cinco

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La cena stava proseguendo quasi per il verso giusto nella piccola casa Cabello, Sinuhe era intenta a portare il dolce a tavola ma fu preceduta dalla figlia piú grande, alzandosi dal tavolo con la scusa di dover dire una cosa importante alla mamma «Mamma, vabene se stasera mi vengono a prendere Lauren e Zayn?» la donna sgranó gli occhi «Dove dovete andare?» chiese preoccupata, non le era mai piaciuto quel gruppetto «In centro, c'è un concerto e i negozi sono tutti aperti» Camila si pentí di quello che aveva appena detto, non era una ragazza molto pessimista ma aveva paura che la madre la seguisse per vedere cosa succedeva: non accadeva mai nulla in effetti, ma sarebbe stato meglio se la donna fosse rimasta a casa «Okay, ma all'una a casa, non un minuto piú tardi» la mora sorrise ampiamente dando un bacio sulla guancia alla madre che corse nella sala da pranzo avvertendo Alejandro, che le sorrise amorevolmente dandole il consenso anche da parte sua.
Il campanello suonó alle 20:30 circa, Lauren e Zayn erano due orologi svizzeri la maggior parte delle volte, cosa non molto comoda per Camila dato che era una ritardataria cronica. La sorella maggiore di Sinuhe si alzó in piedi «Vado io, tranquilli» aprí la porta e rimase a fissare i due ma il suo sguardo si spostava continuamente sulla moltitudine di tatuaggi che aveva il ragazzo dalla carnagione ambrata «Cercate qualcuno?» la ragazza accanto sbirció dentro casa finchè i suoi occhioni verdi riconobbero la figura di Camila che stava provando ad allacciare correttamente la zip del suo giacchettino di pelle «Mila!» Zayn sfoderó il suo vocione roco facendo sobbalzare la donna impalata di fronte a lui «Zia, sono miei amici, non preoccuparti» la piú piccola si fece spazio tra la parente e gli amici dopo aver salutato i suoi genitori e il resto degli zii e cugini, tutti piú piccoli.
«Zayn, hai fatto una bella impressione» il ragazzo corrugó la fronte ridendo «Davvero, Mila?» lo guardó negli occhi smettendo di ridere «No, per niente» la mora spostó lo sguardo sulla sua ragazza: aveva i pensieri e gli occhi immersi nello schermo del proprio telefono, intenta a leggere qualcosa «Lauren?» Camila la chiamó per quattro o cinque volte agitando la sua esile mano davanti al suo viso «Lauren!» la mora gridó non troppo forte facendo spaventare la piú grande che sobbalzó sbattendo il ginocchio al tavolino del locale, provocando le risate dei ragazzi accanto a lei «Cazzo ridete?» disse massaggiandosi lentamente il ginocchio «Cosa stavi leggendo?» si guardó attorno, cercando lo sguardo di Ally, la quale ricambió subito parlando al posto dell'amica «Lauren lascia il liceo per iscriversi al college» ci fu un minuto di silenzio al tavolo seguito da alcune risate «Lauren, ma dove vai al college se non hai mai finito il liceo con delle sufficienze» intervenne Liam sorseggiando un po' del suo mojito «Io voglio provarci» Zayn smise di ridere per un secondo, ma riprese subito dopo facendo infuriare la sua migliore amica «Ma andate tutti a fanculo» Lauren si alzó dalla sedia pagando il suo e uscendo dal locale seguita da Camila «Ehy, a me sembra un'ottima scelta» la piú grande incroció il verde dei suoi occhi con il color cioccolata degli occhi della fidanzata «Dici davvero?» sorrise «Dico davvero, amore, non mi pare di aver riso dentro» la piú piccola si alzó leggermente in punta di piedi per poi stampare un bacio sulle labbra della fidanzata.
Il tempo scorreva tanto, troppo velocemente per Camila, la quale non si rese conto dell'orario: 01:46, "Merda" pensó in quel momento, recuperó tutte le sue cose e corse da Liam, l'unico sobrio e con la patente «Liam, Liam svegliati!» sussurró all'orecchio del castano non volendo svegliare Zayn, che dormiva beatamente sul petto del fidanzato «Cosa? Camila? Che succede?» disse alzandosi dal divano poggiando tutto il suo peso sui gomiti, in quel momento paralleli al suo busto «Devi accompagnarmi a casa, assolutamente!» la mora lanció il primo giacchetto che le capitó tra le mani sul petto dell'amico, invitandolo gentilmente a sbrigarsi; in pochi minuti si ritrovarono in autostrada, ancora quattro rotonde e un paio d'uscite e si sarebbero trovati davanti casa Cabello «Scusami, a che ora dovevi rientrare esattamente?» disse Liam controllando l'orario sul suo smartphone ingnorando completamente la strada e le altre macchine «All'una! Liam, quel camion ci sta venendo addoss-».
I due non capirono piú nulla, c'erano solo due fari accecanti davanti a loro, che li urtó pesantemente facendogli perdere conoscenza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 24, 2016 ⏰

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