La mattina dopo,l'ultimo giorno di scuola,l'ultimo giorno di prigionia,dopo oggi le sveglie sarebbero potute volare fuori alla finestra senza nessun rimpianto.
Gwen decise di indossare una maglietta corta nera con la scritta Problem? che le lasciava scoperta la pancia, con sopra un jilé di jeans scuro con i pantaloncini abbinati e le sue beamate convers nere
Viola,per questa particolare giornata legó i capelli in una cipolla alta,lasciando ricadere due ciocche sui lati,una canotta verde mimetico con un pantaloncino verde mela e scarpe da ginnastica nere
Cat, mise le prime cose che trovó nel cassetto cioè: una maglietta abbastanza larga color crema con raffigurata l'impronta di una zampa,pantaloncini corti neri,convers basse bianche con i lacci neri ...
Light, vestiva con una camicetta tartan azzurra e bianca smanicata,aveva due guanti neri con le dita tagliate e pantaloncini di jeans grigi... con scarpe bianche.
Si incontrarono all'entrata dell'edificio della torture chiamata anche da tanti altri alunni "scuola" ,il caso voleva che quelle quattro ragazze incontrassero i loro nuovi membri di comitiva, che lasciavano a tutte una strana stretta al cuore che non le lasciava andare...
<<Alloooora...siete pronte per l'ultimo giorno di scuooola!?>>sorrise trentadue denti il piccolo Mickey dando un lieve pugno sulla spalla a Viola,che quest'ultima come risposta rise per il gesto <<si!siamo arci super metà pronte!>>esulta Cat,ma riscontrandosi con quegli occhi azzurri,mandó totalmente via,la sua euforia facendola nascondere dietro la sua amica Light che la guardó in modo interrogativo <<Dovete fare i cretini ancora per molto o possiamo far volare questa giornata in fretta e in pace.>>Cinse le braccia sui fianchi Gwen scrutando i presenti con uno sguardo,il rosso fu l'unico a incrociare le braccia al petto sbuffando.
Gli otto ragazzi si avviarono verso le loro classi,passarono l'ora a guardare le lancette dell'orologio e ad aumentare la tensione... era giunta voce che quelle sera...ci sarebbe stata una festa.
Arriva l'ultima ora, tutti ormai erano all'esterno della pazienza,Raphael era con la testa sul banco usando il cellulare nascosto in mezzo alle gambe,Leonardo mordicchiava l'estremita della matita tamburellando con le dita sul banco, Donatello,lui come Viola non sembravano affatto ansioso anzi, erano seduti composto a seguire quegli ultimi minuti di lezione e poi c'era Michelangelo,non faceva altro che saltellare sul posto,pronto ad uscire per primo dalla classe e assaporare la libertà.
Mandando a fanculo i professori.