Capitolo 1

64 7 7
                                    

               DRIIIIIIIIIIN

Avete presente quando state facendo uno di quei sogni in cui siete in pace col mondo?
Dove siete distese sul letto con due pizze ai würstel, le patatine del McDonald e uno splendido tiramisu che sta aspettando solo voi?
Ecco immaginatevi di svegliarvi magicamente rannicchiate col culo in aria, con in parte un lago di bava e il cavo del gioistick attorcigliato al vostro corpo.
Dio se la odiavo quella sveglia!
Era la settima volta che facevo quel sogno e puntualmente quando arrivava l'ora del dolce questa sveglia del cazzo doveva svegliarmi.

Feci per alzarmi per spegnerla quando Jem entrò in camera mia urlando, ma appena mi vide si piegò in due dalle risate e dovette aggrapparsi alla porta per non cadere.

-Mi spieghi come cazzo hai fatto ad addormentarti col culo all'insù?- mi chiese asciugandosi due lacrime.

-Ha ha ha molto simpatica, almeno io non ho un cespuglio in testa e un foruncolo che mi faccia sembrare rudolf dal naso rosso- le risposi acidamente.

A quelle parole corse in camera e si chiuse dentro più veloce di un pusher alla vista dei caramba.
Mi alzai e andai a spegnere la sveglia , mi posizionai davanti all'armadio e iniziai a frugarci dentro alla ricerca di qualcosa da mettermi.

Non sono mai stata una di quelle ragazze fissate col trucco, le scarpe i vestiti ed ecc..

Presi un paio di pantaloni della freddy color blu scuro, una canotta corta bianca, un maglione di due taglie più grande color verde scuro e le mie amatissime glob nere, entrai in bagno e mi feci una doccia veloce , mi vesti e in meno di 20 minuti ero pronta.

Feci la cartella e scesi giù di sotto a far colazione, quando entrai in cucina trovai la tavola colma di delizie.

Mi fionda sui pancake per poi passare alle uova col bacon e terminare con una bella tazza di latte e müsli.
Durante quel collasso di tempo non mi ero resa conto che Jem fosse seduta davanti a me con una faccia disgustata.

La guardai e con la bocca piena
-cosa?-

lei si copri la bocca come se stesse per vomitare.

-bhe ho capito che la colazione é il pasto più importante della giornata ma tu ci stai proprio andando giù pesante-

Fece per mordere la misera mela che aveva in mano,
-ah e ci andrei piano dato che tutto quel cibo prima o poi ti finirà sul culo e non ti ci vedo come Kim Kardashian due la vendetta-

A quel punto le feci il medio , mi alzai dalla sedia prendendo la cartella e le chiavi della moto, apri la porta di casa
-ah dimenticavo, la Kardashian dice che oggi ti tocca prendere il pullman-

- mi prendi per..-

Chiusi la porta e correndo sali in moto e sfrecciai più veloce della luce.

In meno di 10 minuti arrivai a scuola, parcheggiai la mia piccola e chiusi il casco nel piccolo bagagliaio (se così si può definire), mi feci una crocchia disordinata e mi incamminai all'interno della scuola.
Guardai sul telefono quale fosse la prima lezione e...MATEMATICA

-Ma...mi prendi per il culo? Cioè io vengo in orario, per la prima volta in tutta la mia vita faccio la doccia prima di venire a scuola per non puzzare come un hobbit e mi tocca matematica?Ma va a cagare..-

mi incamminai verso l'aula 54 e mi posizionai in uno degli ultimi bachi, per mio sfortuna vidi varcare la soglia della porta dall'unica persona che non avrei voluto vedere.
LUCY..
Si guardò in torno e dopo poco il suo sguardo incrociò il mio.

-Ma guardate chi abbiamo qui, la nostra marphy. Molto più orrenda del solito- disse squittendo quell'oca.

-meglio essere orrenda invece che una barbie bionda ossigenata senza cervello- risposi.

Tutta la classe si mise a ridere mentre lei rimase impietrita con la bocca aperta.

