ok?- la abbracciai e continuammo a camminare.Dopo poco, mi girai verso gli alberi e sgranai gli occhi.
C'era davvero un uomo che ci stava fissando con un ghigno stampato sulla faccia.
-Andiamo più veloce, che ne dici?- risi leggermente. Adel annuì cercando di respirare tranquillamente. Provai a calmarla, le raccontai delle barzellette sporche e, grazie al cielo, le piacque ciò che dicevo.Circa quindici minuti più tardi, ci ritrovammo davanti a casa Thornton.
Suonai il campanello due volte.
-Hey ragazze, ci avete messo un bel pò!- venne ad aprirci la madre di Adelaide, Suzanne.
Quando notò il volto della figlia, il suo sorriso svanì.
-Che le è successo?-
Sospirai -Niente di grave, si sentiva osservata e ha pensato al peggio.- le sorrisi per rassicurarla.
-Oh tesoro, vieni dentro.- Adelaide mi diede un abbraccio ed entrò in casa.
-Suzanne...posso parlare con te?-
Lei annuì -Sì, entra pure...--No, sarò breve!
Adelaide si sentiva osservata proprio perché c'era un uomo...ci stava guardando con una espressione maliziosa.- confessai fissando i suoi occhi.
Suzanne si mise una mano sul petto -Oh Maria, non vorranno farle del male?!- sussurrò.
-Forse sarebbe meglio non lasciarla mai sola.- passai una mano tra i miei capelli mossi, per poco non rimaneva incastrata...-Hai ragione! Grazie. Avviserò la polizia.- mi abbraccio anche lei.
-Ora vado. Ciao!- scesi gli scalini pronta ad andarmene.-Blaire?-
Mi girai verso Suzanne appena mi chiamò.
-Sta attenta, cara.- entrò dentro casa e chiuse la porta.
Mi guardai attorno assicurandomi che fossi sola da quelle parti, feci un bel respiro e ripartii verso casa mia.Pensai al consiglio della madre di Adelaide. Ovviamente dovevo stare attenta, ma se quel uomo avrebbe preferito me ad Adelaide?
Ero io la sua vittima?

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Guns On The Ribs||N.H
Fanfiction"Ha perso la ragione, così come ho fatto io. Voglio aiutarlo anche se so che lui è il male. Voglio fargli capire che può amare." Cover by: obsessedean * Cast: Niall Horan as Himself Emily Rudd as Blaire Williams Gregg Sulkin as Michael Brian Maia...