Ziam: Once in a lifetime

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Eccomi qui, intento a calciare la ghiaia del vialetto di casa mia con il mio paio di Vans nere, piene di ricordi, e le lacrime agli occhi. Grazie a Dio la lunga felpa che indosso mi copre il volto così da evitare i giornalisti ficcanaso che farebbero di tutto per accaparrarsi uno scoop o un'intervista esclusiva o addirittura un semplice scatto fugace. Ce lo vedrei il titolo dell'articolo "Ragazzo muore in un incidente stradale: il dolore del compagno". Non è vero, non posso vedere niente con le goccie salate che mi rigano il volto e le immagini, come un flash, che passano veloci. Lui, sul lettino dell'ospedale ed io che arrivo di corsa. Lo riconosco subito, non poteva essere nessun altro: la sua camicia a quadri, mi piaceva molto come gli stava, la bandana in tasca e al collo la catenina con la mia iniziale che gli regalai per il mio compleanno. Era Liam. In quel momento mi sentivo forse più morto di lui: d'ora in poi chi riempirà le mie giornate con la sua voglia di vivere? A chi porterò il caffè a letto? Sono distrutto, uno zombie.

Il campanello di casa suona e spero solo che i giornalisti non abbiano scoperto dove abito, dove abitavamo ma invece è solo Ruth, la sorella di Liam. Appena apro la porta mi abbraccia: non piange, forte e matura com'è eppure nei suoi occhi vi è un forte dolore e credo sia giusto se lo vuole condividere con me. "Zayn, nella sua tasca hanno trovato questo e credo appartenga a te" dice con un piccolo sorriso dopo aver sospirato  e mi mostra un cofanetto di velluto rosso. I miei occhi sono più lucidi di prima: non avevamo mai parlato seriamente dell'idea di sposarci, eppure questo cofanetto parla da solo. Apro lentamente la scatolina e compare una piccola fede argentata con inciso il suo nome. Vi è un piccolo bigliettino legata ad essa con scritto "Vuoi sposarmi?". Come posso non piangere a questa richiesta irrealizzabile? "Inoltre dicono che sia stato omicidio colposo. Sai chi poteva avere forti contrasti con Liam?" continua Ruth accarezzandomi la schiena. Chi poteva odiare un uomo così pieno di qualità e affetto? "Non saprei...Louis? No, ci aveva appena fatto pace. Niall? Quando ho saputo dell'accaduto era con me. Harry? La settimana scorsa mi ha raccontato del suo trasferimento a New York per un musical a Brodway e mi ha chiamato quando ha saputo anche lui di Liam. No, nessuno Ruth" concludo dopo la lunga riflessione. Avevamo progettato di andare a vedere il musical di Harry, avevamo molti progetti e ora me li sono visti sfumare davanti in un solo istante. Non mi sono neanche accorto che Ruth se n'è andata lasciandomi solo con il dolore.

Sono passati soli tre giorni dalla scomparsa di Liam. Porto sempre la sua fede al dito, come per portarlo sempre nella mia mano oltre che nel mio cuore. Appena tornato a casa da una piccola bevuta con Niall, la prima volta che esco di casa dopo la faccenda di Liam, mi sento come osservato. "Bentornato. Ti stavo aspettando". No, non poteva essere lui. L'ho visto tre giorni fa su quel lettino, il suono continuo del macchinario non aveva altri significati. "Sono qui per discutere di alcune faccende che abbiamo lasciato in sospeso" continua la figura che apparentemente è il mio amato Liam. "Smettila. Fuori da questa casa! E poi come sei entrato? Smetti di prenderti gioco di me attraverso il mio dolore". "Sono entrato con le chiavi e poi mi stai cacciando da casa mia?" afferma il ragazzo. Mi arrendo accomodandomi sul divano e ascoltando ciò che ha da dire. "La settimana scorsa, sabato scorso per la precisione, hai preso la folle decisione di farti Gigi. Hai scopato una donna e sei gay! E fidanzato con me! Ti rendi conto di quanto sia grave?!". Cos'ha intenzione di fare? Rinfacciarmi il passato? "Mi ha ubriacato, lo sai che lei appena trova cazzi in giro non resiste. Vogliamo parlare di quella volta in cui hai baciato Louis?" rispondo a tono. "Nessuno di noi era lucido in quel momento e almeno Louis è un uomo ed è anche bisessuale!" continua. Sorrido: mi sono ricordata di una cosa successa il mese scorso, il giorno del nostro anniversario...

"Liam ho noleggiato un film d'amore davvero straordinario!" annuncia Zayn con una grande euforia. "Titanic?" chiede il suo compagno accomodandosi sul divano e disponendo sul tavolino davanti alla TV due ciotole di pop corn e alcune birre e lattine di Coca-Cola. "Liam, non sono così scontato!" esordisce Zayn mostrando a Liam la copertina del DVD "Ghost!". La serata passa in fretta Zayn rimane particolarmente colpito dalla celebre scena del bacio. "Come aria. Baciare un fantasma dev'essere qualcosa da provare prima di morire" si disse.

"Perchè sorridi or..." decido di non fargli finire la frase e zittirlo baciandolo. Non è aria, è concreto. Lui è qui e ne sono certo. "Come sei sopravvissuto?" chiedo terminando quella dolce sensazione che le sue labbra mi davano sempre. "Sei stato fuori dal mondo questi tre giorni? Non ti si può proprio lasciare solo" afferma ridacchiando. "Ebbene mentre stavano per fare l'autopsia il mio cervello ha ripreso a funzionare. Si erano solo bloccate le azioni celebrali. Quindi diciamo che ero parzialmente morto". Continuo a non capire, e il suono continuo? "Se ti chiedi del rilevatore di battiti, sappi che appena hai girato l'angolo ha ripreso a suonare normalmente" afferma Liam. Il ragionamento non fa una piega. "Devo scusarmi con Niall, cercava di raccontarmi ciò che ti è successo eppure l'ho respinto" dico a testa bassa. "Va bene ma non pensarci ora" taglia corto Liam baciandomi come non aveva mai fatto prima, il primo suo vero bacio da quando è rinato.

Brevi storie Larry e ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora