Capitolo 6

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- allora verrai? Ti prego.
Ti divertirai, te lo prometto- disse Evan vicino alla porta di ingresso di Emily.

- ti ho già detto di no!
E poi stasera ho altro da fare.
Non mi piacciono le feste!- disse.

- hai altro da fare tipo stare in camera tua a leggere un libro o robe simili?
Ti prometto che ti divertirai- disse.

Lei voleva andare.
Le sarebbe piaciuto andare ad una festa.
Ma non se la sentiva proprio.
Lei pensava che lui non potesse capirla.

Ma Evan sapeva tutto.
Non era sicurissimo al cento per cento, ma al novantanove per cento, sì.

- ti prego- aggiunse.
- ti vengo a prendere io e ti porto, poi ti riaccompagno a casa quando vuoi.
Dai! - la pregò.

- ma perché vuoi tanto che venga con te?- chiese Emily.

- conosco solo te della nuova scuola e poi mi stai simpatica, dai- disse.

C'era molto altro veramente.
Ma lui non glielo disse.

- se vengo la smetterai di rompermi?- chiese Emily stufa.

- si, certo.
Quindi ti passo a prendere verso le otto di sera qui davanti.
Ci si vede Emily- disse Evan uscendo dalla porta.

Ma cosa aveva appena combinato Emily?

Ormai si eran fatte quasi le sette e i suoi genitori sarebbero arrivati tra qualche minuto.

Oddio, quasi le sette.

La passava a prendere alle otto.
Ma poi, se doveva andare al cimitero e ritornare, c'è la faceva poi a lavarsi e a vestirsi? Si chiedeva Emily.

Sbuffò e andò in bagno.
Ormai l'unica cosa che gli mancava da fare era fare una doccia.

Aprì l'acqua e la lasciò riscaldare.
Prese le sue ciabatte, l'accappatoio e mise un asciugamano a terra vicino alla doccia.

Poi si spogliò ed entrò dentro la doccia.

Amava farsi la doccia.
Soprattutto se i suoi genitori non c'erano ad urlarle ' chiudi l'acqua, noi la paghiamo, mica tu'.
Si lasciò cullare dall'acqua calda e si pulì con il sapone il corpo ed i capelli.

Emily l'anno scorso andava quasi sempre alle feste.
Di ogni genere.
O sola, o con Brian , o con Mia.

Ora le aspettava andarci con uno che conosceva a malapena.
Evan Peters.

Chissà poi di che festa si trattava.
Evan gliene aveva parlato durante il pranzo.

Gli aveva semplicemente detto che era una festa privata che aveva organizzato una della loro scuola, Moorim High School, abbastanza ricca, in una discoteca.
E che potevano andare solo quelli della scuola , dai 16 anni in su.

Non sapeva si potessero affittare le discoteche.

Beh con i soldi si può far quasi tutto.

Uscii dalla doccia e avvolse il suo corpo magro nell'accappatoio.

Si mise le sue ciabatte e uscì dal bagno per andare in camera sua.

All monsters are human // Evan PetersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora