contract // j.rodriguez

3.

«Juan,è finita.» pronuncio queste tre parole con un nodo in gola.
Io non voglio davvero tutto questo.
Perché quel maledetto giorno ho firmato?
Vedo il mio ragazzo sbarrare gli occhi.
«E per quale motivo?La nostra relazione stava procedendo così bene.» è arrabbiato, si nota.
Non so cosa inventarmi.Se gli raccontassi la verità, mi prenderebbe per una psicopatica.
«Non ti amo più come una volta.» mi invento.
"Io ti amo sempre di più" ,penso.
«E quando lo avresti capito?»
E adesso cosa gli dico?
«Da qualche settimana.» sto mentendo,ma Juan non se ne accorge fortunatamente,è così arrabbiato.
Vorrei tanto abbracciarlo e dirgli che è tutto uno scherzo.
Ma non posso.
«E adesso dove andrai? »
«Tornero' a Montpellier, a casa.»
Mi rivolge un ultimo sguardo,in cui posso notare i suoi occhi verdi farsi lucidi.
Ho seriamente lasciato Juan?
Suono il campanello una,due e tre volte ma nessuno si degna di aprire.
«James!!» strillo.
Cominciamo bene.E pensare che devo passare sei mesi con lui.
La porta si apre e trovo un James mezzo assonnato.
«Hey» sorride sornione.
Gli tiro un occhiataccia, per poi entrare trascinando la valigia con me.
«Ti piace il sushi?» mi domanda James sorridendo.
Annuisco con lo sguardo perso.
Sto pensando a Juan.
«Tutto bene?» mi domanda dolcemente il colombiano.
«Sì,tutto bene..» rispondo vagamente, alzandomi dal divano,«non ho fame» aggiungo salendo al piano di sopra.
Ho una voglia sfrenata di prendere un aereo e tornare a Barcellona.
Ma sfogo la mia rabbia solamente sbattendo la porta dietro di me,che dopo poco viene aperta lentamente.
«Hey.»
È James.
«Che vuoi? » sputo sedendomi sul letto.
Non risponde,ma semplicemente si accomoda lì accanto a me,per poi abbracciarmi.