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Thirty-one.

Il ragazzo era appoggiato al suo armadietto, con la sua fidanzata che lasciava baci sul collo di quest'ultimo, quando videro Audie Ward camminare bruscamente nel corridoio. «Dovresti coprirti la faccia» Beccheggiò Victoria «Spaventerai la scuola così» Rise di gusto, accompagnata da Zayn. Era la sua compagna di classe, e ciò nonostante, il ragazzo si lasciava trasportare dai battibecchi della sua ragazza e dai suoi amici.

«I-Io..» Balbettò Audie, sentendosi umiliata dall'intero istituto. Sentiva gli sguardi dei presenti bruciare su di lei, e terrorizzata, si recò al bagno con gli occhi stracolmi di lacrime salate. Non era la prima volta che, infondo, la fidanzata del ragazzo di cui era follemente innamorata sparlava del suo modo di vestire, oppure del suo corpo. «Ha ragione, sono una nullità» Parlo tra sé, sciacquando il suo viso che purtroppo di lacrime ne vedeva ben troppe. Cominciò tutto all'età di quindici anni. Audie oltre a soffrire di mal amore, perse il padre quattro mesi prima di innamorarsi del ragazzo. Vedeva in lui qualcosa di diverso, affascinante, intrigante. A quell'età era ancora una ragazzina, non aveva mai amato nessuno fino ad allora e la timidezza era troppa per provare a parlarci. Finché, un giorno, Audie provò a scrivergli su un social network, ricevendo un 'Credi davvero di poter avere speranze, con me?'.

«Che insulsa» Batté con un pugno il muro, ritrovandosi con delle nocche sanguinanti. E non fece altro che piangere disperatamente, con i ricordi che le vagavano per la mente e per quel messaggio che le aveva frantumato il cuore. Perché dopo quel messaggio, lei chiuse ed eliminò tutti i suoi social. Spesso si domandava il motivo per cui Zayn non la cercasse, almeno con lo sguardo, come nei film. Ma Audie sapeva bene che quello non era un film, e inoltre, sapeva che Zayn non l'avrebbe mai amata.