Intrepidi

11 0 0
                                    

Ok.
Ci siamo.
È il grande giorno. È molto strano ma non mi sento più agitata come ieri anzi direi che sono quasi emozionata,o almeno credo.
<<Beatrice andiamo?!>>sento la voce di mio fratello squillarmi nelle orecchie
<<Sto arrivandooo!>>urlo dal piano di sotto.
È presto per andare scegliere,così io e Caleb andiamo nel nostro "posto segreto". Non molto lontano dalle case degli Abneganti c'è una piccola distesa di alberi nascosti da vari palazzi ormai ridotti quasi in cenere. Abbiamo trovato quel posto quando io avevo 10 e Caleb 11 anni, stavamo giocando e ci siamo ritrovati li,da quel momento quel gruppetto di alberi divenne il nostro posto,andavamo sempre la e ci andiamo ancora oggi
<<Allora...wao...ooook...scusa è che cercavo qualcosa da dire visto che credo che questa sia l'ultima volta che veniamo qui,almeno uno di noi due non ci verrà più...>>comincia a parlare e il suo tono di voce è molto strano,un miscuglio d'imbarazzo e tristezza <<...sai che io ci sarò,vero? Beatrice,è vero non ci vedremo più tanto spesso ma sei mia sorella e io ti voglio bene,tanto,non permetterò ad una fazione di allontanarmi da te,sono sicuro che qualsiasi cosa faremo oggi il mio bene per te non diminuirà di una virgola è chiaro?>>ora il suo tono è dolce e la mie guance sono impregnate di lacrime,alzo lo sguardo verso di lui per vedere il suo bel volto e noto che anche lui ha le lacrime agli che non vedono l'ora di scendere,mi abbraccia forte e io ricambio,Caleb non mi aveva mai parlato in questo modo,sapevo che ci tiene a me e che mi vuole bene ma l'ho sempre considerato un ragazzo un po chiuso che non esprime i suoi sentimenti,eppure ora si è aperto con me come non aveva mai fatto
<<Grazie Caleb,davvero>>dico con la voce spezzata dalle lacrime
<<Ok dobbiamo andare...>>dice alzandosi da terra e porgendomi la mano per farmi alzare anche a me.

***
Dieci. Sono a esattamente dieci passi dalla porta d'ingresso. Mi sbagliavo l'emozione ora è sotto le scarpe e l'agitazione si è impossessata di me.
Quando entro vedo cinque file di sedie,più che fili sembrano spicchi di torta e su ognuno di essi siedono le rispettive fazioni. Da quello degli Eruditi vedo scendere una donna che si avvicina a i miei genitori con il sorriso più falso che abbia mai visto
<<Andrew,Natalie che piacere vedervi>>dice le donne scendendo l'ultimo gradino,i miei genitori sforzano un sorriso e lei continua a parlare
<<Marcus sta reagendo bene agli attacchi>>
<<Assolutamente si>>risponde mia madre,io la guardo con aria incerta,cha attacchi?
<<Ah,loro sono i vostri figli,molto piacere Jeanine Matthews>>dice rivolta a noi
<<Salve io sono Caleb e lei è mia sorella Beatrice>>Caleb sembra molto più emozionato di quello che dovrebbe,la donna se ne va senza dire niente. Mi vado a sedere con i miei genitori e Caleb nello spicchio degli Abneganti
<<Cosa succede a Marcus>>chiedo a mia madre a bassa voce per non farmi sentire dagli altri,Marcus è il nostro capi fazione e magari se gli  altri Abneganti sentono degli attacchi si preoccupano
<<Vecchie accuse...maltrattamento contro il figlio>>risponde mia madre <<Ed è vero?>>chiedo
<<Certo che no,ora concentrati sulla cerimonia ok?>>risponde lei guardandomi con un sorriso sul volto.Quando mi giro davanti a me vedo cinque vasi bianchi ma da qui non riesco a vedere cosa ci sia dentro.
La donna di prima Jeanine,mi sembra,è vicina ai vasi e sta facendo un qualche discorso sulle fazioni,non la sto neanche ascoltando,so che è importante ma non riesco a sentire una parola le mi orecchie sono come tappate,è l'ansia.Ora al suo posto c'è Marcus Eaton e anche con lui non sento una parola di quello che dice,a parte una frase che rimbomba nelle mie orecchie,la sento talmente forte perché la stanno ripetendo tutti in coro: la fazione prima del sangue...
<<Caleb Prior!>>una voce richiama la mia attenzione e quella della mia famiglia la sento ancora un po ovattata ma meglio di prima. Mio fratello si alza dalla sedia accanto alla mia e va davanti ai cinque vasi,lo fedo afferrare la lama che userà per fare un piccolo taglio sulla mano,un taglio appena accennato giusto per far uscire quella piccola goccia di sangue che servirà a giurare fedeltà alla fazione. La sua mano si sporge su uno dei vasi davanti,a lui sembra sicuro di se,vedo il piccolo puntino rosso scivolargli dalla mano e quando esso va a schiantarsi contro il vaso scelto...
<<Eruditi!>>
Cosa? No. Non è possibile! Io e miei genitori rimaniamo scioccati... Ma come Caleb ce l'aveva nel sangue,aiutare le persone per lui è così facile,quando prima mi parlava del fatto che uno dei due non sarebbe più andato al nostro posto credo che si stesse riferendo a me...
<<Beatrice Prior!>>ecco ora il mio udito si è completamente stappato,ha detto il mio nome,non sono pronta.
I miei genitori si alzano in piedi per farmi passare,segno che non c'è via di scampo,devo andarci.
Percorro i grandini cercando di acchiappare più sicurezza possibile e quando arrivo la davanti capisco finalmente cosa c'è nei vasi,ci sono delle varie cose in ogni uno di essi ad esempio negli Abneganti ci sono dei sassi e negli Eruditi una specie di terra completamente bianca.
Comincio a pensare,nelle mani tengo la stessa lama che qualche minuto fa mi ha portato via mio fratello,la poggio sulla mano e con un gesto deciso mi ferisco la mano e aspetto che il liquido rosso cominci ad uscire. Quando vedo che la ferita è abbastanza aperta da far venir fuori il sangue esso comincia a farsi vedere,così distendo la mano verso i vasi,sto pensando ai miei genitori,come faccio a lasciarli? La mia mano è indirizzata sul vaso degli Abneganti,la goccia di sangue sta per cadere e io penso sempre a loro...ma qualcosa mi blocca,non posso,purtroppo non posso pensare a loro devo pensare a me solo a me,voglio rischiare,sposto la mano,la goccia di sangue cade e brucia tra le pietre incandescenti e...
<<Intrepidi!>>
...vado a sedermi nella mia nuova fazione.
Dobbiamo andare via è il momento di andare a casa,ma prima di uscire mi volto verso i miei genitori mi guardano con un sorriso forzato,anche se sono lontana riesco a vedere le lacrime che tentano di uscire.
Uscendo comincio a sentire le urla degli Intrepidi che cominciano a correre da un parte all'altra,sorrido e mi metto a correre insieme alla mia nuova "famiglia" che mi sta facendo impazzire,non riesco neanche a riprendere fiato dopo la corsa che gia mi ritrovo ad arrampicarmi su un qualche palo per riuscire a non perdere gli altri di vista.
Arrivati in cima aspettiamo qual cosa...un treno,mi passa veloce davanti e gli altri ricominciano la loro corsa sui pali,corrono ancora e dopo poco uno dei ragazzi si lancia sul treno in corsa senza nessuna difficolta,a quanto pare il treno è di nostra proprietà visto che non ci sale nessun altro oltre a noi, apre le porte del vagone e monta su,piano piano salgono tutti e a correre rimango solo io.
Sento le urla dei miei compagni che mi dicono di salire...ora o mai più,do un'ultima spinta sulle game e con un salto mi aggrappo al treno ed entro
<<Scusami>>dico girandomi verso una ragazza che è seduta vicino a me,le sono andata letteralmente addosso
<<Tranquilla,sono Christina>>mi dice lei con un sorriso e mi porge la mano,la stringo e rispondo
<<Beatrice>>. Sto studiando Christina,non è una brutta ragazza,ha un qualcosa nel suo stile che la rende unica,è carina e mi sembra anche simpatica
<<Adoro questi ragazzi,ma non credi che siamo pazzi? Ahahaha>>dice la mia nuova amica
<<Ahahahaha si,ammetto che l'ho pensato anche io>> rispondo sincera
<<ANDIAMO!!>>urla un ragazzo alla fine del vagone,ma dove andiamo se il treno si muove? Oh...non ci credo...
<<Stanno saltando!!>>dico rivolta a Christina
<<Cosa?>>mi chiede.
A questo punto credo che dobbiamo saltare siamo rimaste solo noi e non manca tanto prima che il treno se ne vada. Io e Chris ci guardiamo e come se ci leggessimo nella mente prendiamo la ricorsa,ci guardiamo ancora e saltiamo...è stato fantastico!
<<INTREPIDI! VENITE QUI,VELOCI! Io sono Eric uno dei vostri capi se volete entrare negli Intrepidi questo è il passaggio e se avete il coraggio di saltare vi potete sentire gia un passo avanti per diventate uno di noi>>dice il ragazzo biondo e muscoloso,non mi piace molto è il nostro capo ok ma si da gia troppo arie a distrarmi dai pensieri è proprio la sua voce
<<Allora? Chi va per primo?>>ci sta lanciando una sfida per caso?
<<Vado io!>>dico,stupida! Mi avvicino lentamente al cornicione del palazzo,mi sporgo per vedere cosa ci sia sul fondo,ma ironia della sorte l'ombra non mi fa vedere cosa ci sia ad aspettarmi,ora ho un po paura ma non posso tornare indietro.
Mi levo la giacca grigia e la butto a terra,salgo lentamente sul cornicione,facendo attenzione a non scivolare, mi giro e vedo che tutti mi osservano,Chris mi guarda un po preoccupata e Eric mi lancia sguardi di sfida e questo non mi va giu,così prendo un bel respiro e...mi lancio,sento il vestito svolazzare da tutte le parti e il mio corpo appoggiato al niente che cade a peso morto su una gigantesca rete...non sono morta! Wao! Che bello ahaha.

DIVERGENTWhere stories live. Discover now