We're so late nights
Red eyes, amnesia, on ice
Late nights, red eyes, amnesiaLouis ha davvero un gran mal di testa. Vorrebbe davvero continuare a dormire per altri cinque minuti, ma la posizione in cui si ritrova non è di certo delle migliori. Il collo gli duole, così porta la mano sinistra sul retro di esso e massaggia lentamente, cercando sollievo, che per qualche secondo riesce ad ottenere, prima di accorgersi del bruciore che sente sulla parte bassa della pancia.
Si allarma subito, riconoscendone l'origine, in fondo non è la prima volta che si fa un tatuaggio. Quello che lo spaventa è in realtà ciò che si è tatuato. Louis non ricorda molto della sera precedente, ricorda solo di essere andato a Las Vegas con Zayn per passare una serata diversa dalle altre. Entrambi avevano bisogno di staccare dalla vita reale, avevano quindi deciso di passare per Las Vegas e trascorrere una notte nella città del peccato, per poi tornare a Phoenix e alla vita quotidiana. Ricorda la gara di Shot fatta col moro e l'aver parlato con un ragazzo, il cui volto rimane però avvolto in una leggera nebbia. E da lì il buio.
Louis apre gli occhi e osserva l'ambiente circostante. Non riconosce il bagno lussuoso in cui si è risvegliato, riconosce però di trovarsi in un albergo: le saponette sul lavello, gli asciugamani con il nome dell'albergo scritto con una calligrafia elaborata ed elegante.
Alza esitante la maglietta scoprendo un tatuaggio sulla parte destra del ventre. Una sola parola scritta con una calligrafia elaborata, la prima lettera un po' tremolante anche se comunque bella. Harry.Louis spalanca gli occhi.
Non che quello sia il suo unico tatuaggio, ma Louis ha sempre ritenuto che nulla di passeggero possa valere la pena di essere impresso a vita sulla sua pelle. "It is what it is" , il suo primo tatuaggio, gli ricorda il momento in cui era confuso dalla sua sessualità e non voleva accettare la sua omosessualità, o il pugnale, che rappresenta la forza bruta, che lo aveva portato ad una notte in cella per disturbo alla quiete pubblica, o ancora l'infinito disegnato con una corda sul suo polso. Un'infinto spezzato da due semplici virgolette, a simboleggiare che nulla dura per sempre.Written in these walls are the stories that I can't explain
Louis fa leva sul braccio destro appoggiato alla tazza del water, per tirarsi su. Rimane appoggiato al muro per qualche minuto, per testare la stabilità delle gambe e, una volta trovata si porta di fronte allo specchio stropicciandosi il viso, cercando di lavare via tutta la stanchezza che ha addosso. Una volta finito di rinfrescarsi il viso il ragazzo esce dal bagno ritrovandosi in una lussuosa stanza, probabilmente più ampia dell'intero appartamento che condivide con Zayn a Phoenix.
Sul letto spiccano i vestiti impilati sui quali giace un biglietto.
"Lou,
Sono dovuto uscire per un imprevisto sul lavoro.
Spero che tu ti senta meglio. Torno per pranzo,
Tuo H."Istintivamente posa lo sguardo sull'orologio che porta al polso. Mezzogiorno meno cinque minuti. Louis sospira rassegnato, ormai è troppo tardi per scappare, così si dirige nuovamente in bagno, per poter fare una doccia rinfrescante. Opta invece per un bagno rilassante all'aroma di mandorla e miele. Aziona il rubinetto, girando la manopola verso sinistra, facendo erogare acqua bollente. La vasca si riempie nel giro di pochi minuti, il vapore riempie la stanza, avvolgendo l'ambiente in un dolce tepore. Louis si spoglia lentamente, infilandosi subito nella vasca. I muscoli si ridistendono immediatamente al contatto con l'acqua e Louis sente per la prima volta la stanchezza scivolare via. In fondo ha passato l'intera serata a rimettere tutto ciò che il suo stomaco era riuscito a contenere.
Così, cullato da quel calore rilassante, il ragazzo dai capelli lisci e gli occhi azzurri si addormenta.
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We Are... What?
FanfictionHarry è il cantante del momento. Louis è solo un cittadino americano. Un errore, un matrimonio a Las Vegas, un (probabile) divorzio e amore. Tanto amore. OS partecipante al Contest "Uomini che amano" indetto da @InsaneB e @ElenaGrimaldi