Recensione: Mi sono innamorata del mio migliore amico

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Allora, premetto una cosa: questo libro è della stessa autrice di Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto, perciò vi consiglio di non aspettarvi un capolavoro.

Vi dirò, dopo aver letto il primo libro, volevo proprio leggerlo sto coso.

Pessima idea.

Partiamo subito dalla trama, che dopo aver letto il titolo è veramente sgamabile (ma stavolta la colpa non è della scrittrice, ma della Newton Compton Editori dato che il titolo da Always you è diventato Mi sono innamorata del mio migliore amico ), comunque è questa: una ragazza chiamata Riley, ha un migliore amico, Clay, e tutti sappiamo che si innamoreranno e blablabla...

Comunque la cosa che dovrebbe essere sconvolgente, ma che in realtà non lo è affatto, è che lui è sempre stato innamorato di lei, mentre la cogliona non se ne è mai accorta.

Il mio divertimento è cominciato puntualmente sin dalle prime pagine di questa perla: lei si trasferisce nella scuola di lui, e ovviamente è talmente una figa che tutta la squadra di football le va appresso manco fosse Angelina Jolie, e tutte le ragazze la odiano perché lei e Clay vivono appiccicati l'uno all'altra manco fossero incollati con l'attack, e lui naturalmente è il più grosso figone della scuola.

Che novità, guardate sono scioccata.

Tanto per aggiungerne una, in questo libro nessuno controlla i propri impulsi e tutti coloro che trovano qualcuno attraente, lo guardano con aria "bramosa". (Vi ricorda qualcosa?-.-)

Ecchecazzo, nei libri di sta donna la gente non sa proprio cosa sia l'autocontrollo.

Ma andiamo avanti.

La deficiente non solo salta continuamente addosso al suo migliore amico, ma si stupisce quando lo sente, cito testualmente, "indurirsi nei pantaloni".

Si, è una cogliona peggio di Amber.

La cosa divertente è che lui non solo si dimostra geloso di lei manco fosse il suo "tesssssoro" sin dal capitolo 1, ma viene detto chiaramente che da quando a 10 anni ha imparato a fare i succhiotti, ne fa uno alla sua migliore amica ogni settimana.

Ditemi voi se vi pare una cosa normale. 😑

Ovviamente, il loro primo bacio (che arriva al capitolo 2 -.-) è una vera e propria barzelletta, e di nuovo l'autrice ci propina una ridicola scommessa: i due futuri fidanzatini, verso la fine di una corsa, scommettono di chi di loro sarebbe arrivato primo; il vincitore avrebbe imposto all'altro di baciare qualcuno.

Ma dico io, che cazzo di scommessa è?!😑😑😑😑😑😑

Comunque lui vince, e indovinate un po' chi dovrà baciare la cara, stupida protagonista?

...pffff

Così, i due pomiciano nel letto di lei, ma la super idiota si fa tutta una serie di pippe mentali e dice al caro Clay che non vuole rovinare la loro amicizia (si la mia faccia è stata questa -.- pressappoco per tutta la durata di questa cazzata).

Così lei decide che devono dimenticarsi tutto.

Vaaaaabene.

Apparte che lui, in tutto questo fottuto libro, la chiama Orsetto Riley, che credo sia il soprannome più brutto della storia dei soprannomi brutti, tanto da surclassare ogni altro che io abbia mai trovato in una storia.

Non solo: alla prima partita di Clay a cui Riley assiste, conosce un figone bello come un modello di Abercrombie (ettepareva in questo libro sono tutti boni) con l'aria da bad boy, che ci prova subito con lei e che le chiede di uscire.

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