La mia storia (MOSTRO&LOWLOW IDOLI)

BadBoy

Uscito dalla stanza Alessia mi chiede:"Allora come è andata?"
Io:"No, niente domani vengo a fare il contratto..."
Lei mi saltò al collo e mi abbracciò quasi soffocandomi.
Io iniziai a piangere di gioia...
Il sogno di una vita era ad un passo da me...
Tornammo a casa a piedi parlando del più e del meno.
Arrivati a casa vedemmo la macchina dei due rapper, erano già arrivati.
Entrati in casa si sentirono urla e letti cigolare.
"Gaia deve essere tornata" dissi guardando Alessia.
"E non era sola..."disse sentendo grida e respiri profondi  dalla camera di Giorgio.
Entrando in camera Alessia chiuse la porta a chiave...
Iniziò a mordersi il labbro inferiore in quella maniera strasensuale come solo lei sapeva fare.
Si iniziò a levare il top...
Iniziammo a baciarci con foga e amore...
Era tutto così bello...
Mentre mi spogliava mi sussurrò nell' orecchio:" Tu sei il mio BadBoy..."
Si cavò il reggiseno e iniziò a riempirmi di baci...
La presi mi misi sopra di lei e le sfilai le mutande, lei fece lo stesso...
Iniziai a penetrare piano poi aumentai forza e velocità.
Finimmo insieme...
Coordinati...
Lei si addormentò su di me...
Nuda...
Docile...
In quel momento sapevo che sarei stato in grado di difenderla da tutto e da chiunque.
Eravamo sudati...

Lei sorrideva quella mattina...
La svegliai con un bacio sul collo.
Mi guardò ancora addormentata.
Lei si mise una camicia da notte e andò a preparare la colazione.
Appena aprii la porta mi trovai davanti due donne seguite da Giulio e Giorgio.
Li guardai con un sorriso malizioso...
Mi guardarono come per dire:"Bhè perché tu?"
Feci colazione e mi preparai per andare alla casa discografica.
Giorgio mi prestò il motore e partii per il centro.
Ero un estratto di gioia.
Arrivato là mi fecero delle domande a cui risposi velocemente poi mi chiesero:"Hai già un nome d'arte o dobbiamo trovarlo insieme?"
Ci pensai.
Stavo per dire "Kaos" quello che mi ha accompagnato fino a qui ma poi pensai alla notte passata e dissi d'istinto:" BadBoy".
Mi fecero firmare il contratto e mi dissero di tornare nel pomeriggio per provare qualche canzone.
Ero il ragazzo più felice del mondo in quel momento...