25 capitolo

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Shawn pov

Jess stava attraversando davvero un periodo molto difficile...Cercavo di starle accanto il più possibile,ma non riusciva proprio a dimenticarlo e non la biasimo.Passava giornate intere rinchiusa in camera a piangere e
preferiva rimanere sempre da sola...
Quando trascorreva il suo tempo libero con me e le sue amiche,si sforzava di sorridere anche se non era per niente felice.Sono rimasto sbigottito di fronte alla reazione del padre;a parer mio è stata impulsiva ed eccessiva.Io in primis sono stato diffidente nei confronti di Brad,ma Jess non riesce a vedere la malizia in nessuno...Siamo esseri umani e tutti possiamo commettere degli errori.Quest'ultimi gravi o meno che siano,l'importante è rimboccarsi le maniche e cercare di risolverli.
Dovevo far riappacificare Jess con suo padre,anche se farlo mi avrebbe costato molto.Adesso mi direte:"Ma Shawn ti sei rincretinito o cosa?"Avevo finalmente via libera con Jess...Non potevo farmi scappare quell'occasione,giusto?Ero il favorito di suo padre e questo per me era di giá un bel punto di partenza...ma non è da me fare una simile inghiozzia.
Forse così facendo avrei recato un dispiacere a Mrs Michell,ma in quel momento ciò che desideravo era riveder Jess di nuovo felice.Lasciai così passare qualche settimana in modo che si calmassero un po' le acque e decisi di parlare con lui.

Brad pov

Si dice che il tempo curi le ferite...Ma che grande cavolata!
Più i giorni passavano e più sentivo la sua mancanza.Avrei dovuto dedicarmi al nuovo album,ma sinceramente non mi andava di farlo.Anche se mi ci mettevo d'impegno,non riuscivo a non pensarla...Forse riflettendoci,credo proprio che la vita abbia voluto punirmi in qualche modo.Eh si,sto pagando per tutte le mie pagliacciate che finora non ho mai preso in considerazione.Non rimpiango il fatto di averla incontrata,anzi vorrei riavolgere il nastro e ritornare indietro solo per star ancora con lei e rivivere quei bei momenti che oramai fanno parte solo dei miei ricordi.
"Mi sembrava esser circondato dalla tristezza..."
Insomma era come se mi sentissi in bilico,come un vero e proprio equilibrista che cerca di camminare su di una corda tesa, con la costante paura di cadere nel vuoto...
Quei sorrisi,quei baci furtivi,quelle carezze continuavano a tormentare il mio subconscio,
rendendo le mie notti insonni.
Ma io mi chiedo,può una ragazza entrarti nel cuore e scombussolarti a tal punto?!Forse si...
Lei non era una ragazza "qualunque".

                      *************

Era una calda domenica mattina e così decisi di andare in giardino.Presi un libro di poesie e andai a distendermi sull'amaca,situata al di sotto di un albero.Per fortuna lí vi era un po' di venticello fresco...
Da un po' di giorni,mi sentivo sempre stanca,non avevo voglia di far nulla e per di più mi sforzavo anche di mangiare.Mi svegliavo spesso con un forte senso di vomito che mi impediva anche di far colazione.Tutto era tornato come prima...I miei lavoravano intensamente ed erano quasi sempre in giro per Londra.
Per quanto riguarda mio padre...be' non credo che il nostro si possa ancora definire un rapporto padre-figlia.Chissá Brad come se la passava...Era il ragazzo più figo del college.Le ragazze avrebbero fatto a gara pur di conquistarlo.Non mi meraviglio se sia già uscito con una di loro,ma dopotutto era libero di far ciò che voleva con la propria vita sentimentale.Quanto a me,dovevo pensare ad altro e concentrarmi soprattutto su me stessa e sulla realizzazione del mio sogno.
Dopo un'oretta circa,rientrai in casa ed iniziai a prepararmi la cena.
I miei erano ad un'importantissima conferenza stampa e avrebbero tardato.Presi ciò che mi avevano lasciato nel frigo e lo riscaldai nel microonde.Mangiai un po',ma mi sentii subito sazia e così gettai gli avanzi nella pattumiera.
Andai poi in bagno a lavarmi i denti,indossai il pigiama e mi infilai nel letto.Appena chiusi gli occhi,sentii un gran tonfo provenire dall'esterno.
Mi alzai immediatamente e diedi un'occhiata fuori.In seguito avvertii dei lamenti sommessi...
Mi affacciai al balcone e vidi Brad disteso a terra,mentre tutto dolorante cercava di tirarsi su.Preoccupata,mi recai subito in giardino,lo aiutai a rialzarsi e lo feci entrare in casa.Dopodichè lo portai in camera,sistemai i cuscini contro lo schienale del mio letto in modo che stesse più comodo e lo feci sdraiare.

GOLDEN~Bradley Will Simpson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora