*"My Lady.. e tornato suo fratello" dice la mia serve "Scendo subito" dico entusiasta dal suo arrivo, mi sistemo un po in fretta e inizio ad incamminarmi per la biblioteca, mio fratello passa tutte le giornate li a leggere tanti di quei libri, arrivo davanti alla porta e busso delicatamente "Avanti.." apro la porta e vedo mio fratello in tutto il suo splendore leggere un libro "Fratello" dico sorridendogli, lui alza lo sguardo "Mia cara sorella, da quanto temp" dice posando il libro e venendo verso di me per abbracciarmi "Mi sei mancato tantissimo, ho tanto da raccontarti " dico felicemente, ma ad interrompere la mia felicità fu mio padre che si trova davanti la porta "Elisabet lasciaci soli.. dobbiamo parlare di questioni da uomini" dice serio mio padre, in risposta faccio un inchino e vado via, chiudo la porta delicatamente**
Mi sveglio di scatto e noto che è solo un sogno, e da un po di tempo che faccio questi sogni, sempre le stesse persone, e pure io conosco il ragazzo che ho sognato, ma dove lo avrò mai visto.. Mi alzo dal letto e vedo che sono le 5 del mattino tutti a quest'ora dormono in questa casa, cosi decido di andare a fare un giro per la casa, non e proprio casa mia questa, e la casa di Nonna Maryl e prima di lei questa casa apparteneva a suo padre e cosi via.. Mi incammino per il piano inferiore e vedo una porta che non avevo mai fatto caso che esistesse, giro la maniglia e la porta e chiusa a chiave, allora prendo qualcosa per aprirla senza danneggiarla e ci riesco, si apre ed e tutto buio, accendo una candela e inizio a scendere le scale, credo che questo sia lo scantinato ci sono tante cose antiche, mobili, quadri, sono magnifici, ci sono tanti scatoloni e infondo alla stanza dietro un pilastro di libri c'è una porta, sono troppo curiosa per lasciar perdere allora inizio a spostare i libri e apro la porta, con mia sorpresa la trovo aperta, appena entro vedo delle menzole con sopra le candele inizio ad accenderle tutte, rimango sbalordita da ciò che vedo, c'è un tavolo con sopra delle boccette e un libro davvero vecchio con sopra un simbolo, poi ce un mobile dove ci sono delle boccette, pietre e una stella
Credo che qui sotto si praticasse magia, per questo la porta era chiusa.. sono troppo curiosa, prendo il libro sul tavolo e salgo di sopra.
Chiudo la porta senza far rumore nel caso qualcuno si svegliasse e vado subito in camera mia.. poggio il libro sul mio letto e leggo la frase incisa sulla copertina "Aires curtin oissea magic " ad un tratto il libro si apre da solo e inizia a sfogliarsi, si ferma su una pagina, si parla delle streghe di Salem, inzio a sfogliare ogni pagina, ci sono incantesimi, ce un po di storia, foglietti con formule, pozioni insomma ce di tutto.
Ormai sono le 6:30 e mi devo iniziare a preparare per la scuola, oggi opto per un leggins nero e un maglione beaje e le vans bianche, mi faccio una coda e mi trucco un po mezz'ora e sono pronta. Scendo le scale e sento gia dalla cucina mia nonna che cucina "Ehi Nonna Maryl che cucini ?" Dico sorridendo " Pancake con nutella e fragole" dice, mi siedo sulla sedia e affianco a me si mette mio fratello Scott che non spiaccica neanche una parola "Ti do un passaggio a scuola" dice freddo si e vero i rapporti con mio fratello non sono dei migliori ma ci stiamo lavorando, e solo che lui e troppo orgoglioso "Se proprio vuoi" dico indifferente mentre nonna Maryl mi mette davamti i miei pancake, Scott si alza ed esce dalla cucina, dopo un paio di minuti torna memtre si mette la felpa "Andiamo sono in ritardo con il lavoro" dice senza rivorgermi sguardo, mi alzo e saluto nonna che mi abbraccia comprensiva.
Salgo in macchina e l'aria che echegia nel veicolo si fa più pesante, mette in moto e parte per la scuola, passiamo in mezzo al bosco visto che e l'unica strada per andare in città, a scott non piace stare qui, invece io amo questo posto mi fa rilassare, e come se fossi davvero a casa mia, gli alberi coprono di poco le nuvole che anche essi ricoprono il sole, sembra strano da dire ma io preferosco queste giormate cosi, senza il sole solo un leggero grigio sul cielo troppo azzurro.
Dopo 15 minuti siamo arrivati davanti scuola e prima che scendessi dalla macchina mio fratello mi richiama "Nati" mi giro verso di lui e lo vedo che guarda davanti a se "Ci sto provando.. dammi..solo del tempo" dice mentre si gira verso di me "Ti..ti capisco" dico mentre già una lacrima mi riga il volto, scendo dalla macchina e mi dirigo nel cortile della scuola per fumare una sigaretta tranquilla, e ancora presto per entrare me ne accorgo da quanti ragazzi ci sono nel cortile, mi siedo su un muretto e mi accendo una sigaretta, prendo il mio romanzo preferito Cime Tempestose, me lo ha regalato mamma prima di morire.. passano un paio di minuti e inizio ad avere la sensazione di essere osservata, stacco gli occhi dal mio romanzo e noto che a 20 passi da me ce Collin che mi fissa, e inquietante, mi guarda come se mi volesse mangiare, chiudo il libro e lo metto in borsa e mi in cammino verso di lui a passo svelto "Che diamine hai! Mi fissi sempre che cose non hai mai visto una ragazza" dico irritata "Non ti aggitare bambolina" dice con un sorriso cattivo "bambolina? No aspetta ma chi ti credi di essere per dirmi bambolina ha me !Stronzo" dico incazzata nera, ma vedo che gli fa effetto perche inizia ad arrabbiarsi "Io sono il tuo padrone" dice tra i denti, questo qui e davvero convinto, "Hahaha, forse non ci siamo capiti-dico avvicinandomi a lui- tu non sei nessuno, e di sicuro non sei il mio "padrone" come dici tu, quindi non dire minchiate e stammi lontano" dico seria, i suoi occhi sono pieni di rabbia per come gli ho risposto, quindi decido di andarmene solo che lui mi blocca un polso "lasciami mi fai male" "e questo e niente, ti sei comportata male e ti rovinero la vita per questo" dice a denti stretti "Nessuno mi manca di rispetto" "Ce sempre la prima volta" dico mentre gli levo la mano e incamminandomi verso l'entrata della scuola. Vado verso il mio armadietto e prendo un paio di libri, noto che Collin mi ha lasciato un livido nel polso e lo copro con il maglione, gliela farò pagare per questo, chiudo l'armadiettoemi incammino verso la mia classe, passo vicino hai bagni e vedo Ash uscire dal bagno maschile, si avvicina mentre mi sorride"Ciao Natali" wow questo ragazzo ha un sorriso stupendo, pensai, ma che mi prende, io che mi piace un ragazzo starò delirando "Ciao" dico fredda " Vai in classe? Ti posso accompagnare se vuoi" dice timido, mi fa quasi tenerezza "Se proprio ci tieni" dico mentre mi incammino, lui mi affianca e cerca di iniziare una conversazione "Vedo che stamattina non sei molto felice di essere qui" dice mettendosi le mani nella tasxa dei jeans "Fidati.. se fosse per me me ne sarei già andata" dico sinceramente "Non ti piace stare a Brasov principessa? Non lo sai, a poki kilometri da qui c'è il castello del conte Dracula" dice scherzando "Non credo hai vampiri" "Solo perché non ne hai mai visto uno non significa che non esistono " dice serio "Sei arrivata-mi giro per vedere la mia classe e ancora la prof non è arrivata "Ehi Ash" dice Collin memtre si incammina verso di noi "Ehi collin" risponde lui "Senti Ash.. io vado in classe" dico di fretta per evitare Collin"Va bene ci vediamo dopo" mi saluta con jn bacio sull guancia e va da Collin, mentre entro in classe sento Collin mentre parla con Ash "Amico ancora perdi tempo con quella sfigata" dice ridendo, che stronzo è insopportabile, si crede chissà che invece non è nessuno, mi siedo al mio banco ed esco un quaderno per disegnare, mentre penso a ciò che ha detto prima Collin sfigata a me? Solo perche si fa tutte le troie della scuola si sente dio sceso in terra, sarà un ragazzo viziato, sicuramente suo padre lo accontenta in tutti i suoi capricci, macchina costosa e tutte altre cose di lusso, si sente un figo solo per questo, dio quanto lo odio, e insopportabil, e anche lunatico, a distrarmi dai miei pensieri e lo sguardo agghiacciante di Collin, mi guarda come se avesse sentito tutto ciò che ho pensato..
Le ore passano velocemente e io non vedo l'ora di andare a casa, mancano pochi minuti e suona la campana per andarcene in queste ore sono stata poco attenta, ho passato il tempo a disegnare, non so neanche io cosa ho disegnat.. sembrerebbe un sigillo, ha una forma di stella intorno delle incisioni "crutser omidac er poterh sa" lo ripeto a bassa voce "Che cosa hai detto" dice collin alla mia destra, e lui da dove spunta, chiudo il quaderno velocemente "Non sono affari che ti riguardano.. che ci fai seduto affianco a me" dico indifferente "non sono affari che ti riguardano" dice scimmiettandomi "vaffanculo" dico un po troppo forte"Signorina Axuel cosa ha detto?" Dice il professore di fisica "Mi scusi prof" "Per questa volta chiudo un occhio" dice per poi girarsi e cancellare la lavagna.
La campana suona e mi alzo velocemente per andare a casa, arrivando davanti al cancello vedo che mio fratello non è ancora arrivato allora lo chiamo, prima squillo, secondo, terzo "Pronto" "Dove diavolo sei" dico arrabbiata "ho avuto da fare.. sto arrivando" dice, riattacco senza dargli una risposta, "Il tuo fratellino si è dimenticato di te" dice Collin sussurandomi all'orecchio, mi giro di scatto e gli do uno schiaffo "Ho detto che devi starmi lontano" mentre mi allontano lo vedo arrabbiarsi molto e per fortuna arriva mio fratello cosi vado subito in macchina.
"Ti dimentichi sempre di me.." dico guardando fuori il finestrino dove le prime goccie cadono sul vetro "Non e vero" "Hai detto che avevi da fare.. sicuramente era più importante di tua sorella" dico malinconia "Sappi che non ci sei solo tu nel centro del mio mondo.." dice arrabbiato e ci rimango male per le sue parole cosi non risposto e ritorno a guardare la pioggia.
Arriviamo a casa e io vado subito in camera mia, arrabiata più che mai sbatto la porta forte.. prendo il mio computer e cerco qualche informazione su internet sul libro che ho trovato in cantina, ma non mi esce niente, chiudo internet e vedo nel desktop la cartella contenenti le foto della mia famiglia, mamma, papà, Scott.. Mia madre si chiamava Anita Margaret Wood era bellissima occhi azzurri e capelli biondi, aveva un carattere speciale, faceva del suo meglio per non farci mancare niente, ogni pomeriggio preparava la torta alle mele con caramello io e Scott ne andiamo pazzi, invece papà si chiamava Dominick Axuel anche lui e morto, era un tipo autoritario quando voleva, io per lui ero la sua principessa, sono morti in un incidente stradale mentre noi eravamo a casa che li aspettavamo, Scott e più grande di me a 23 anni, lui all'epoca aveva 15 anni e io solo 8, e in questi anni ne sono successe di cose..
Dopo mezz'ora scendo in cucina per prepararmi un panino, "Tesoro" dice nonna "dimmi nonna" lei mi guarda con compassione " siediti " mi siedo di fronte a lei e mi prende le mani "Amore mio.. lo so che cosa e successo con tuo fratello.. Dagli tempo e vedrai che ritornerà come una volta" dice con tenerezza " Dargli tempo? Sono passati solo 2 mesi e lui mi rivolge la parola per forza e neanche spesso..Sono stanca di questo suo comportamento" dico arrabbiata mentre me ne vado, prendo una felpa e la borsa e vado fuori casa.
Mi incammino verso il bosco e vedo un ruscello mi siedo sotto un albero accanto al ruscello e mi beo di quella tranquillità... dopo un paio di minuti sento dei passi avvicinarsi "Non dovresti stare qui tutta sola, dolcezza" dice una ragazza dai capelli neri e la pelle bianca "Anche tu non dovresti essere qui..sola" dico "bambolina io me la so cavare sola.." dice leccandosi le labbra "Fidati.. anch'io" dico in tkno di sfida, si avvicina a me lentamente e appena è ad un palmo di distanza da me chiude gli occhi e odora vicino al mio collo, poi piano piano apre gli occhi " vergine" dice sorridendo "Abbiamo una verginella.." dice ridendo in risposta la guardo male allora mi allontano e mi dirigo per tormare a casa "Bambolina. Ci vedremo presto" dice sorridendo appena mi giro dinuovo non la vedo più.
Sono ormai le 8 e sto morendo dal sonno così mi corico un po nel divano.. in pochissimo tempo mi addormento.Ecco il secondo capitolo ♥
Spero vi piaccia♡
#Capitolo#Lungo ♥
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Quella nella foto e la ragazza che ha incontrato Natali♥#unbacio ♥
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We remain- noi restiamo
VampireTransilvania 1509 * ''Elisabeth.. io sono un mostro, faccio del male alle persone, perchè non vuoi capirlo'' grida Collin, gli prendo le mani e le metto sul mio viso ''Collin tu non sei un mostro.. tu sei mio fratello, forte e fragile allo stesso te...