Capitolo 3

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"Giulia tu lavorerai con Sascha" disse quella bastarda di una prof, mi sa che sul giornale troverete scritto "alunna uccide una prof.". "Io non lavorerò mai con quello lì" protestai. "'Quello lì' ha un nome" mi urlò Sascha. "Tipo testa di cazzo" urlai io. Iniziammo a urlarci contro. "Basta! Voi lavorerete insieme e se non porterete a termine il lavoro vi metterò 3 in pagella" ci rimproverò quella tr**a. "Fanculo" sussurrò io.
Alla fine della quinta ora io e Sascha rimanemmo in classe per aspettare la prof. "Burci, non voglio prendere un brutto voto in pagella, come te penso, quindi penso di fare una tregua mentre lavoriamo. Che ne dici?" Proponei io. "Va bene, ma solo mentre lavoriamo. Senti vieni a casa mia dalle 15:00" mi imponè lui. "Ok" rispondei semplicemente, non avevo voglia di litigare. Arrivò la prof. e dopo la solita predica tornai a casa. Matteo e Vale oggi erano a casa. Sbattei la porta lanciai lo zaino sul divano e me ne andai in camera ad ascoltare musica. Matteo venne in camera. "Matt voglio stare da sola" "come vuoi" disse prima di uscire. Dalle 14:45 presi una borsa della eastpack (non so come si scrive) mettei dentro un quaderno, l'astuccio e telefono. Scesi al piano di sotto. "Dove vai?" mi chiese Matteo. "Da Sascha" risposi buffando "cosa? Ma ti sei drogata o cosa?" Urlò sputando l'acqua che stava bevendo. "Dobbiamo fare un lavoro che ci ha assegnato la prof." Detto questo uscii di casa, presi la metro e arrivai a casa di Sascha.

Passò una settimana e oggi dovremmo presentare la canzone. Io e Sascha avevamo scelto 'lunedì' di benji e fede. "Allora ragazzi ad assistere alla lezione ci saranno..."

Sei uno stronzo ma...||Sascha BurciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora