Just a kiss ||Z.M.||

capitolo 10.

Mi siedo vicino a lei,che nel frattempo è persa nei suoi pensieri e le tocco il braccio,in modo da farle notare la mia presenza. Appena si volta,vedo il suo volto attraversato da mille lacrime e i suoi occhi grigi rossi,a causa del pianto. Mi si restringe il cuore a vederla così per colpa mia,maledetto me. Appena riesce a mettere a fuoco la mia figura,si alza di scatto,cominciando a camminare. Faccio in tempo ad afferrarle il braccio,prima che scappi via e poggio le mie labbra sulle sue,soffici e morbide.
Lei è immobile,fredda come la neve,ma spettacolare. Provo a chiederle l'accesso,ma non me lo concede e insisto sempre di più.
Lei,stufa,si allontana sempre di più.
"Che problemi hai dannazione? Come ti permetti a venire qui e fare ciò? Cosa ti ho fatto?"comincia ad urlare e singhiozzare,mentre afferra debolmente la mia maglietta e mi strattona ripetutamente,attirando l'attenzione di diversi passanti.
Senza darle il tempo di riprendere fiato e ricominciare ad urlare poggio un'altra volta le labbra sulle sue e lei questa volta è molto più sciolta. Mi stacco appena da lei e le sussurro qualcosa.
"Non so cosa sto facendo,ma è questo l'effetto che hai su di me."
Dopo di che,porto la sua piccola mano al mio cuore,che batte velocemente. La vedo estasiata.
Meredith's pov.
Poggia la sua mano sul suo petto,precisamente sul cuore,che sembra battere all'impazzata.
"Perché non capisci? Perché proprio me? Non ne potevo scegliere un'altra da esasperare e da far innamorare?" sputai queste parole velocemente. Dannazione,cosa avevo appena detto? Gli avevo appena urlato in faccia che l'amavo.
Dopo aver visto il suo sguardo mutare e i suoi bellissimi occhi nocciola diventare neri come la pece,scappo via,correndo più veloce che posso.
"Meredith ti prego fermati,fermati".
Sento i passi di Zayn dietro di me,ma riesco a seminarlo svoltando in un vicolo cieco,illuminato solo dal chiarore della luna che sta sorgendo e intravedo nel cielo dei grandi nuvoloni. Ecco,ci mancava la pioggia,pensa il mio subconscio.
Passato un po'di tempo,decido di uscire di lì. Mentre cammino nel buio ormai inoltrato di Londra,le lacrime salgono ai miei occhi e una pioggia violenta comincia ad inzuppare i miei vestiti ed i miei capelli,ma io resto lì,ferma ed impassibile ad ascoltare il suo rumore così bello,così rilassante.
Ma una presenza si incombe alle mie spalle,facendo ombra su tutto il mio esile corpo e mi volto impaurita. Ma il mio battito rallenta quando noto che è solamente il moro,che non ci mette tanto ad avvicinarsi a me. Mi prende per le coscie,sollevandomi e facendomi aderire il mio corpo al suo. Mi fa stringere le gambe intorno al suo bacino e mi sorregge come fossi una piuma. Mi morde il labbro ed infila velocemente la lingua calda nella mia bocca.
Le nostre lingue si intrecciando,creando una perfetta armonia e facendo gemere Zayn. Ma nella mia mente c'è solo confusione,tanta confusione.
"Perché lo stai facendo di nuovo Zayn?"
"Perché mi sei entrata qui dentro- sospira indicandosi il cuore- e spero non ne uscirai".
Detto questo,sono io ad avvicinarmi pericolosamente al suo viso e ad affondare le mani nei suoi morbidi e soffici capelli,poggiando le labbra sulle sue.
***
6.35 a.m.
La sveglia suona e i ricordi della sera precedente sono vivi nella mia mente. Dopo il nostro focoso bacio,Zayn mi ha riaccompagnato a casa.
Mi risveglio dal mio strato di trance e vado a fare colazione,rarissima cosa da me,ma oggi sono felice. Mi vesto con un pantalone della tuta e una t-shirt nera della Adidas. Mi trucco leggermente,con il mascara e metto una matita marroncina sulle labbra,che evidenza la loro carnosità. Mentre scendo le scale,infilo una mentina in bocca e mi raccolgo i capelli in una treccia. Apro distrattamente la porta e uscendo vado a sbattere contro un petto caldo e muscoloso,provocando una rumorosa risata. Alzo gli occhi al cielo avendo riconosciuto la sua voce ed è lui veramente,è Louis.
Gli salto al collo,stringendolo più che posso,fino a levarci il respiro. Mi era mancato,veramente tanto.