N. A. L'ho revisionata per la 3568° volta, ho cambiato un po' di cose e scritto MEGLIO
È notte fonda, il panorama dall'oblò del jet privato si mostra con un cielo scuro e un mare di luci artificiali, mi accompagnano le note della mia canzone preferita. La tourné è stancante e credo che non sia strano sentire la nostalgia di casa, ho sempre avuto un forte legame con la mia famiglia, anche nelle gite scolastiche fuori regione ero spesso malinconica, per fortuna i miei amici hanno sempre trovato il modo di distrarmi e godermi la vacanza.
I miei pensieri vengo interrotti quando qualcuno toglie la cuffia dal mio orecchio destro con un gesto estremamente delicato
«Hey!»
Sbotto all'improvvisa mancanza, spaventata anche per essere stata presa alla sprovvista, quando mi giro per trovarmi faccia a faccia con il colpevole, sento i muscoli delle spalle rilassarsi
«Ah, sei tu Marco»
Gli sorrido stanca
«Perché sei sempre sola?»
Mi rimprovera dolcemente
«Dai, vieni a farci compagnia! Senza di te non ci divertiamo»
Ridacchio alle sue parole
«Lo sai meglio di me che sono l'essere meno divertente della Terra»«Non è vero»
Ribatte
«I nostri ammiratori ti considerano la crack head del gruppo, sei un meme vivente!»
Asserisce sorridente, io scuoto la testa sorridendo a mia volta
«È diverso qui, quello è solo l'alter ego che ho creato... una maschera».Uno strano silenzio cala tra di noi, pochi posti lontani dal mio si odono i brusii dei nostri compagni
«Non credo sia una maschera, la tua»
Esordisce Marco
«Solo un lato di te che mostri quando ti senti a tuo agio. Con noi lo fai spesso, quindi smettila di dire puttanate»
Scoppio a ridere dopo la sua ultima parola, anche lui ride insieme a me
«E va bene, arrivo»
Lo informo togliendo l'altra cuffia con nonchalance e riponendole nella tasca della mia felpa.Mi alzo dal sedile poggiando il telefono sul tavolino e, insieme a Marco, mi ricongiungo con il gruppo
«Guarda di chi abbiamo avuto l'onore della sua presenza»
Annuncia Eren alzando le braccia
«Simpaticissimo come sempre»
Trattengo una risata e lui risponde con una smorfia.Mi siedo sul bracciolo del divanetto vicino a Mikasa mentre Marco prende posto vicino ad Armin
«Stavamo per giocare ad obbligo o verità»
M'informa quest'ultimo
«Sei dei nostri?»
Accetto l'invito facendo un cenno del capo, è sempre divertente giocare a questi giochi, soprattutto quando devi fare baciare a qualcuno la sua crush
«Ma la bottiglia?»
Prima che qualcuno potesse dire qualcosa, un'altra voce si può udire nell'abitacolo
«Cosa state facendo ragazzi?»
Chiese Erwin, il nostro manager, avvicinandosi a noi
«Hey, Erwin! Niente di che, giochi da ragazzi giovani»
Scherzo assumendo un'aria superiore
«Ah, perché io sarei vecchio?»
Domanda scompigliando con il pugno i miei capelli. Erwin è una figura paterna per tutti noi e, ogni qualvolta abbiamo un problema o un dubbio, possiamo confidarci con lui, "Amico ancor prima di manager", non fa altro che ricordarcelo.Però non ci va piano con questi giochetti.
«Volevamo giocare al gioco della bottiglia»
Lo informa Marco
«Hai mica una bottiglia da darci?»
Chiede Eren cogliendo la palla al balzo, l'uomo biondo dà finalmente tregua ai miei poveri capelli, ormai in totale disastro
«Una di vetro potrebbe andare bene? Solo, promettetemi di non farvi venire improvvisi istinti omicidi».«Chi gira?»
Chiede Marco indicando la bottiglia, Mikasa si propone per farla girare per prima. Il tappo finisce ad indicare Armin
«Obbligo o verità, Armin?»
Chiede Eren, nonostante Mikasa abbia il dovere di farlo, il biondo ci pensa su
«Verità»
«Quanto trovi simpatico Marco da Eren a me ?»
Domando
«(T/N)!»
Sbotta il lentigginoso, delle risa si levano dal gruppo
«Direi me stesso»
Risponde Armin
«Ma io non sono un melone»
Sentenzia Marco incrementando le risate, però, l'altra ragazza del gruppo chiama la nostra attenzione
«Dai, continuiamo».
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||Amore & Psiche|| AOT (Reader Insert) [One-shots]
Fanfiction"La riportò in vita con effusioni amorose„ Fem! Reader