Ritrovati tutti e quattro partimmo per la stazione, e da lì prendemmo il treno per Roma.
Arrivati a destinazione decidemmo di mangiare e cercare un albergo.
Sistemati in un albergo avevamo una settimana per trovare una casa con dei coenquilini e visitare Roma.
La sera Gabri e Vittorio decidettero di andare ad un pub.
Appena i due furono usciti Alessia mi guardó e mi chiese:" Invece te cosa vuoi fare ?"
Alzai le spalle...
Alessia:"Andiamo a fare un giro?"
Io:"Ok"
Come dire di no...
Ci incamminammo per Roma e ci fermammo a prendere un gelato.
Eravamo seduti su una panchina quando vidi dei ragazzi in cerchio e sentii fare freestyle...
Alessia mi guardó come per dire:" andiamo a vedere?"
La guardai negli occhi, i suoi occhi scuri mi incantavano...
Mi alzai, lei mi venne dietro.
Guardai quei ragazzi che rappavano e mi ricordavano me all'inizio...
Arrivato lì mi guardarono da testa ai piedi.
X:"Cosa vuoi tu?"
Smisero di fare la battaglia freestyle.
Io:"Niente guardavo" .
X:"Vattene di qui non sono cose per te".
Alessia intervenne:"Lui vi puó battere in qualsiasi momento a fare quelle cose!"
X:"Tu sta zitta troietta..."
Io:"Non provare a chiamare troia la mia amica"
X:"Dai troietta andiamo a letto sta sera?"
"Io ti ammazzo" sbottai furibondo.
Mi blocco Alessia se no lo avrei ucciso.
Mentre mi bloccava notai tre ragazzi in disparte appoggiati su un albero due alti e uno basso ma non ci feci caso.
Quel ragazzino sui 12 anni sembrava il capo di tutti i presenti che prima stavano faccendo freestyle.
Un ragazzo entrò nel discorso e disse:"Capo, perché non lo sfidiamo ad una gara di freestyle?"
X:"Buona idea" poi rivolgendosi a me" ti sfido".
Io accettai.
Non avevo paura.
Alessia era in prima fila.
La guardai un ultima volta negli occhi.
Iniziammo.
Iniziò lui.
Non fece in tempo a finire che i tre ragazzi che poco prima erano appoggiati all'albero entrarono da dietro di me e il più basso disse:"Cosa fate?"
X:" Cazzi nostri".
Ragazzo basso:" Ho detto cosa fate? State per caso faccendo freestyle?
Non potete disonorare il rap così..."
Io:"Sinceramente parlando io devo fare un provino per l'Honiro tra una settimana credo di sapere fare".
Il più basso aveva un cappello dove si intravedevano dei riccioli, indossava un cappello della Jordan al contrario.
I due più alti si accesero una canna.
Ragazzo basso:" Se te sai fare rap sfidaci, ora."
Guardai Alessia, lei mi guardava coi suoi occhi scuri come per dire:"fallo".
Era la mia prima occasione per far vedere che valevo.
Iniziai io con qualche frase poi loro fecero delle frasi coordinate perfettamente, sembrava comunicassero col pensiero.
Vinsero loro di molto.
Finita la sfida me ne andai con Alessia.
Ad un certo punto si fermó e mi guardó negli occhi: "grazie per avermi difeso prima".
Io:"Di niente" poi mi diede un bacio sulla guancia.
La guardai.
Lei arrossì.
Presi tra le dita i suoi stupendi capelli neri e la baciai in bocca, chiesi l'accesso con la lingua e me lo consentì.
Appena finito sentimmo degli applausi da dietro.
Mi girai e vidi i tre ragazzi di prima.
Quello basso aveva una sigaretta in mano e gli altri due si stavano cavando gli occhiali.
Appena si tolsero gli occhiali li riconobbi...
Spazio autore:
Questo capitolo è un pó noioso ma serve come aggancio.
Scusate se vi annoiate...
Al prossimo capitolo... ❤️ ...
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La mia storia (MOSTRO&LOWLOW IDOLI)
Ficção AdolescenteMattia sogna di diventare un rapper, i suoi idoli sono LowLow e mostro. Riuscirà ad esaudire i suoi sogni