Apro la porta di casa. Non faccio in tempo a mettere piede dentro che mi ritrovo mia madre davanti.
-Finalmente sei arrivata, allora com'é andata? Vi siete divertiti al cinema?-
Quel voi si riferisce a me e al tipo con cui sono uscita, Marco.
-Benissimo mamma, il film é stato bello e ci siamo divertiti un sacco, ma ora vorrei andare di sopra.-
Non aspetto neanche un secondo, salgo le scale e mi fiondo in camera mia. E inizio a piangere.
No, l'appuntamento non é andato per niente bene. Marco ha continuato ad usare il cellulare per tutto il film, e mi ha praticamente ignorata. E quando gli ho chiesto se era stato bene quella sera, lui non ha neanche provato a mentire.
-Insomma, mi aspettavo di meglio.-
Perché? Che cos'ho fatto di male? Non sono interessante? Non vale la pena di conoscermi?
Sono timida, ma ogni tanto provo a flirtare con qualcuno. Non so neanche io cosa spero, forse che quel qualcuno si innamori magicamente di me a prima vista. Che patetica!
Peccato che ogni volta che conosco o esco con qualcuno vengo puntualmente derisa o offesa.
Mi guardo allo specchio, e niente di quello che vedo mi piace. Occhi azzurri, capelli biondi, pelle chiara, potrei essere una specie di Barbie. E infatti non sono neanche cosí male, ma qualcosa che non va devo averla per forza, dato che per tutti conto meno di zero.
Dopo mezz'ora finisco le lacrime, e mi viene un gran sonno. É ora di andare a dormire, Amber.Due ore dopo mi sveglio. Provo a riaddormentarmi ma non c'é niente da fare. Ogni volta che chiudo gli occhi mi ricordo di quel -Insomma, mi aspettavo di meglio- e mi fa male. Ripenso a tutti i ragazzi che mi hanno riso in faccia. É possibile che ci sia qualcuno anche per me?
Mentre penso questo mi volto verso la scrivania, e mi viene un'idea.
Se ci fosse veramente qualcuno per me, cosa vorrei dirgli?
STAI LEGGENDO
Lettera all'amore della mia vita
Short StoryDopo l' ennesimo appuntamento andato male, Amber decide di scrivere una lettera all' amore della sua vita, che ancora non conosce, confidandogli i suoi sentimenti.