Mary prese Fede per mano e la guidò verso il bidello: un uomo grasso e tozzo seduto davanti ad una vecchia cattedra. La sua faccia era tipica dei marinai; il naso bitorzoluto, gli occhi simili a due lame di ghiaccio, una folta barba rossiccia ed il tipico cappello nero sulla testa; aveva persino il tatuaggio col cuoricino sul braccio con sopra scritto "Carmen":
<Heilà Lupo Di Mare!!> lo apostrofò Mary
L'uomo alzò lo sguardo verso le due ragazze, sopratutto Fede aveva attirato la su attenzione. La ragazza percepiva quelle due lame penetrare i suoi pensieri.
<Tu non sei inglese!!> sentenziò il bidello.
La sua voce assomigliava allo scroscio del mare, secca e quasi frusciante
<No...non lo sono> dopo un iniziale timore, Fede
cercò di cancellare il tremolio dalla sua voce
<Sono italiana!>
Una scintilla scattò in quegli occhi azzurri, uno semi chiuso
<Di che parte?>
<Napoli>
<Fuorigrotta?>
<Si>
L'uomo sbattè violentemente la mano sulla sua cattedra
<Via di qui!!!! Piccola peste bubbonica!!! Essere demoniaco!!!!>
<Calmati Lupo Di Mare!!! Calmati!!! Fede voleva solo sapere in che classe andare! È nuova qui!!>
Dopo essersi calmato, l'uomo prese da sotto la cattedra dei fogli tutti sgualciti dove erano scritti gli elenchi dei ragazzi delle varie classi
<Cognome?> Fede gli disse il suo nome completo
Mentre il "buon uomo" sfogliava quei fogli stropicciati, Mary gli fece un cenno e le disse che si recava nella sua classe
<Non vorrei fare tardi! Ci vediamo dopo, all'uscita, ok?>
<ok>
Il bidello ci mise un bel po' di tempo, tanto che Fede stava incominciando ad innervosirsi
<La supplico!! Non posso fare tardi il mio primo giorno!!>
L'uomo non rispose e continuò a cercare
<Aula 9! E non disturbarmi mai più!!>a Fede non interessò minimamente del suo tono sgarbato dato che non appena sentì il numero della sua aula corse subito via.
Non le fu difficile trovarla, le bastava seguire i numeri appesi ad ogni porta.
Quando la trovò bussò con non poca vergogna: in tutta la sua carriera scolastica non gli era mai capitato di fare tardi, nemmeno alle elementari.
Una voce le rispose gentilmente di farsi avanti.
Fede entrò timorosa in classe.
<Oh benvenuta!> esclamò una donna che l'accolse a braccia aperte.
Era sulla cinquantina, un vestitino assolutamente fuorimoda ed i capelli legati con uno chignon.
<Vieni avanti! I tuoi compagni non vedono l'ora di conoscerti>
La ragazza si avvicinò timorosa.
<Miei cari, lei è Fede! La vostra nuova compagna>
Fede guardò loro uno per uno.
Sembravano fatti tutti con lo stampino. Tutti uguali, stesso modo di vestire e taglio di capelli. Ma tra quella massa incrociò due occhi penetranti che la fissavano, ed un sorriso stupido ma allo stesso tempo luminosissimo seduto nell'ultimo banco: John Lennon!!!
"Oh no!"
il suo cervello andò in panne. Sentì mille emozioni viaggiare nella sua mente, nel suo cuore. Paura! Rabbia! Non sapeva neanche lei come chiamarla
<Perchè non ci parli un po' di te eh? Fede?>
<Ecco io...io...vengo dall'Italia>
<Hai lasciato il mandolino a casa bambolina?>
Una classe intera scoppiò a ridere, seppure la battuta fosse così squallida
<O hai lasciato la gondola in doppia fila?>
<Lennon!! Smettila o ti metto una nota!!>
<E che sono uno spartito musicale?>
<Lennon!!!>
<Piantala John!! Ti stai rendendo ridicolo!!>
Tutta la classe lanciò un boato e poi in coro gridarono
<Rissa!! Rissa!!>
la professoressa aveva al collo un fischietto e tutti nella scuola sapevano che non appena lo utilizzava voleva dire che faceva sul serio
<Ora basta!!! Fate silenzio!!>
Tutta la classe obbedì
<Fede! Puoi andarti a sedere vicino a Mary!> la ragazza si sedette nel primo banco vicino a Mary
quando gli occhi della donna incrociarono quelli di John, il suo sguardo divenne freddo
< E lei signor Lennon veda di non fare un'altra delle sue buffonate!!>
Fede si voltò a guardarlo, ma lui subito abbassò lo sguardo.
<Bene! Siccome abbiamo una nuova compagna, il compito di letteratura inglese sarà rinviato alla settimana prossima! Così avrà più tempo per ripetere>
<Almeno sei servita a qualcosa poppante!!>
Fede cercò di non pensarci, non si voltò, anche se sentiva gli occhi marroni di John osservarla, non voleva voltarti, ma voleva vederli di nuovo.
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Johnny B Goode
FanfictionFede è una ragazzina di diciassette anni di origini italiane. Molto timida, introversa ed amante dello studio, si è trasferita da poco nella città di Liverpool. Ma la sua vita ha una svolta quando incontra un Teddy Boy a cui deve dare ripetizioni: J...