Together ♡

capitolo 5

"allora ho deciso i gruppi, ci sono gruppi maschi e femmine ma anche femmine e femmine" scrive qualcosa su quaderno poi continua " allora cominciamo con i gruppi di femmine: Ashley e Alice; Sandra con Rachele; Alessia con Michela, Arianna e Celine, poi i gruppi femmina maschio sono: Aurora e Benjamin; Gioia con Luca ; Fabiola con Marco; Gabriel e Jade; Filippo e Giorgia; Kevin e Anna e l'ultima Alexander con Summer" cosa ? ho sentito bene? Dietro di me tutte le troie dicono 'che fortuna ha avuto quella sfigata' 'dovevo stare io con Alex' 'povero Alex mio'
"ci vediamo domani ragazzi per parlare di cosa farete, buona giornata"
La campanella suona e tutti vanno fuori, insieme al mio gruppo (che strano dirlo) usiamo dalla classe e anche dalla scuola, ma nel corridoio Sandra viene verso di me, uffa.
"senti ragazzina stai lontana dal mio Alex, lui non ti guarderà neanche tra un milione di anni"
" senti troia da 4 soldi non ho deciso io i gruppi va bene ? e se vuoi sapere a me non interessa per niente il tuo Alex che non e neanche tuo dato che si scopa quasi tutta la scuola. Perciò troia togliti dal corridoio e vai a succhiare cazzi "
Detto questo, insieme al mio gruppo che stavano morendo dalle risate, usciamo da scuola.
"oddio sei stata mitica" mi dice Luca
"si sei stata forte, nessuna non e riuscita ha chiudere la bocca a quella troia" parla Gioia tra le risate
"poi la sua faccia era il top, ho fatto bene a fare il video" dice Benji
"ahahha davvero hai fatto il video?" chiedo io
"si guarda " tira fuori il cellulare e apre il video
"aahahah devi mandarmelo" dice Luca
"anche a me " dicono gli altri
"va bene ragazzi io devo andare ci sentiamo domani"
"aspetta ti posso accompagnare?" mi chiede Luca
"ehm ... va bene grazie "
"ciao ragazzi" salute il gruppo e abbraccio le ragazze poi insieme a Luca andiamo verso la sua macchina.

Verso le 13 :50 arrivo a casa, mi ha dato un passaggio Luca. Entro dentro la casa e urlo:
"sono a casa " neanche 4 secondi che ricevo la risposta
"sono in cucina amore" appoggio la borsa e vado in cucina, mi avvicino a mia nonna che e ai fornelli, e gli do un bacio sulla guancia
"come è andata ?"
" bene mi sono divertita un sacco"
"racconta dai" mi guarda e mi fa un sorriso a 32 denti
" allora ho fatto amicizia con un sacco d persone, ho cantato alla 5 ora e ho ballato sulla canzone 'andiamo a comandare', poi alla 6 ora ci ha detto i gruppi, e io sono capitata con un ragazzo Alex. Poi mi ha accompagnata a casa Luca un amico."
"bello, mi fa piacere che ti sei divertita e ti sei fatta tanti amici dal primo giorno di scuola"
"nonna pero Alex qualche volta dovrà venire qua per fare ripetizioni, spero che non ti dia fastidio "
"certo che no, questa casa e anche tua adesso puoi portare i tuoi amici anche ragazzo se vuoi" mi fa l'occhiolino
"nonnaaa" arrossisco
"vai a lavarti le mani, il pranzo e pronto"
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Finito di pranzare vado nella mia stanza e accendo il computer per guardare un po su facebook, appena entro vedo che ho 8 richieste di amicizia, apro e mi ritrovo la richiesta d'amicizia da: Alex, Luca ,Aurora, Gioia, Fabiola, Benjamin, Giulia e Natasha. Accetto a tutti e poi comincio a chattare con dei vecchi compagni di classe.

Verso le 18 decido di fare una passeggiata, mi vesto con la tuta sportiva e delle scarpe un po' vecchie. Prendo il telefono e le cuffie è scendo di sotto.
"nonna io esco " dico quando sono vicina alla porta
"va bene, stai attenta e non tornare tardi" urla lei dalla cucina
"va bene nonna, ti voglio bene " metto le cuffie e faccio partire la musica, comincio ha correre piano poi sempre più veloce mi fermo , guardo l'ora e vedo che ho corso un'ora abbondante, decido di tornare a casa.

*dopo un mese*
E passato un mese da quando è cominciata la scuola, per adesso tutto va bene, ho stretto amicizia con tutti del gruppo più le ragazze che quel giorno non c'erano : Ilaria, Elena, Sharon, Andrei, Tomasso e Lorenzo. Fabiola è diventata la migliore anche Luca, con loro sono più legata. Con Alex va bene (?) credo dato che è bipolare, un giorno è dolce mentre l'altro è stronzo, non capisco perche fa cosi.

