Capitolo 5

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Sono passati due mesi.
Ottobre è scivolato in novembre senza nessun cambiamento o clamore.
O forse sì?
Io e Nicolas non ci parliamo più.
Anzi, lui non parla a me.
Io provo ogni giorno a rivolgergli parola, lui non mi calcola, lui mi guarda, anzi mi fissa mettendomi in soggezione, ma per il resto parla con Terry e basta.
Sono diventata irriconoscibile da quando non ci parliamo più, sono pallida, vomito ogni due per tre, ho le occhiaie e sembro una spettro.
Forse perché con Nicolas avevo un legame che non ho mai avuto con nessuno, è come perdere un fratello, smettere di andare al mare in estate, non poter mai più partecipare ad una partita di quidditch.
Ogni cosa andava dal verso sbagliato, io  e Draco non ci vedevamo più.
Avevo rotto ogni rapporto dopo che Nicolas mi aveva chiamata "puttana"
Draco viene ogni sera nella mia stanza, ma non lo facciamo mai, io cerco di cacciarlo, dirgli:"vattene, non è giorno"
"Hariette, per te non è proprio mese!"
Ogni volta cercavo una scusa.
Così glielo dissi, un giorno di novembre, papale papale: o mi stupisci o mi lasci stare.
Perché si, mi ero rotta della quotidianità, stavo malissimo e la monotonia non mi aiutava.
Sono le 2:30 del pomeriggio, e sono seduta da sola sulle rive del lago.
Fa abbastanza freddo, anche se siamo in un orario dove di solito il sole picchia, adesso ho un ora di buca e non vi va per niente di vedere i miei amici, voglio stare sola.
Mi stendo appoggiando la schiena sull'erba, rabbrividisco al contatto dell'erba coperta di rugiada con le mie braccia.
Guardandomi sono dimagrita molto, non mi sento sazia da un bel po' e mi viene sempre da vomitare.
Madame Chips si sarà pure rotta di vedermi sempre in infermeria.
Scoppio in un pianto isterico, coprendomi il viso con le mani, ultimamente lascio trasparire troppo le mie emozioni, e io non lo faccio mai, sono una persona troppo forte e testarda, preferisco tenermi tutto dentro che scoppiare a piangere.
"Teresa...?" Sento dietro di me, mi girai asciugandomi le lacrime, notando una cicatrice e degli occhiali, con i capelli corvini tutti all'aria.
"Oh, ciao Harry" sussurro, sorridendo debolmente.
L'unica cosa che ci voleva adesso era una sigaretta.
"Perché piangi mia piccola corvonero?"
Piccola Corvonero.
Mi ci chiamano tutti i grifondoro, un soprannome alquanto strano.
Non sono piccola.😂
"Io? MA NO!" Esclamo, e lui mi guarda male, e io sorrisi per rafforzare la mia bugia.
"Non ti fidi di me?"
"Io non....OH HARRY!" Scoppio a piangere, mentre lui apre le braccia e io mi ci tuffo dentro.
"Nicolas giusto? Draco?"
Annuisco continuando a piangere, e lui mi abbraccia accarezzandomi i fianchi, mentre le nuvole rendono ancora più scuro e inquietante il lago, che sembra nero, una pozza di sangue nero.
"Vuoi che ci parlo con Draco?"
"Oh no...vi litigherete, e non voglio vedere nessuno dei due morto"
"Simpatica" dice ironico fingendo di ridere, e io invece rido per la sua faccia.
Sento due voci litigarsi sui troppi compiti e subito capisco che sono Hermione e Ron.
"Ronald Weasley, non è una materia idiota Babbanologia"
"Ma tu sai già tutto, sei nata babbana!"
"Ebbè? Oggi impareremo ad usare il cellulare!" Esclama contenta sedendosi accanto a me, baciandomi una guancia.
"Ma Hermione, ma tu lo sai già usare" dice sbattendosi una mano sulla fronte.
Prima che Herm potesse ribattere, lei e Ron si girarono verso di me, guardandomi preoccupati.
"Tesoro perché piangi?" Chiese agitata Hermione, mentre io poggiai la testa sulla spalla di Harry, che mi baciò la fronte.
"Nicolas? Oh Hariette, mi dispiace così tanto, siamo tutti dispiaciuti, eravate inseparabili, lui...anche lui so che soffre e...io..." Parlava a vanvera Hermione cercando di consolarmi, mentre Ron mi guardava dispiaciuto.
"Non dire niente, io mi sono rotta di chiedergli scusa" lei mi sorride comprensiva.
"Oh mio dio!" Esclama guardando l'orologio, che segnano le 3:15.
"Rune antiche! Ci vediamo dopo!" Ci saluta correndo verso il castello.
"E noi Piton" dico sbuffando, la voglia di vedere Nicolas e i miei amici è proprio zero, invece Draco lo vorrei proprio vedere. Ieri sera è venuto nella sala comune alle 3 di notte, io non riuscivo a dormire e stavo finendo un libro davvero molto interessante, ed è stato orribile dire: "Draco senti, basta vattene, ti scopriranno."
"Hariette, ma perché? Perché io te non ci dobbiamo amare più?"
"Draco, non è giorno" questa era la scusa che usavo sempre, per poi vederlo andare via.
Mi manca, mi manca da morire...e più lo dico e più mi rendo conto che lo amo.
Lo amo come si amano poche cose nella vita, come si ama la burrobirra o le cioccorane.
Basta Hariette, tu stai impazzendo.
"Hariette! OU!" Disse Harry svegliandomi dai miei pensieri.
"Dovremmo andare" continuò, ma io scossi la testa.
"Non mi va" dissi sbuffando, e Ron rise.
"A chi lo dici! Tutta sa voglia di vedere Piton non la ho proprio!" Esclamò Ron, mentre tutti e tre ci alzavamo.
"Cucine?" Continuò speranzoso Ron.
Io e Harry annuimmo sorridendo.
                        ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Appena finita la cena, parlavo con Terry di come aveva reagito Piton non vedendoci a lezione.
Non aveva fatto nulla, a parte dire: Chissà cosa fa la signorina Digor con quei due. Seguito da risatine e facce perverse da metà dei Serpeverde.
In risposta Draco aveva stretto i pugni.
Mentre entravamo nella sala comune, andai a finire addosso a Nicolas.
Tutti e due cademmo come patate.
"Hariette, io...stai più attenta cazzo!"
"Sai una cosa Nicolas? Vaffanculo, non ti verrò dietro implorando il tuo perdono.
Sono felice di scopare come una coniglia con Draco, addio..." Dissi alzandomi, mentre mi guardava sconvolto.
Me ne andai nella mia stanza soddisfatta.
"E mo si che ha ragione, io vado dalla mia migliore amica.
Sei un'idiota" sentì in lontananza Cho che pronunciava queste parole verso Nicolas, ridendo.
"Sei un coglione" continuò Terry, anche lui scoppiando a ridere.
Nicolas era in imbarazzo con gli occhi lucidi.
Mentre chiudevo a chiave la mia stanza, sul letto trovai una lettera.
L'aprii con curiosità, facendo attenzione a non rovinarla.
A quest'ora una lettera? Chi mai può essere?
"Non dare retta a chi tessa l'elogio delle vite pianeggianti. Le salite sono trampolini. E a te è sempre piaciuto tuffarti, vero?"

AU
Hi frens.
Grazie per le +100 visualizzazioni, è un piccolo traguardo, so che ce ne saranno altri.
Alla ragazza che mi ha scritto in privato: DEVONO SCOPARE DI PIÙ, io ti adoro perché era una giornata di merda e quando l'ho letto sono scoppiata a ridere.
Rido tuttora se ci ripenso.
Bacioni.
-Txx

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 09, 2016 ⏰

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