-cos'è stai aspettando il croccantino come scooby-doo?-

A quel punto chiuse la bocca e se ne andò a sedere sculettando.

Le due ore di matematica passarono in fretta, seguite da due ore di filosofia e due di storia.
Finalmente erano le due e potevamo andare, così corsi fuori dall'aula ma subito dopo mi ritrovai tutta la faccia e il maglione sporchi di frullato.
Mi pulì la faccia con le mani e quando mi accorsi di chi mi aveva rovesciato il frullato addosso avrei voluto tanto infilarle un palo nel culo e usarla come moccio per pulire per terra.

-Oh oh oh sai che adesso sei più guardabile sfigata- e si mise a ridere insieme a quelle oche delle sue amiche.

-cos'è adesso hai imparato a far uscire dalla tua pussy oltre ai cazzi di mezza scuola anche il frullato?-

Divento paonazza e per i corridoi calò il silenzio seguito da una risata generale.

-come diamine hai osa..- non fini di parlare perché sbiancò in viso.

Due braccia mi cinsero la vita,
-ciao pasticcina.. o meglio frullatina haha, oggi posso mangiare da te?-
Era Dylan il mio migliore amico.

OK.. forse mi ero dimenticata di accennare che ho un migliore amico di un anno più grande di me, si chiama Dylan e secondo le ragazze é considerato uno dei ragazzi più attraenti della scuola, ma per me é solo il solito vecchio Dylan.
Ci conosciamo da quando avevo tre anni e mia sorella Jem ha una cotta per lui da quando ne aveva quattordici.

-ha ha ha spiritoso come una lontra su per il deretano- gli tirai un pugno leggero sul petto -comunque si non é un problema. Hai il casco?-

Non feci in tempo a finire la frase che aveva già indossato il casco, si mise a fare una strana danza per farmi vedere che lo aveva già in testa.
Era uno completo coglione ed era per questo che io e lui eravamo così amici.

Quell'oca mi prese il braccio,
-Tu lo conosci? Com'è possibile? Cioè guardati sei..-

Dylan mi prese la mano trascinandomi via,
-sei semplicemente stupenda e cogliona-

Arrivammo a casa e in meno di quaranta minuti avevamo già finito due pizze così decidemmo di salire in camera mia.
Subito Dylan si fiondó sul mio letto matrimoniale e facendomi un po' di spazio mi coricai e appoggiai la testa al suo petto.
In meno di cinque minuti ci addormentammo come due bambini di quattro anni.

         QUATTRO ORE DOPO

Jem spalancò la porta di camera mia,
- Marphy hai visto il mio vestito color rosa?quello a tubino, hai capito quale no?-

Piano piano risposi con la voce impastata dal sonno - No Dylan non so dove sia il tuo.. il tuo coso rosa. Lasciami dormire-

- Cretina sono jerrica haha quel figone di Dylan é andato via 2 ore fa- rispose con gli occhi a forma di cuoricino.

- E allora cosa vuoi Jem?-
Infilai la testa sotto al cuscino.

-Dobbiamo andare alla cena di anniversario di mamma e marco ti ricordi?- mi domandò anche se sembrava più una predica che una domanda.

- Mmmh io non vengo, non ho nulla da mettermi! Quindi ciao-
Mi coprì col mio bel piumone nero.

-non ci privare marphy ho già programmato tutto io, capelli, smalto, vestito e tacchi- inizio a saltellare come una bambina di quattro anni quando incontra per la prima volta babbo natale.

-non ci pensare nemmeno Jem, e adesso se non ti dispiace notte- stavo per riprendere sonno quando la mia faccia ebbe un brusco scontro ravvicinato col pavimento.

-Preparati all'inferno marphy, oggi non mi scappi!-

________________________________________

Spero vi sia piaciuto , non é il massimo ma spero di migliorare.
Lasciate un commento e un mi piace se vi va.
-M.💕

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Jul 21, 2016 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

MurphyWhere stories live. Discover now