Mia nonna sta bene, mi è vicina sempre, nel ultimo tempo ho riavuto gli attacchi di panico pero adesso son spariti. I miei genitori hanno provato ad contatarmi ma non gli ho mai risposto.
Ogni sera e ogni mattina (abato e domenica) vado a correre.

Sono le 18 è decido di prepararmi cosi vado a correre, esco di casa dopo aver salutato mia nonna. Corro per 15 minuti e mi ritrovo in un parco abbandonato mai visto prima .
Mi siedo su l'altalena e comincio a dondolarmi piano poi d'un tratto sento che qualcuno mi spinge da dietro e caccio un urlo mentre mi giro verso la persona che mi sta spingendo: Alex.
"ma sei pazzo? Mi hai fatto prendere un infarto idiota" gli dico mentre fermo l'altalena
"scusa piccola" dice lui con un sorriso sulle labbra, quelle labbra morbide e carnose *-* ...
"cosa ci fai in questo parco abbandonato?" gli chiedo al ragazzo dagli occhi azzurri
" e il mio posto segreto, tu che fai qui ? non hai paura?" mi chiede lui, ma quando ha detto il mio posto segreto nei suoi occhi si poteva leggere la tristezza che ha dentro
" stavo facendo una piccola corsa/passeggiata e non so come sono arrivata qua perché ero distratta"
" beh allora vieni che ti faccio vedere tutto il parco" mi porge la mano
" ce del altro ?" chiedo dato che questo parco e abbastanza piccolo
"ovvio, ma devi promettere di non dire a nessuno di questo posto, e il nostro segreto " non so perché ma dentro di me sento una sensazione di felicita mai sentita prima
"prometto di non dire a nessuno del nostro posto segreto" gli prendo la mano e lui sorride e nei suoi occhi posso leggere un pizzico di felicita (?)

Cominciamo a camminare verso un bosco e nessuno di noi parlava, dopo 5 minuti eravamo arrivati davanti a un mare azzurro come i suoi occhi.
" oddio ma è bellissimo" dico con i occhi a cuoricino poi, mi giro verso di lui che ha un sorriso a 32 denti
"mi fa piacere che ti piace " dice mettendosi di fianco a me per poi sedersi e lo seguo anch'io
"qua porti tutte le tue 'ragazze' ?" gli chiedo facendo le virgolette sulla parola ragazze
"no...-fece una piccola pausa- sei la prima che porto qua " si gira verso di me con un sorriso che farebbe invidia a tutti e io lo guardo con la bocca spalancata.
"dici davvero ?" gli chiedo e lui annuisce
"perché me? " chiedo dopo qualche secondo, lui alza la testa verso il mare
"non lo so, ma sento che tu sei speciale" speciale? Oddio....
"sai - faccio una piccola risata- oggi ho litigato con la tua ragazza" lui si gira verso di me e ridendo mi risponde:
"davvero? Ecco perché era incazzata nera dopo la scuola " rido al pensiero di Sandra con la faccia tutta rossa che cerca di calmarsi poi lui continua
"cosa gli hai detto per farla infastidire cosi tanto?"
"beh lei è venuta da me e mi ha detto che devo stare lontana da te perché tu non mi guarderesti neanche tra un milione di anni, poi io gli ho detto : 'senti troia da 4 soldi non ho deciso io i gruppi va bene ? e se vuoi sapere a me non interessa per niente il tuo Alex che non e neanche tuo dato che si scopa quasi tutta la scuola. Perciò troia togliti dal corridoio e vai a succhiare cazzi'" gli dico le stesse parole e lui mi guarda con uno sguardo misto tra il divertito e arrabbiato
" dai che ti accompagno a casa che è tardi" dice freddamente mentre si alza
"cosa hai ? perché sei diventato freddo?" gli chiedo io
" fatti i cazzi tuoi ok?" dice ancora più arrabbiato di prima
" che bipolare che sei- alzo gli occhi al cielo-" mi alzo anch'io ma lui e già partito
"senti vai e scopa con qualcuna forse ti calmi io vado da sola a casa, ciao bipolare" detto questo comincio a camminare veloce ma lui mi ferma dal polso
"non ti devi di parlarmi con quel tono va bene ?" mi urla praticamente in faccia e mi stringe forte il polso, a quel gesto nella mia mente si fanno vivi i ricordi di mio padre che mi picchia, sento gli occhi pizzicare e scoppio a piangere davanti a lui che mi guarda con uno sguardo confuso.
"lasciami.... Ti odio" gli urlo e sento che sto per avere un attacco di panico ma comincio comunque a correre con lui che correre dietro di me e mi urla di fermi, ma le gambe mi cedono e poi buio completo.