Capitolo 1

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Mi chiamo Carlotta, tutti mi chiamavano la ragazza senza risata, o la ragazza cupa. Da quando ero piccola è sempre stato difficile farmi ridere ci hanno provato in molti ma pochi ci sono riusciti, hanno provato battute di ogni genere.
Solo un ragazzo riuscì a farmi ridere lui era Andrea. Andrea era un ragazzo timido e insicuro veniva con me nella mia stessa scuola e mi faceva spesso ritratti, non ho mai capito perchè lo facesse ma era adorabile mentre metteva la sungua tra i denti e si sforzava di disegnare i miei occhi. Non mi mostrò mai i suoi disegni, parlavamo di tutto ma non di quelli. Lui non voleva farmi ridere ma ci riusciva, riusciva a farmi ridere di gusto senza il bisogno di battute, mi faceva ridere solo a sentire che effetto mi faceva, con le sue facce buffe e i suoi occhioni dolci.
Un giorno mi portò a vedere un film in una sala da cui tutte le coppiette uscivano litigando; quando uscimmo noi, io ridevo e scherzavo con lui, gli chiesi il motivo delle reazioni degli altri e lui mi disse che il filmato proiettato era un filmato psicologico a cui solo le coppie destinate a durare resistevano, non capivo perchè mi ci avesse portata ma feci finta di nulla e mi feci riaccompagnare a casa..Arrivammo fuori al cancello..e ci baciammo,primo bacio.
.
Vibra il cellulare.
Controllo l'ora, 11.05.
E' la terza ora d'italiano e sicuramente quel messaggio sarà di Andrea:
"Sono le 11. Quest'ora puoi uscire? Sai non voglio pregarti. Mandami tu un messaggio quando puoi."
Sospiro. Non voglio incontrarlo. Ho paura che vedendomi possa pensare che non sono quella che lui pensava che fossi. Che sia cambiata dal giorno della festa.
Appena la prof finisce di spiegare esco."
"Va bene.."
L'ansia mi assale. Sono le 11.20 e gli scrivo..
"Ora posso uscire, aspettami al bar"
"Sto uscendo"
Mi avvicino alla professoressa di italiano sul ciglio della porta chiedendole di uscire. Annuisce.
Attraverso l'immenso corridoio e scendo le scale. Lo vedo.
E' vestito come al solito, ma lo sento diverso in un qualche modo.
Fingo di messaggiare con qualcuno per passare inosservata e mi avvicino pian piano a lui.
E' freddo come sempre, dovevo aspettarmelo.
Fa allontanare una sua amica e mi bacia le guance.
"Come stai?"
"Io bene. Tu come stai?"
Mentre mi risponde camminiamo e si avvicina al termosifone che si trovo in fondo all'entrata del bar della scuola.
Si siede lì vicino e io gli rimango un pò distante guardando altrove.
Mi fa delle domande per rompere quegli istanti imbarazzanti di silenzio assoluto.
"Quando vai a danza?"
Mi guarda negli occhi per la prima volta da 3 minuti..
"Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì pomeriggio."
"Non so nemmeno perché te l'ho chiesto dato che non m'importa."
"Te l'avevo detto che ero di poche parole io. Dovevi aspettartelo.."
Non sapevo più cosa dire e gli faccio domande a cazzo. Poi mi fa..
"Avvicinati.."
Mi avvicino a lui e vedo che sta avvicinando anche le sue labbra verso le mie.
Mi allontano.
"Sai si sta facendo tardi. Sono già passati 10 minuti e credo che la prof mi stia dando per dispersa.."
"Vabbè allora andiamo.."
Ci allontaniamo da quel termosifone freddo e percorriamo quel lungo corridoio per arrivare alla porta della mia classe.
Un suo amico lo saluta e penso che gli abbia fatto un sorrisetto malizioso.
Mancano due classi alla mia, e lui mi ferma.
"Fermati un minuto.."
Mi fermo. Il mio cuore batte forte e ascolto quello che sta per dirmi.
"Quanto dovrò aspettare per un altro tuo bacio?
"Ah.. Non saprei proprio.."
Quando gli rispondo non lo guardo negli occhi, anzi, sto scappando da quella situazione imbarazzante avvicinandomi alla porta.
Sto per aprire la porta, quando mi prende per un braccio e mi avvicina a lui.
Lo sento sospirare. Ha un profumo bellissimo. Spregevole e travolgente al tempo stesso. Proprio come lui, stronzo e irresistibile..
Le sue labbra si avvicinano alle mie. Questa volta non mi detraggo e mi bacia.
Sento il mio cuore battere troppo forte.. così forte da voler uscire dal mio fragile petto. Apro gli occhi e vedo che lui li ha aperti contemporaneamente ai miei.. mi prende la mano destra e mi sussurra..
"Sei diventata più bella dall'ultima volta.."
e pian piano si allontana..  

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