CAPITOLO 12

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Non sapeva cosa l'avesse spinto a suonare proprio quella canzone in quel momento.
Era in netto contrasto con la spensierata gioia di quei giorni, e forse esattamente per quello, il suo io più inconscio gli aveva imposto di addentrarsi in quella sfumatura così cupa del suo essere, per ricordargli ciò che aveva dovuto passare per arrivare dove era in quel momento, e rendersi conto ancor meglio della fortuna che la vita gli stava facendo trovare sul suo cammino, ora.

Fog out my daylight, torture my night,

Intanto, nei corridoi della casa discografica, un giovane biondino si stava incamminando, pur con qualche minuto di anticipo com'era solito per lui, verso la sala prove dove la squadra si sarebbe radunata di lì a 10 minuti. Ad un certo punto udì una dolce melodia provenire proprio da quella direzione.

Gli parve strano. pper prima cosa, la stanza era completamente insonorizzata, e per seconda, era presto, e il luogo doveva ancora essere deserto.

Accelerò il passo e si ritrovò davanti alla porta della sala semiaperta, da cui filtravano le note e un tenue sprazzo di luce artificiale.

Andy accese la telecamera. Non sapeva cosa avrebbe trovato al di là di quella porta da cui provenivano poche note suonate al piano, ma non voleva rischiare di perdersi qualcosa di interessante.

Feels like I'm falling, far out of sight,

Il falsetto cristallino risuonò tra i muri grigi e spogli prendendo Andy per mano.
Il giovane cameraman proseguì trovandosi davanti, ad alcune decine di metri di distanza, il ragazzo riccio che ad occhi chiusi suonava l'imponente strumento e cantava con una voce estremamente dolce e melancolica.

Cold

Dei brividi percorsero le braccia del giovane, facendo traballare appena le immagini registrate.

Drunk

Andy si ritrovò a chiudere gli occhi, assaporando la magia che si stava trovando davanti.

Tired

Stranamente, non gli importava di come le riprese stessero venendo in quell'istante.

Lost

Un brivido vero e proprio gli attraversò la spina dorsale, facendolo avvampare appena.

La voce si fermò un attimo, mentre le dita, lentamente andavano a far risuonare i martelletti con un lieve tocco.

Andy si fermò un attimo a pensare, assaporando quella melodia intensamente.

Forse il giorno precedente era rimasto troppo concentrato sulle riprese, per notare ciò di cui il ragazzo era capace, forse la presenza scarna della sola voce, accompagnata al pianoforte era alla base di quell'incantesimo a cui stava assistendo.
Forse era la canzone, che era riuscita ad entrargli nel profondo, ad insinuarsi sotto la pelle e smuovere i suoi sentimenti più profondi.
Andy non lo sapeva con certezza.

Ciò di cui era sicuro era che in quel preciso istante, avrebbe solo voluto che tutto ciò non finisse.

Purtroppo i suoi pensieri furono interrotti dal silenzio che calò sulla sala qualche secondo più tardi.

Spense la videocamera, affidandosi ora ai suoi occhi azzurri, per vedere ciò che succedeva sul palcoscenico.

Mika rimase seduto davanti al pianoforte, scrutando i dintorni. In un attimo i suoi occhi si fermarono a pochi metri dalla porta, dove scorse una figura nella penombra.

Con fare inquieto si alzò dallo sgabello e scese i 5 gradini, diretto verso la porta.

Andy vide i movimenti del giovane, che stava per arrivare nel punto nel quale si trovava, semi-nascosto dalle luci dei faretti.

Avrebbe voluto fuggire, preso dall'imbarazzo per quella che gli era sembrata l'intrusione in un momento intimo, ma le sue gambe non volevano saperne di schiodarsi da quel metro quadro di pavimento.

Prima che potesse continuare la sua riflessione interiore, la figura alta e slanciata del cantante si avvicinò, fermandosi a meno di un metro da lui.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 28, 2016 ⏰

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