Capitolo 3

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-Jacob sta meglio, ora è a casa sua-dico per telefono alla mia migliore amica.
-menomale, tu come stai?-
-in questi giorni sono un sacco ansiosa, non parlo più con Ethan, ci ignoriamo, a mala pena ci guardiamo, la cosa fa male ma non voglio farglielo vedere-
-Aly perché non gli dai una possibilità?-
-nah, ora cambiamo argomento, a te come ti va lì in Spagna?-
-benissimo, è stupenda, ho visitato un sacco di posti, ovviamente sarebbe perfetto se tu fossi qui con me-
-mi avrebbe fatto tanto piacere venire, prendermi una pausa da tutto questo, ma devo rimanere con Jacob-
-io sono qui, sola, sul letto di un lussuoso hotel a non fare nulla-
-ehm esci(?)-
-con chi?-
-questo non è un mio problema- dico ridacchiando alla mia affermazione.
-che simpatica-
-devo andare, ci sentiamo-
-ti voglio bene-
-anch'io-

Chiudo la chiamata e appoggio il mio i phone sulla scrivania, sono le 6:00 del mattino, dato che in casa dormono tutti decido di uscire a farmi un giro.
Mi avvicino all'armadio, lo apro, rimango lì 10 minuti a fissarlo prima di decidere cosa mettermi, opto per un leggins nero, la mia maglia della Starbucks e le vans nere.
Prendo il telefono e mi dirigo in bagno, mi lavo i denti dopodiché inizio a truccarmi con mascara, matita e un rossetto color rosa pelle. Scendo al piano di sotto prendo le chiavi ed esco di casa.

Inizio a camminare senza avere un luogo preciso dove andare, dopo vari minuti di camminata decido di andare a trovare il fratello della mia migliore amica. Ho sempre avuto buoni rapporti con lui, siamo molto amici, un giorno mi ha detto posso venire da lui quando voglio, e questo è uno di quei momenti.
Dopo 5 minuti arrivo a casa di Chris e Aubrey, mi avvio alla porta e sperando che sia il momento giusto suono al campanello. Dopo pochi secondi mi apre una ragazza, non tanto alta, castana, sui 18 anni, molto carina. Solo dopo noto che è solo in intimo, appena se ne accorge anche lei si nasconde dietro la porta facendo vedere solo la testa.
-posso aiutarti?- chiede la ragazza intimidita.
-si, starei cercando Chris ma non penso sia il momento adatto-
-no, aspetta, te lo chiamo-
Dopo un minuto arriva Chris.
-Alyson?-
-C-Chris-
-che ci fai qui?-
-beh vedi tu mi avevi detto che potevo venire quando volevo e io-
-scusami ma non è il momento giusto-
-ho notato- dico diventando tutta rossa, dalla vergogna sto iniziando ad avere caldo.
-allora io vado-
-a presto-
-ciao-

A pochi passi dalla porta scoppio a ridere, che figura di merda, non ne combino una giusta. Ora dove vado?
-hei- una voce maschile mi chiama da dietro.
Mi giro e mi ritrovo il ragazzo che ho incontrato all'ospedale avvicinarsi a me.
-ciao ragazzo del quale non so ancora il nome-
-mi chiamo Michael, ragazza della quale non so ancora il nome-
-mi chiamo Alyson-
-Alyson allora come sta il tuo amico?-
Dice iniziando a camminare e io affianco a lui.
-bene, si sta riprendendo, ora è a casa sua, il tuo amico invece?-
-stessa cosa-
-mmh non ti sembra strano?-
-cosa?-
-che abbiamo entrambi la stessa situazione-
-beh non lo so forse è-
-aspetta- lo interrompo.
Questo ragazzo ha sempre avuto qualcosa di famigliare, non so cosa, ma so di averlo visto.
-tu sei Michael?-
-si?-
-tu sei il ragazzo che staccava le teste alle mie bambole all'asilo-
-in carne ed ossa, e tu sei la ragazza che mi mordeva sempre-
-si sono proprio io-
-da quanto tempo?-
-direi tanto-
-andiamo a prendere qualcosa da bere? Offro io- dice facendomi l'occhiolino.
-certo andiamo-

-allora Alyson a quanto pare tu conosci il mio amico idiota di Jacob- dice sedendosi a un tavolo.
-esatto- dico sedendomi di fronte a lui.
-da quanto vi conoscete-
-dai tempi dell'asilo-
-ah figo-
-si molto-
-cosa prendete?- interviene la cameriera.
-io prendo un caffè con una brioches-
-per me la stessa cosa- continua Michael.
-tra poco arrivano-
La cameriera si allontana e io torno a parlare.
-da quanto vivi con Jacob?-
-da circa 2 anni-
-ma come mai non ci siamo mai visti?-
-non vado nella vostra stessa scuola e non mi sembra tu sia mai venuta a casa nostra-
-ehm giusto-
-ecco a voi- interviene di nuovo la cameriera.
-grazie- diciamo entrambi.
Dopo vari minuti di silenzio Michael rompe il ghiaccio.
-scusami ma devo proprio scappare, ci vediamo-
-ciao a presto-
Lascia $15 sul tavolo e se ne va. Do l'ultimo morso alla brioches e mi alzo, pago e torno a casa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 31, 2016 ⏰

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