Tradire

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Tra pizze, risate e scherzi, Leo, decise di domandare al più piccolo un dubbio che continuava ad attanagliarli la sua mente. Appena Mikey lo usò come barriera contro un infuriato Raph, che era stato vittima di uno dei suoi famosi palloncini ad acqua, ne approfittò, fermando il rosso e rivolgendo lo sguardo al più piccolo che lo osservò come un Dio per quell'atto eroico.
-Senti Mikey, potrei chiederti come mai Karai sapeva che ero tuo fratello. Mi sembrava che conoscesse troppo bene uno che ha visto solo una volta e solo per cinque minuti. Non gli avrai raccontato di noi?- domandò serio, mentre un silenzio assordante avvolse l'aria di allegra festosità di poco fa.
-Beh, sì. Gli ho raccontato di voi, perché siamo un po' amici, e anche perché a volte si comportava come una sorella maggiore. Mi difendeva da Shredder quando capitava che esagerasse con l'allenamento o la punizione..- disse mogio, non volendo ricordandosi di quei tragici momenti, mentre un brivido freddo gli corse lungo la schiena
-Capisco, ma perché vuole Splinter? Non ha motivo di odiarlo.- affermò Leo, un po' confuso, e in attesa di risposte
-Beh, mi ha detto che vuole vendicarsi di Splinter perché ha ucciso sua madre.- disse, sussurrando le ultime parole, a capo chino. Non voleva vedere i loro sguardi colmi di rimprovero per aver detto una cosa simile verso loro padre, ma in realtà, erano rimasti scettici a quell'affermazione.
-Cosa?- domandò Donnie confuso, non capendo, come Splinter, che non aveva mai fatto male a nessuno se non per autodifesa.
-Mi ha detto che tu hai ucciso sua madre.. Mi aveva detto che era morta in un incidente stradale perché avevi manomesso i freni, però Shredder era riuscito a salvare solo lei.- affermò, diretto al padre, alzando, piano lo sguardo, mentre tutti rimasero basiti 
-Ti ha detto davvero questo?- domandò incredulo Raph, non credendo ad una minima sillaba. Conosceva suo padre, e non era da lui, e poi non aveva nessun motivo per compiere un'azione simile 
-Figliolo, quanti anni aveva quando è successo?- domandò Splinter con un barlume di speranza negli occhi. Non voleva riporre troppe speranze, ma tentar non nuoce.
-Cinque anni appena compiuti, se non erro. In effetti, quello che mi ha detto è solo ciò che gli è stato raccontato da suo padre, ma perché questa domanda?- chiese confuso per i loro sguardi, erano troppo sconcertati da quella notizia, continuavano a ripetersi che non poteva essere lei, mentre Mikey iniziò a fare due calcoli, comprendendo dove volessero arrivare -No, è impossibile che sia Miwa, lei è la figlia di Shredder.- spiegò, inclinando il capo per quell'inaspettato calo di silenzio all'ultima frase.
-Ti ha detto come si chiamava la madre?- domandò Leonardo, osservandolo ancora incredulo. Significava che aveva avuto ragione, che quella ragazza era Miwa. Un piccolo e timido sorriso si stagliò sul suo volto a quella consapevolezza, anche se nessuno ne era certo al cento per cento.
-Mhm.. No, non amava parlarne. E poi, se si chiamava Tang Shen ve lo avrei detto prima.- rispose, sedendosi, anche se gli dispiacque dare questo dispiacere a suo padre. Sospirò, mordendosi il labbro inferiore, ma, ad un tratto si ricordò che lei, in effetti gli aveva parlato di sua madre, descrivendone l'aspetto.
-Però.. Potrebbe essere lei, no?- chiese Donnie, sorridendo amaramente, rivolto a suo padre. Mikey aprì la bocca per dire altro, ma la richiuse immediatamente. Perché dare false speranze? Infondo suo padre aveva sofferto già abbastanza la perdita della sua famiglia, era meglio non dire niente. Sarebbe stato come cospargere del sale su una ferita fresca, bruciava solamente.
Una finestra in frantumi gli fece voltare in contemporanea, mentre Mikey finì al suolo, schiacciato da una figura fin troppo famigliare. Le sue pupille si restrinsero, mentre tutti si misero in posa di combattimento, persino Splinter. Ingoiò un groppo di saliva, restando immobile, divincolarsi sarebbe stato inutile, ormai sapeva come comportarsi con lei.
-Karai, io.. Posso spiegare.- disse, ma venne bloccato dalla lama della sua spada che minacciava di tagliargli la gola, mentre osservò il suo volto coperto da una fascia nera che gli nascondeva la bocca.
