Soffermiamoci un po' di più sulla figura di Alice.
Beh, era indubbiamente una bamboletta!
Uno scricciolino con una lunga massa di capelli lisci, pomposi e dorati, occhi grandi e nerissimi; denti da coniglietto si facevano spazio tra le labbra carnose, ogni qual volta le spuntava un sorriso.
Cotanta bellezza, diventava un nonnulla se comparata al suo carattere.
Alice, si era sempre contraddistinta per la sua spiccata intelligenza, per la sua capacità di osservazione fuori dal comune, per la sua sensibilità assurda.
Con sensibilità intendo la capacità di immedesimarsi, guardare qualsiasi cosa sotto vari punti di vista, non soffermarsi all'apparenza, non farsi accecare da finti bagliori. La sua timidezza e la sua estroversione erano sempre adeguate.
Alice, era capace di mettere pace, di organizzare qualsiasi cosa con calma e saggezza, ed involontariamente si ritrovava sempre ad essere la leader del gruppo.
Alice non era la bambina che amava mettere in mostra il proprio corpo, non era stereotipata e uguale alla massa, non voleva essere un prototipo, amava essere l'eccezione e non la regola!
Alice, com'è giusto che sia, era orgogliosa di se stessa, dei suoi progressi nel tempo.
Orgogliosa, e dico orgogliosa... Attenzione!
Non vanitosa, o altezzosa!
Semplicemente fiera!
Pochi erano in grado di comprenderla davvero... Alice era un genio.
Alice amava essere se stessa.
Alice amava esprimersi.
Alice odiava reprimere i suoi sentimenti e le sue potenzialità.
Alice era particolare.
Alice era bella.
Alice era vera.
Alice era più unica che rara.Alice era diversa.
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Oltre le Nubi
Non-FictionCosa si celerà mai dietro queste Nubi che offuscano la vista e l'animo?... Che sfumano i pensieri e mescolano le convenzioni... Cosa vi si nasconde? E se fossimo capaci di oltrepassarle, cosa cambierebbe? Questo si chiedeva Alice, ogni pomeriggio, c...