Mi sono addormentato, eccola. Mi stacco dal divano e vado verso di lei, starà respirando?
Il suo polso era lì, pronto per essere ascoltato. Prendo quello messo meglio. Cercai il battito, lo trovai, ma era così flebile.
Riposi il suo pallido polso lungo il suo corpo e rimasi lì a fissarla per ore. A cosa pensa?
Vado in cucina per portarle un bicchiere di acqua. Mi dirigo dove l' avevo lasciata ma non c'è piú. Mi cade il bicchiere che si rompe al suolo in tanti pezzi, mi giro e la vedo. Faccia a faccia. Lei avvicina una mano verso il mio braccio e mi fa cadere sui pezzi di vetro tagliandomi dappertutto. La guardo e lei tiene le mani sul volto in preda alle lacrime. Dio, era solo un sogno. Lei è ancora distesa sul letto, basta, mi sono stancato. Vado verso di lei e la sveglio. Spaventata si ritira nell'angolo del letto con le ginocchia al petto. Abbasso gli occhi e lei si avvicina al mio volto riportando il mio sguardo sui suoi occhi. Spenti, non aveva niente. Prima non si sarebbe mai avvicinata ad uno come me, sicuro, un po impacciato, che per lei sarebbe disposto a rubare, solo farmaci però.
Non é amore o voler bene, mi sto solo occupando della generazione che occuperà questo mondo. Sono qui con lei solo per farla ritornare arrogante come prima senza tutti i suoi problemi, devo capire anche che nasconde...
Con uno sguardo un po piú dolce la faccio scendere da dov'era seduta, la accompagno tenendola dalla schiena, era gelida e avevo paura di toccarla, sembra fragilissima. Scoppia a ridere, mi ha preso per il culo <quanto sei scemo! Hahaha guarda che non mi distruggo> la guardo negli occhi e sembra davvero divertita. <scusami se non ti ho lasciata bruciare nell'auto>. Ora mi guarda con un punto interrogativo, poi si guarda le mani e il braccio ustionato. <oddio, perché non mi hai svegliato prima se ti faceva male!?> la prendo in braccio, scendo dalle scale e la metto sul tavolo del salotto. Mentre sono a preparare le bende e il disinfettante lei guarda la foto appesa della casa dove i miei sono morti. Secondo me l'ha capito. <dimmi se ti brucia.> intanto cospargo la bruciatura di acqua ossigenata e avvolgo la benda disinfettata sul suo braccio. La guardo ma non prova dolore, è spaventata, ha gli occhi lucidi, Cerco di calmarla. <Hey, se ti puó rassicurare la mia ragazza mi ha rovesciato il thè bollente sul braccio perchè aveva dato una gomitata alla caffettiera> gli faccio vedere la bruciatura quasi scomparsa e le torna il sorriso, poco, ma c'era. Quando finisco, mi giro per prendere la forbice, taglio il resto della benda e mentre la guardo negli occhi entra Brianna.<Vienimi ad aiutare... Josh, Josh, ci senti? Josh io.... oh... e chi è quella?> eccola, la invidiosa. <io sono Kayla, Miller.> si alza e le va faccia a faccia, Brianna è leggermente piú bassa di Kayla. <e preferisco che tu mi dia del lei, visto che io, sono la regina qui.> e se ne va... Brianna è allibita. Inseguo Kayla ma Brianna mi ferma <rimani qui, sono la tua ragazza, non può riferirsi a me così, a casa mia.> la guardo stanco <Sono stanco di te e delle tue scuse>. Raggiungo Kayla. <Ti ho capita Kay, per non piangere ti incazzi.> mi siedo vicino a lei sul tetto di casa. <sei talmente fragile che la prossima cosa che ti colpirà crollerai, e se non ti hanno distrutto prima, ora lo faranno e poi cosa significa che sei la "Regina?">. Mi guarda, con tanta rabbia, troppa. Gli occhi sono lucidi. Ma che sta succedendo... <Corri da Brianna, l'ho distrutta..> si è trattenuta. Cerco di avvolgere il mio braccio intorno a lei. La tocco, perchè sto tremando?. Veloce appoggio il mio braccio, Un brivido ghiacciato mi percorre la schiena. Mi alzo. Se mi cerchi sono in camera mia. Scendo le scale, Brianna piange.. <Brianna.. è un momento difficile..> mi interrompe <Josh.. le pensavi davvero quelle cose?..>
<Bry io..> <JOSH.. rispondimi>..//spazio autrice//
Alur, nel prossimo capitolo co saranno piú
Cosette, spero vi piacciaa💕🍑