-Taci! Sei solo un traditore!- affermò velenosa, mentre Raph si avvicinò pronto a colpirla con i suoi Sai -Ti consiglio di fermarti. Sempre se non vuoi un fratello in meno.- disse malefica, assottigliando lo sguardo. Appena Raphael indietreggiò, ringhiando frustrato, tornò a rivolgere la sua attenzione a Mikey
-Dopo tutto quello che ho fatto per te.. Ho perfino convinto Shredder a non ucciderti, e sai che lo avrebbe fatto dopo averti visto tornare. Non gli piacciono i traditori, lo sapevi. Ma tradire me è stato il tuo più grande errore, e sarà anche l'ultimo.- disse maligna, pronta a ferirlo con la sua lama, ma una katana gli e lo impedì, mentre venne colpita da un calcio che la scaraventò contro il muro. Ma, appena toccò terra si scagliò contro Leo, che cercò di sconfiggerla, mentre parava i suoi affondi.
-Karai, aspetta! Splinter non è malvagio, non ha ucciso lui tua madre. E' una brava persona, all'inizio non mi fidavo nemmeno io di lui, dopo tutti i racconti che mi avevi detto sul suo conto, ma da quanto sono qui non ha fatto che comportarsi come un padre.. lui è mio padre.- si corresse, volgendo, per un attimo lo sguardo verso il diretto interessato, cercando di mantenere il sangue freddo, appena notò come fosse fiero di lui, non poté sfuggirgli un sorriso: -Ascoltami, lo sai che io non mento, sopratutto a te, non l'ho mai fatto. Mi dispiace se ti ho tradito, ma fidati di me. Lo hai sempre fatto, come io ho sempre riposto la mia fiducia in te.- disse, cercando di convincerla, infatti lei si fermò, osservandolo, studiando prima lui e poi Splinter, ma tenendo sempre alta la guardia.
-Non toglie che mi abbia portato via mia madre.- affermò acida, troppo accecata dall'odio. Corse nella direzione dell'artefice del suo dolore, intenta ad ucciderlo, ma si bloccò un attimo prima di colpire Michelangelo che si era messo in mezzo, per difendere suo padre
-Mi dispiace, ma non ti permetterò di uccidere mio padre, anche se questo significa tradirti.- sibilò, sentendo gli occhi pizzicare, mentre ingoiò un groppo di saliva, mettersi contro di lei che lo aveva aiutato, trattato come un fratellino da proteggere era difficile, ma non avrebbe rinunciato a suoi padre. Tutti osservarono increduli quell'atto di coraggio del minore, mentre Raph e Donnie sfoderarono le loro armi, pronti ad aiutare il più piccolo inseme a Leo. 
-Mikey, io..- sussurrò lei, incapace di credere alle sue parole, e incapace di ferirlo davvero. Abbassò l'arma, ringhiando nervosa contro di lui, ma lui tenne lo sguardo serio, senza cedere. Di solito le ubbidiva come un cagnolino, perché le cose che aveva ritenuto importanti in passato non lo erano abbastanza da rischiare la sua vita, ma stavolta era diverso. -Mi stai dicendo, insomma, che tutto quello che mi ha raccontato mio padre, allora era una menzogna?- affermò irata, stringendo i pugni, con lo sguardo carico d'odio
-No.. Cioè, non lo so, ma lui non c'entra niente.. d'avvero.- la implorò con lo sguardo, mentre i fratelli non sapevano esattamente cosa fare, se non intervenire se ce ne sarebbe stato bisogno.
-Sei disposta a fare un analisi del DNA? Così, noi sapremmo se sei davvero Miwa, mentre tu potresti scoprire se Shredder ti ha detto il vero, o no.- si fece avanti Donnie
-Cosa?- domandò allibita, ma Michelangelo gli appoggiò una mano sulla sua spalla, apprensivo. Capiva la sua paura, quando hai una convinzione per anni, e ci credi fermamente, scoprire che non era così, che era tutta una menzogna, ti traumatizza, ti spezza. Ma arriva sempre quel momento in cui devi affrontare i tuoi dubbi per scoprire la verità, anche se fa male. Lei aveva sempre avuto quel dubbio, anche se non lo aveva mai dimostrato e ammesso, ed ora poteva accettare se scoprire la verità, o vivere nel dubbio per sempre. Karai gli rivolse un cenno di assenso e, tutti si diressero nel laboratorio di Donnie, anche se Raph la osservava di sottecchi, non si fidava di lei, se aveva scoperto quel posto poteva arrivarci facilmente, anche Shredder. Karai prese una boccata d'aria, aggrappandosi al braccio di Mikey, non si fidava nemmeno lei di loro, ma voleva sapere la verità, e per farlo sentiva il bisogno di un po' di conforto, e lui era l'unico che potesse darglielo al momento.

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